|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 24 Settembre 2013 |
|
|
  |
|
|
LOMBARDIA, NAVIGABILITÀ PO: UN ALTRO TASSELLO PER LA MACROREGIONE
|
|
|
 |
|
|
Cremona, 24 settembre 2013 - Passa anche dal Porto di Cremona il progetto della Macroregione. Se infatti il fiume Po diventerà navigabile 365 giorni all´anno da Cremona fino al Mar Adriatico anche i confini fluviali saranno abbattuti con notevoli benefici non solo per il territorio, ma anche per il trasporto delle merci. Ed è questo anche l´obiettivo del progetto Aipo presentato a Cremona alla presenza dell´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi e delle più alte cariche istituzionali delle province di Cremona e Mantova. Il Progetto - In concreto, l´Unione Europea ha approvato la richiesta presentata dall´Aipo di finanziamento di studi ed attività in merito alla navigabilità del Po da Cremona al Mare Adriatico ("365 Po River System - Preliminary Project to improve navigation from Cremona Port to the Adriatic Sea") per un budget complessivo di 2 milioni di euro, cofinanziandolo al 50 per cento. I rimanenti fondi sono stati messi da Regione Lombardia (400.000 euro), Emilia Romagna (500.000 euro) e Veneto/aipo (100.000 euro). Ok Ue Un Bel Segnale - "E´ un grande risultato ha detto Beccalossi - perché i fondi europei di fatto sono l´approvazione teorica e pratica dell´Unione alla nostra volontà di realizzare l´opera. Oggi, quindi, sappiamo che ci credono non solo le Regioni che rappresentano il motore economico del Paese, ma anche la stessa Unione europea". "E´ un piccolo passo - ha continuato -, ma per la prima volta è accaduto qualcosa di positivamente diverso, tanto da farci affermare che l´opera non abbia mai goduto di una condizione di partenza migliore di quella che abbiamo ottenuto in questa circostanza". La Macroregione Lungo Il Po - Questo progetto, secondo l´assessore Beccalossi, si inserisce molto bene anche all´interno del progetto della Macroregione del Nord. "Intendiamo riuscire a far diventare un punto di forza i comuni interessi di un territorio vasto - ha spiegato Beccalossi - con la capacità di superare le logiche di campanile o i diversi schieramenti di appartenenza delle amministrazioni. Aipo, da questo punto di vista, è un ´laboratorio´ delle potenzialità di una collaborazione sovraregionale riuscita e capace di pesare". Un Nuovo Approccio Istituzionale - Beccalossi non ha nascosto che si sente parlare di questo progetto da diversi anni, ma ha sottolineato come "oggi sia invece è cambiato l´approccio istituzionale". "Ci troviamo sul Po - ha aggiunto - con altre Regioni: l´Emilia e il Veneto. Quando i problemi sono concreti le soluzioni sono concrete e la concretezza deve caratterizzare anche questo progetto". L´assessore ha provato a rispondere anche alle domande che tutti si fanno e cioè se quest´opera si potrà veramente fare, quando e a che costi: "Oggi mettiamo il primo tassello produttivo perché presentiamo uno studio che l´Ue ha considerato credibile e meritevole. Siamo sulla strada giusta, per la prima volta. Ed è per questo che dico ´o oggi o mai più´. L´importante è che siamo in tanti e sempre di più a crederci. E quindi vogliamo che anche gli operatori economici possano crederci davvero garantendo i collegamenti, con vie di navigazione interna, tra le aree economiche più significative dell´entroterra e i Porti marittimi". La Proposta Progettuale/scheda La proposta progettuale si articola in due parti: ipotesi di regimazione e ipotesi di sistemazione a corrente libera. Regimazione - Si tratta di approfondire lo studio già redatto da Aipo nel 2009, che prevedeva la costruzione di 4 sostegni (traverse) tra Cremona e foce Mincio, con possibilità di previsione di ulteriori 1 o 2 sostegni nelle provincie di Ferrara e Rovigo. La realizzazione della regimazione del fiume Po risolverebbe in modo definitivo il problema della navigazione, garantendo per tutto l´anno un tirante adeguato alle imbarcazioni che vorranno raggiungere il Porto di Cremona dal mare e viceversa. L´intervento riveste anche un significato importante per la produzione di energia da fonte rinnovabile, cosa che renderebbe l´intervento autosostenibile finanziariamente. Corrente Libera - Si prevede di estendere ed integrare su tutto il tratto Cremona-mar Adriatico la progettazione relativa alla sistemazione corrente libera del Po, che attualmente si avvale di un progetto esecutivo per il tratto Cremona-foce Mincio, redatto sempre dall´Aipo, e di alcuni interventi puntuali già in corso di attuazione nel tratto Foce Mincio-ferrara, agendo sui pennelli fluviali e sulle curve di navigazione. La realizzazione della sistemazione a corrente libera è in grado di dare una soluzione immediata per il superamento dei punti critici esistenti. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|