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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Settembre 2013
 
   
  LOMBARDIA: PRESTO NUOVA LEGGE PER COMPETITIVITÀ ENTRO LA PRIMA SETTIMANA DI OTTOBRE PDL IN GIUNTA

 
   
  Milano, 23 settembre 2013 - Libertà di impresa, rilanciare la competitività, promuovere l´attrattività, favorire il credito alle imprese, riorganizzare gli Sportelli unici per le attività produttive, semplificare l´azione amministrativa, razionalizzare il sistema dei controlli. Sono questi i principali obiettivi del nuovo progetto di legge sulla competitività, che sarà approvato dalla Giunta regionale entro la prima settimana di ottobre. La fisionomia delle nuove norme è stata illustrata il 20 settembre dall´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, che ha affiancato il presidente Roberto Maroni nella conferenza stampa del dopo Giunta. Questi i principali contenuti del provvedimento, parte di un pacchetto di delibere ´La Lombardia per le imprese´ varato oggi. Accordo Di Localizzazione Produttiva - Promuove l´attrazione di nuovi investimenti su base territoriale, attraverso la stipula di un accordo sostitutivo di tutti i procedimenti amministrativi necessari all´avvio della nuova impresa, stabilisce reciproci obblighi tra realtà imprenditoriali e autorità amministrative. "Si crea in concreto - ha spiegato Melazzini - il contesto per l´avvio e la sperimentazione di ´zone a burocrazia zero´ a geometria variabile per tutte le nuove imprese che aderiscono agli accordi". Fiscalità Di Vantaggio - Nell´ambito dei medesimi accordi negoziali si stabilisce, anche di concerto con i Comuni, il minor carico fiscale per le nuove imprese, a valere sulle imposte regionali (addizionali, bollo auto mezzi aziendali etc…) e su quelle comunali (service tax, tares, tia, ecc). Accesso Al Credito - "L´obiettivo - ha spiegato Melazzini - è facilitare le micro imprese, che da noi, in Lombardia, sono un tessuto fondamentale". Per questo sarà attuata una differenziazione degli interventi per Mpmi e Grandi imprese, riorientando il credito alla grande impresa sugli strumenti di finanza innovativa, quali private equity e bond e ottimizzando la filiera delle garanzie lombarda (Confidi), anche in raccordo con il Fondo centrale di garanzia, a sostegno delle Mpmi. Liberalizzazione - Introduce una nuova modalità per l´avvio dell´attività di impresa, sostitutiva di tutti i procedimenti amministrativi. "Con una semplice comunicazione unica - ha detto ancora Melazzini - l´imprenditore può dare avvio alla sua attività, autocertificando il possesso di tutti i requisiti di legge e senza onere alcuno di allegazione. In questi casi, la difformità tra quanto dichiarato e quanto riscontrato in sede di controllo non può dare luogo a sanzioni, ma solo alla concessione di un termine per l´adeguamento". Amministrazione Unica - La norma ha l´obiettivo di riorganizzare e ottimizzare il sistema degli Sportelli unici per le attività produttive, per ridurne il numero e accentrare la loro presenza verso le Cciaa, soggetto più competente per garantire un´attività omogenea su tutto il territorio. A tal fine è previsto la razionalizzazione e l´accorpamento dei Suap già esistenti, mentre per i Suap di nuova costituzione è prevista da subito l´esclusiva competenza camerale. Sistema Integrato Dei Controlli - La norma introduce il piano pluriennale dei controlli come strumento di coordinamento tra i controlli di competenza regionale (Asl, Arpa) e quelli di competenza sovraregionale (Vigili del fuoco, Inps, Ministero del lavoro), al fine di poter svolgere in maniera coordinata l´azione ispettiva con minori oneri a carico delle imprese (spesso l´ispezione provoca il blocco dell´attività per intera giornata). Norma Finanziaria - La proposta di legge prevede, nella parte relativa agli strumenti, l´istituzione di un fondo dedicato agli Accordi di localizzazione produttiva. Su tale fondo potranno confluire anche le risorse messe in campo dalle altre Direzioni generali che parteciperanno ai progetti sperimentali. Per il finanziamento della legge nel suo complesso si provvederà con la Legge di bilancio. La Situazione Attuale - In Italia, per avviare un´impresa, occorrono fino a 32 autorizzazioni. I costi amministrativi annui per le Mpmi italiane generati dalla burocrazia ammontano a 23 miliardi di euro, pari a circa 5.200 euro per impresa (e al 2 per cento del Pil). Il peso della burocrazia fa perdere in media 100 giornate di lavoro. "Obiettivo della nuova legge che approveremo - ha concluso Melazzini - è dunque la riduzione delle tempistiche amministrative legate all´attività di impresa e, di conseguenza, riduzione degli oneri (soprattutto a carico delle start up) e delle barriere all´ingresso del mondo imprenditoriale. Allo stesso tempo lavoreremo sulla riduzione del costo della burocrazia e del carico delle sanzioni in capo alle imprese e sul rilancio della competitività e attrattività territoriale".  
   
 

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