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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Settembre 2013
 
   
  FIRENZE: VITTIME DI VIOLENZA, FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA PER UNA TASK FORCE A SOSTEGNO DEL PROGETTO CODICE ROSA

 
   
  Firenze, 24 settembre 2013 - Firmato lunedì 23 settembre 2013, il "Protocollo d´intesa per la costituzione di una Task Force Interistituzionale - Codice Rosa per il contrasto della violenza nei confronti delle fasce deboli di popolazione" dal procuratore aggiunto Giuliano Giambartolomei della Procura della Repubblica di Firenze, dal procuratore Ugo Adinolfi della Procura della Repubblica di Pisa e da Monica Piovi, direttore generale dell’Asl 11. Si tratta di un accordo importante che sottolinea e garantisce la sinergia tra Forze dell’ordine e l’Asl 11 a sostegno del progetto “Codice Rosa” avviato nel mese di giugno scorso come percorso di accesso al Pronto Soccorso riservato ai gruppi fragili di popolazione vittime di violenze. Il protocollo si inquadra all’interno di una cornice programmatica della Regione Toscana relativa alle politiche di contrasto, all’esclusione sociale e alle norme contro la violenza di genere, dando avvio ad un percorso istituzionale necessario per poter mettere a punto azioni integrate tra l’Asl 11 e le Procure della Repubbblica al fine di avviare interventi coordinati, regolati da procedure comuni e condivise nel percorso di accoglienza, sostegno e tutela delle vittime. In questo contesto, particolare rilievo sarà dato anche ad iniziative formative in tema di accoglienza, di assistenza e protezione alle persone che hanno subito violenza. La formazione degli operatori punta a creare “esperti” della rete in grado di promuovere azioni di prevenzione di comportamenti maltrattanti, riconoscere il fenomeno della violenza e sapersi relazionare, rilevare i segnali diretti e indiretti di violenza, curare e attivare il percorso integrato di accoglienza e di uscita dalla violenza. Il Codice, a cui è dedicata un’area apposita nel Pronto Soccorso, viene assegnato da personale addestrato a riconoscere segnali, non sempre evidenti, di una violenza subita, anche se non dichiarata. Riconosciuta la violenza, entra in funzione una task force composta da personale sanitario (medici, infermieri, psicologi) e dalle forze dell´ordine, che si attivano subito per la presa in carico della vittima e l´individuazione dell´autore della violenza. Dai primi del mese di maggio 2013 sono stati registrati 33 casi. Il “Codice Rosa” non è un nuovo centro di riferimento né una nuova struttura aziendale, ma una modalità lavorativa di “squadra” che motiva e sviluppa la possibilità sia di accogliere, riconoscere e curare, sia di “ascolto” attento di coloro che arrivano al Pronto Soccorso, mettendo in “rete” le competenze professionali e istituzionali per migliorare i percorsi e la presa in carico territoriale. Merita ricordare che per contrastare la violenza di genere (su cui è incentrato il progetto “Codice Rosa”) il primo agosto 2011 tra Società della Salute di Empoli, Società della Salute Valdarno Inferiore e Asl 11 è stato siglato un protocollo di intesa per la costituzione di un tavolo interistituzionale congiunto e di un tavolo tecnico operativo al fine di utilizzare tutte le risorse territoriali non solo pubbliche, ma anche del privato sociale, impegnate quotidianamente in azioni di contrasto alla violenza ai danni dei più deboli. Il progetto - Il progetto "Codice Rosa" nasce nell´Azienda Usl 9 di Grosseto il 1 gennaio del 2010, nel 2012 diviene progetto regionale con l´avvio della sperimentazione nelle Aziende Usl di Arezzo, Lucca, Prato e Viareggio. Viene firmato un protocollo d´intesa tra la Regione e la Procura Generale della Repubblica di Firenze. La bozza del piano socio-sanitario della Regione Toscana lo indica tra i progetti regionali prevedendo la sua diffusione entro il 2014 in tutti i Pronto Soccorso delle aziende sanitarie toscane, per assicurare accoglienza, cura e assistenza alla popolazione su tutto il territorio regionale. Nel 2013 con la Dgrt n. 339 è stato esteso a 5 nuove aziende (Empoli, Pisa, Livorno, Careggi e Meyer). Il Codice Rosa si occupa di tutte le vittime di violenza sessuale e domestica appartenenti alla categoria denominata fascia debole. Il termine “fasce deboli” è utilizzato dai magistrati per indicare i reati commessi su soggetti che, a causa della loro situazione di debolezza, più facilmente possono diventare vittime di violenze. I reati di cui si occupano riguardano: abusi sessuali minorili, violenze sessuali, traffico pedopornografico, maltrattamenti in famiglia, contro i minori e disabili, truffe e furti ai danni di anziani. Il vero cuore del progetto è la realizzazione di una rete Task Force interistituzionale rappresentata da soggetti diversi: Asl, forze dell’ordine, magistratura, politica, terzo settore, pubblica amministrazione in grado di intervenire con professionalità e tempestività per l’effettuazione di interventi di specifico interesse sanitario, regolati da protocolli comuni e condivisi e garantire la continuità assistenziale con le strutture territoriali aziendali e le associazioni del privato sociale che operano a livello territoriale, per potenziare il collegamento con le azioni sul territorio per assicurare tutela e sostegno alle vittime di violenza successivamente alla presa in carico del Pronto Soccorso. Il progetto “Codice Rosa”, nel primo anno di attività, ha permesso di far emergere oltre 1455 casi di maltrattamenti e abusi, stando ai dati forniti dalle Aziende Usl di Lucca (250), Prato (338), Arezzo (241), Grosseto (466), Viareggio (160).  
   
 

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