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Notiziario Marketpress di
Martedì 13 Marzo 2007 |
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MONTAGNA: LA TERZA CONFERENZA REGIONALE A VALLOMBROSA DAL FEDERALISMO FISCALE NUOVA EQUITÀ TRA TERRITORI L´OBIETTIVO È INDIVIDUARE NUOVI STRUMENTI PER GARANTIRE SERVIZI E QUALITÀ DELLA VITA
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Vallombrosa (Fi) - "E´ possibile, o forse necessario, visto che il federalismo fiscale sembra avviarsi all´attuazione, prevedere a livello territoriale un´azione di riequilibrio a favore di territori svantaggiati come la montagna?". L´assessore regionale al bilancio Giuseppe Bertolucci ha posto questo quesito alla platea della terza Conferenza regionale delle montagne di Toscana. "Il tema della cosiddetta ´perequazione´ tra territori - ha proseguito l´assessore - ha assunto una grande rilevanza nelle politiche pubbliche ed in particolare in quelle regionali e locali, in un contesto in cui le disuguaglianze territoriali esigono sempre di più modalità di compensazione e redistribuzione dei vantaggi. E´ cresciuta, infatti, la percezione della necessità di un´equità non solo sociale, ma anche di tipo territoriale per garantire i servizi essenziali minimi a tutti i cittadini". Di perequazione parla anche l´articolo 119 della Costituzione, al comma terzo, facendo riferimento ai territori con minore capacità fiscale e il tema è al centro della discussione e del confronto tra Stato, Regioni ed Enti locali, oltre ad essere fortemente presente anche nella politica di sviluppo regionale dell´Unione europea. Le risorse provenienti dal Fondo Europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) sono infatti distribuite tra Regioni con una modalità prevalentemente riequilibrante. Per valorizzare la competitività dei territori montani la Toscana si è mossa finora con due misure: da un lato la riduzione dell´aliquota Irap dal 4,25% al 3,75% per tutte quelle imprese con una produzione netta nei territori montani inferiore a circa 77. 000 euro. Ne sono escluse le aziende agricole e le cooperative di piccola pesca. Dall´altro lato l´esenzione Irap per gli empori di montagna. Il risultato è un risparmio d´imposta di circa 1,35 milioni di euro nel 2004 in favore delle imprese situate in territori montani. Sono stati anche concessi crediti agevolati a sostegno di imprese che investono nei territori montani mediante l´istituzione di un apposito Fondo gestito da Fidi Toscana. "Per tutelare l´ecosistema montano, i cui benefici sono goduti prevalentemente in altri territori, si può ricorrere ad una tassazione ´di scopo´- precisa Bertolucci - che, però, con la legislazione vigente ed in assenza di una compiuta riforma della finanza regionale è piuttosto difficile strutturare. Certamente potrebbero aprirsi prospettive diverse nell´ambito del processo di federalismo fiscale, che dovrebbe consentire margini più rilevanti di autonomia tributaria alle Regioni, trasformando gli strumenti attuali in autentiche misure di fiscalità ambientale". Questi o altri strumenti impositivi regionali potrebbero entrare a far parte delle risorse che alimentano il Fondo per la montagna. Rispetto alla qualità della vita e ai servizi sono ipotizzabili misure di tipo prevalentemente sociale, dirette a individui o famiglie, legate alla residenza in territorio montano. Attualmente i tributi regionali disponibili sono pochi - in pratica solo l´addizionale regionale all´Irpef e l´addizionale regionale all´imposta di consumo sul gas metano - e non sono differenziabili in base alla residenza. Ma per fare questo bisogna aspettare il federalismo fiscale. . |
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