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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Marzo 2007
 
   
  GRUPPO ITALCEMENTI RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2006: RISULTATO OPERATIVO: 1.012,3 MILIONI (+32,2%) UTILE NETTO TOTALE: 651,4 MILIONI (+20,5%)

 
   
  Bergamo, 12 marzo 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Italcementi, che si è riunito il 7 marzo sotto la presidenza di Giampiero Pesenti, ha preso in esame e approvato il bilancio consolidato, la relazione e il bilancio della società relativi all’esercizio 2006. Nello scorso anno il Gruppo ha registrato un incremento dei risultati a nuovi massimi storici, in un esercizio caratterizzato da favorevoli condizioni meteorologiche e da una buona evoluzione del mercato delle costruzioni nella quasi totalità dei Paesi in cui è presente. L’espansione dei volumi di vendita in tutti i settori di attività e la positiva evoluzione dei prezzi – seppur contrastati da un appesantimento delle spese operative, in particolare energia, logistica e costi fissi - hanno contribuito al netto miglioramento dei risultati. La diversificata presenza geografica ha permesso al Gruppo di beneficiare del forte impulso registrato dall’attività nei Paesi emergenti – sia nell’area del Mediterraneo che in quella dell’Asia, con la sola eccezione della Thailandia - dove il tasso di crescita dei risultati operativi è stato di oltre tre volte superiore rispetto a quello segnato nei Paesi maturi. Nei Paesi più industrializzati, a fronte di un positivo andamento nell’area Ue, si è registrata in Nord America una contrazione dei volumi venduti, in particolare nell’ultima parte dell’anno. Nell’intero esercizio i volumi di vendita hanno registrato una crescita in tutti i settori di attività: 64 milioni di tonnellate (+13,6%) per il cemento, 59,3 milioni di tonnellate (+10,2%) per gli inerti e 21,6 milioni di metri cubi(+3%) per il calcestruzzo. In questo contesto, il fatturato consolidato del Gruppo Italcementi è salito a 5. 854,1 milioni di euro (+17,1% rispetto all’esercizio 2005; +13,4% a parità di cambio e di perimetro): l’aumento dei ricavi è dovuto per i 3/4 allo sviluppo della attività, mentre la parte rimanente è sostanzialmente legata all’efetto perimetro correlato al consolidamento delle attività egiziane di Suez Cement e sue controllate (per la prima volta sull’intero periodo) e di quelle indiane di Zuari Cement, interamente controllata a partire dal 1° giugno 2006.
Ricavi e risultati operativi (in milioni di euro) Ricavi Mol corrente Mol Risultato Operativo
var. % var. % var. % var. %
2006 2005 2006 2005 2006 2005 2006 2005
Unione Europea 3. 663,2 10,9 732,1 13,6 750,1 16,3 527,0 22,0
Nord America 659,7 9,4 156,6 19,6 155,7 20,4 110,3 20,5
Mediterraneo (1) 1. 105,5 37,2 428,2 40,5 399,0 38,9 284,4 43,9
Asia (2) 361,2 39,1 101,9 53,2 101,6 52,1 67,1 68,1
Trading cemento 328,7 55,9 19,6 72,9 19,6 39,5 17,8 38,9
Altri ed eliminazioni (264,2) 44,7 8,5 n. S. 8,5 n. S. 5,7 n. S.
Totale 5. 854,1 17,1 1. 446,9 25,5 1. 434,5 26,2 1. 012,3 32,2
Unione Europea: Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia Nord America: U. S. A. , Canada, Portorico Mediterraneo: Egitto,
Marocco, Turchia, Bulgaria. Asia: Thailandia, India, Kazakistan n. S. : non significativo
(1) Include le attività in Egitto (consolidate nel 2006) (2) Include il consolidamento integrale di Zuari (da giugno 2006)
Il margine operativo lordo corrente è stato pari a 1. 446,9 milioni (+25,5%). Il risultato operativo, dopo aver scontato ammortamenti in deciso aumento rispetto all’anno precedente per l’ampliamento dell’area di consolidamento, è stato di 1. 012,3 milioni, in crescita del 32,2%. L’utile netto totale ha segnato un incremento del 20,5% a 651,4 milioni, su cui ha inciso l’aumento degli oneri finanziari netti e la forte crescita di quelli fiscali che nel 2005 avevano invece beneficiato di rilevanti componenti positive non ricorrenti. L’utile di competenza di Gruppo ha raggiunto i 449,5 milioni, in aumento del 14,9% rispetto a quello del 2005, in presenza di un maggior peso dei risultati attribuibili ad azionisti terzi nelle società egiziane consolidate nell’intero periodo. Anche il 2006 è stato un anno caratterizzato da forti investimenti finanziari e industriali (773,2 milioni) destinati a raforzare sia la presenza del Gruppo nei Paesi emergenti (in particolare India e Turchia) sia l’apparato industriale in quelli maturi (principalmente per i lavori realizzati in Italia, Francia, Spagna e Nord America). Nel corso dell’anno, nell’ambito del progetto Innovazione, Italcementi ha inoltre dato avvio ai lavori di costruzione del nuovo centro di ricerca Itclab all’interno del parco scientifico ‘Kilometro Rosso’ a Bergamo. Itclab, progettato dall’architetto Richard Meier, conta di ottenere la rigorosa certificazione Leed in materia di impatto energetico e ambientale per le nuove costruzioni . Nonostante i significativi investimenti e i maggior flussi per dividendi, la posizione debitoria netta è rimasta sostanzialmente stabile a 2. 210,3 milioni, grazie ai rilevanti flussi generati dall’attività operativa. Il patrimonio netto è incrementato di 304,1 milioni a 4. 660,2 milioni, determinando un miglioramento del gearing al 47,4% dal 50,8% di fine 2005. Questa solida struttura finanziaria, confermata anche dall’innalzamento del rating assegnato da Moody’s da Baa2 a Baa1, permetterà al Gruppo di esaminare possibilità di sviluppo nelle aree a maggiore tasso di crescita e, all’ interno, di migliorare ulteriormente la propria struttura produttiva. La Capogruppo Italcementi S. P. A. Ha registrato nel 2006 ricavi in crescita a 1. 046,6 milioni (+13,4%). Il miglioramento dei ricavi e le eficienze di esercizio, che hanno permesso di compensare gli aggravi dei costi, hanno determinato un sensibile aumento del margine operativo lordo corrente a 176,1 milioni (+26,8%) e del risultato operativo a 114,2 milioni (+43,6%). L’ utile netto è stato pari a 112,3 milioni con un incremento del 17,1% rispetto al 2005. Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla prossima Assemblea (Bergamo, 18 e 19 aprile rispettivamente in prima e seconda convocazione) la distribuzione di un dividendo di 0,36 euro per azione ordinaria (0,33 euro nell’esercizio 2005) e di 0,39 euro per azione di risparmio (0,36 euro), in pagamento dal 24 maggio 2007. Nell’esercizio in corso, l’economia internazionale, dopo anni di robusta espansione, potrebbe manifestare un contenuto rallentamento della crescita come riflesso, principalmente, dell’indebolimento della congiuntura nel Nord America. Il settore delle costruzioni, che ha attraversato una fase di sviluppo eccezionale per durata, intensità e difusione, presenta - con diferenziazioni più marcate tra i vari Paesi - prospettive ancora positive, con segnali di debolezza in Nord America e di incertezza in Thailandia a causa del contesto politico. Nella situazione sopra descritta, il Gruppo prevede una moderata crescita dei volumi di vendita accompagnata da una variazione dei prezzi complessivamente ancora positiva. Questi efetti, unitamente alle azioni intraprese sul piano industriale e in campo organizzativo per il miglioramento dell’eficienza gestionale, dovrebbero far fronte ad un prevedibile aggravio dei costi anche nell’esercizio in corso. L’obiettivo per il 2007, in termini di risultati operativi, è di confermare il buon livello raggiunto nell’esercizio appena chiuso. Quarto Trimestre 2006 - L’ultimo trimestre dell’esercizio 2006 è stato caratterizzato da un andamento molto positivo dei volumi di vendita in tutti i settori di attività e in tutte le zone di presenza del Gruppo ad eccezione del Nord America. Il positivo trend dei prezzi, seppure con dinamiche differenziate per Paese, ha contribuito a determinare un incremento dei ricavi a 1. 462,6 milioni (+14,4%), mentre il risultato operativo di 185 milioni è rimasto stabile sui livelli dell’ultimo trimestre del 2005 per l’aggravio dei costi operativi in parte di natura puntuale e per accantonamenti non ricorrenti per ristrutturazioni. Sul risultato netto del periodo, pari a 127 milioni hanno inciso oneri finanziari e soprattutto fiscali che nel corrispondente periodo 2005 avevano invece beneficiato di rilevanti componenti positive non ricorrenti, determinando così un effetto base molto sfavorevole nel confronto fra i due trimestri (-25,6%).
Andamento per trimestre 4° trim. 3° trim. 2° trim. 1° trim.
2006 2006 2006 2006
Ricavi 1. 462,6 1. 481,5 1. 619,8 1. 290,2
Variazione % vs. 2005 14,4 12,0 15,1 30,3
Margine operativo lordo corrente 315,9 398,3 467,0 265,7
Variazione % vs. 2005 4,3 12,8 36,9 70,8
% sui ricavi 21,6 26,9 28,8 20,6
Margine operativo lordo* 296,1 398,9 470,7 268,7
Variazione % vs. 2005 2,7 13,0 43,2 61,4
% sui ricavi 20,2 26,9 29,1 20,8
Risultato operativo 185,0 291,8 368,0 167,6
Variazione % vs. 2005 0,2 15,3 54,6 86,1
% sui ricavi 12,6 19,7 22,7 13,0
Utile attribuibile al Gruppo 96,9 122,6 179,6 50,3
% sui ricavi 6,6 8,3 11,1 3,9
Indebitamento finanziario netto (a fine periodo) 2. 210,3 2. 305,0 2. 572,5 2. 162,3
*include, rispetto al margine operativo lordo corrente, oneri e proventi di natura non ricorrente
Andamento Attivita’ Nel corso dell’esercizio 2006 Il Gruppo Italcementi ha evidenziato miglioramenti nei volumi di vendita in tutti i settori di attività: 64 milioni di tonnellate (+13,6%) per il cemento, 59,3 milioni di tonnellate (+10,2%) per gli inerti e 21,6 milioni di metri cubi (+3%) per il calcestruzzo. Uniche eccezioni al generale trend positivo, le contrazioni dei volumi di vendita di cemento nel Nord America e di calcestruzzo in Thailandia e in Belgio. Per quanto riguarda l’ultimo trimestre dell’esercizio, le vendite di cemento e clinker sono cresciute del 3,1%, mentre gli inerti (+18,1%) e il calcestruzzo (+6,6%) hanno registrato un trend migliore rispetto alla media dell’intero anno.
Cemento e clinker Inerti Calcestruzzo
(milioni di tonnellate) (milioni di tonnellate) (milioni di m3)
Vendite e consumi interni (1) 2006 Var. % vs. 2006 Var. % vs. 2006 Var. % vs.
2005 2005 2005
A B A B A B
Unione Europea Nord America Mediterraneo Asia Trading Eliminazioni 26,7 7,0 20,1 9,4 6,4 (5,6) 4,2 3,6 (1,3) (1,3) 31,7 1,7 19,4 7,6 38,4 38,4 n. S. N. S. 55,9 0,2 2,7 0,5 - - 8,8 n. S. 24,2 n. S. - - 7,6 n. S. 24,2 n. S. - - 17,0 0,2 3,4 1,0 - - 1,9 1,8 n. S. N. S. 12,9 8,0 (6,9) (6,9) - - - -
Totale 64,0 13,6 4,1 59,3 10,2 8,1 21,6 3,0 2,3
Unione Europea: Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia Nord America: U. S. A. , Canada, Portorico Mediterraneo: Egitto,
Marocco, Turchia, Bulgaria. Asia: Thailandia, India, Kazakistan (1) i valori espressi sono relativi alle società consolidate con il metodo integrale e, pro-quota, alle società consolidate con il metodo proporzionale; A: Storico – B: Perimetro omogeneo; n. S. : non significativo
Unione Europea (Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia) L’italia ha confermato nel corso del 2006 un nuovo massimo nei consumi di cemento, con una dinamica dei prezzi medi unitari positiva, che ha permesso al Gruppo di contrastare l’incremento dei costi operativi. Nel settore del calcestruzzo, a fronte di una domanda stabile, i ricavi di Calcestruzzi sono lievemente cresciuti, mentre i risultati operativi hanno subito una contrazione a causa della sfavorevole dinamica del rapporto prezzi/costi. In questo contesto il Gruppo ha complessivamente registrato nel Paese un incremento dei ricavi e dei risultati di gestione. Il mercato in Francia, ancora sostenuto da un forte progresso della domanda di cemento, ha permesso a Ciments Calcia di ottenere un significativo incremento delle vendite. Il positivo andamento dei prezzi ha permesso, seppure in presenza di un incremento dei costi, una crescita dei risultati gestionali, in sensibile miglioramento rispetto al 2005. Anche le vendite di Unibéton nel settore del calcestruzzo sono risultate in crescita, con un andamento dei prezzi medi di vendita che ha più che compensato gli incrementi dei costi operativi. In Belgio Compagnie des Ciments Belges (Ccb) ha registrato una contenuta crescita nel mercato domestico del cemento, con una positiva evoluzione dei prezzi di vendita. Le forti tensioni commerciali hanno invece limitato le vendite nel settore del calcestruzzo, che ha comunque beneficiato di una crescita dei ricavi unitari. In un mercato in robusta evoluzione, i volumi di vendita di cemento del Gruppo in Spagna sono risultati in progresso. Nel settore del calcestruzzo, a fronte di un limitato aumento dei volumi si è registrato un sensibile miglioramento dei prezzi di vendita. La crescita complessiva dei ricavi ha permesso di assorbire la dinamica negativa di alcuni fattori di costo, generando un buon miglioramento dei risultati. In Grecia il mercato ha visto confermata la ripresa dei consumi, trainati dal mercato residenziale e dalla riavvio delle opere pubbliche. La favorevole intonazione ha permesso una crescita delle vendite sia nel settore del cemento sia in quello del calcestruzzo, accompagnata da una positiva dinamica dei prezzi che ha determinato un netto miglioramento dei risultati, malgrado la crescita dei fattori di costo. Nord America (Usa, Canada, Portorico) Il mercato americano ha segnato un andamento contrastato, con il settore delle costruzioni caratterizzato da un forte calo della domanda nel settore residenziale non compensata dalla tenuta delle attività nelle opere pubbliche e nell’edilizia privata. Anche le vendite di cemento del Gruppo hanno seguito l’andamento congiunturale, consuntivando per l’intero esercizio un limitato calo dei volumi rispetto all’anno precedente. La positiva dinamica dei ricavi unitari ha però permesso di registrare sull’intero esercizio un miglioramento dei risultati di gestione, dopo aver spesato maggiori costi operativi. Mediterraneo (Egitto, Marocco, Turchia, Bulgaria) In Egitto il mercato del cemento ha confermato una intonazione positiva sostenuto dal comparto residenziale e dagli investimenti in infrastrutture turistiche. Questo quadro ha permesso al Gruppo un incremento delle vendite sul mercato domestico – che ha in parte limitato il flusso delle esportazioni – supportato da un buon andamento dei prezzi. Questi hanno compensato l’incremento dei costi dell’energia elettrica, delle manutenzioni e del personale, determinando così un miglioramento dei risultati gestionali. Nel corso dell’anno l’acquisizione di Ready Mix Beton (società leader nel settore del calcestruzzo) ha permesso una integrazione verticale delle attività del Gruppo. Le vendite del Gruppo in Marocco si sono mosse in linea con la crescita del mercato, sia nel settore del cemento che del calcestruzzo. Nel complesso, la crescita dell’attività e dei prezzi ha sostenuto l’incremento dei ricavi e dei risultati di gestione che hanno dovuto scontare l’incidenza di un forte aumento dei costi energetici e delle materie prime. In Turchia i volumi di vendita del Gruppo sul mercato nazionale sono aumentati significativamente rispetto al 2005, determinando una piena utilizzazione della capacità produttiva. I prezzi hanno beneficiato della positiva intonazione del mercato registrando un sensibile incremento. Positivo è stato anche l’andamento delle vendite nel settore del calcestruzzo. Questo generale contesto ha permesso un buon incremento dei ricavi e dei risultati. Nel corso dell’anno è stata acquistata una partecipazione di circa il 29% del capitale di Goltas Cimento, nella prospettiva di rafforzare la presenza del gruppo nell’area sud occidentale del Paese. I consumi di cemento hanno segnato in Bulgaria un forte incremento grazie ai progetti residenziali e ai lavori per nuove infrastrutture. I volumi di vendita del Gruppo sul mercato nazionale sono aumentati in linea con l’evoluzione del mercato. La forte domanda interna, che ha comportato una riduzione delle esportazioni di cemento, ha sostenuto i prezzi medi di vendita, determinando una crescita dei ricavi e dei risultati gestionali al livello più alto dall’acquisizione della attività nel Paese. Asia (Thailandia, India, Kazakhstan) In Thailandia il rinvio di importanti progetti infrastrutturali, causato da un instabile contesto politico, ha determinato un impatto negativo sui consumi di cemento e di calcestruzzo. La riduzione delle vendite sul mercato nazionale è stata però più che compensata dalla crescita per il Gruppo delle esportazioni di cemento, caratterizzate da una positiva dinamica dei prezzi, su cui ha però gravato l’aumento dei costi di produzione e in particolare di quelli energetici. Anche il settore del calcestruzzo ha registrato un calo dei volumi per la contrazione della domanda. Nel complesso i risultati di gestione in euro sono risultati sostanzialmente strabili, mentre in valuta locale si è determinata una leggera contrazione. I volumi di vendita di cemento e clinker del Gruppo in India, dove da inizio giugno è stata consolidata integralmente Zuari Cement ora interamente posseduta, hanno registrato un buon incremento con prezzi in crescita. Sui risultati, in sensibile miglioramento, hanno positivamente inciso, oltre all’incremento dei ricavi, le importanti economie nei costi di energia elettrica a seguito degli accordi raggiunti con un importante produttore locale con cui è anche in corso la realizzazione di una nuova centrale elettrica. La domanda di cemento ha evidenziato in Kazakhstan un significativo incremento, soprattutto per la forte crescita del comparto residenziale. I volumi di cemento venduti da Shymkent Cement sono sensibilmente cresciuti e accompagnati da un positivo trend dei prezzi di vendita hanno permesso di registrare un aumento dei risultati gestionali, seppure influenzati da un aggravio dei costi operativi. Lo scorso mese di dicembre è stato annunciato un accordo di partnership con Mercoury Group e Sembol Group per lo sviluppo di due cementerie nell’area sud-orientale e occidentale del Paese e dare vita al principale gruppo di materiali da costruzione nell’Asia Centrale. Trading Cemento I volumi di vendita di cemento e clinker sono notevolmente aumentati grazie sia per la crescente domanda del Gruppo sia per la componente costituita da clienti terzi, con un complessivo miglioramento dei prezzi. La significativa crescita dei ricavi ha prodotto un sensibile progresso dei risultati di gestione. Andamento Economico Nel corso dell’esercizio 2006 il Gruppo Italcementi ha registrato a livello consolidato un fatturato di 5. 854,1 milioni di euro (+17,1% rispetto all’esercizio 2005) grazie all’incremento dei ricavi in tutti i Paesi di presenza del Gruppo, sostenuti sia dalla crescita dei volumi in tutti i settori di attività sia dalla dinamica dei prezzi. In particolare la crescita dell’attività ha contribuito per il 13,4% , la variazione del perimetro di consolidamento per il 4,4% (riferibile essenzialmente al consolidamento integrale per la prima volta sull’intero esercizio del gruppo Suez Cement in Egitto e a partire dal 1 giugno di Zuari Cement in India a seguito dell’acquisizione del controllo totalitario). L’impatto delle variazioni dei tassi di cambio ha determinato una marginale contrazione dello 0,7%.
Ricavi per attivita’ 2006 2005 Var. % vs. Var. % vs.
(in milioni di euro) 2005 2005 (1)
Cemento e Clinker 3. 847,9 3. 161,4 21,7 16,1
Calcestruzzo/inerti 1. 751,5 1. 617,5 8,3 8,0
Altro 254,7 220,7 15,4 14,4
Totale 5. 854,1 4. 999,6 17,1 13,4
(1) A parità di perimetro e tassi di cambio
Malgrado il perdurare dell’aggravio dei costi operativi (soprattutto riferibili alla componente energetica, delle materie prime e dei trasporti), il miglioramento registrato nei ricavi ha permesso un forte progresso del margine operativo lordo corrente a 1. 446,9 milioni (+25,5%). Disaggregato nelle aree geografiche di riferimento del Gruppo, questo risultato mostra una forte crescita nei Paesi emergenti dell’area del Mediterraneo (+40,5%) e dell’Asia (+53,2%). Anche i Paesi maturi (area Unione Europea e Nord America) hanno registrato nel complesso un significativo incremento del 14,6%. Il risultato operativo, dopo aver scontato ammortamenti in crescita a 420,3 milioni rispetto ai 368,5 del 2005 per l’ampliamento dell’area di consolidamento, è stato di 1. 012,3 milioni, con un progresso del 32,2%.
Ricavi e risultati operativi (in milioni di euro) Ricavi Mol corrente Mol Risultato Operativo
var. % var. % var. % var. %
2006 2005 2006 2005 2006 2005 2006 2005
Unione Europea 3. 663,2 10,9 732,1 13,6 750,1 16,3 527,0 22,0
di cui Italia 1. 619,5 9,2 230,7 17,9 244,7 13,4 140,7 18,5
Nord America 659,7 9,4 156,6 19,6 155,7 20,4 110,3 20,5
Mediterraneo (1) 1. 105,5 37,2 428,2 40,5 399,0 38,9 284,4 43,9
Asia (2) 361,2 39,1 101,9 53,2 101,6 52,1 67,1 68,1
Trading cemento 328,7 55,9 19,6 72,9 19,6 39,5 17,8 38,9
Altri ed eliminazioni (264,2) 44,7 8,5 n. S. 8,5 n. S. 5,7 n. S.
Totale 5. 854,1 17,1 1. 446,9 25,5 1. 434,5 26,2 1. 012,3 32,2
Unione Europea: Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia Nord America: n. S. : U. S. A. , Canada, Portorico non significativo Mediterraneo: Egitto,
Marocco, Turchia, Bulgaria. Asia: Thailandia, India, Kazakistan
(1) Include le attività in Egitto (consolidate nel 2006) (2) Include il consolidamento integrale di Zuari (da giugno 2006)
Gli oneri finanziari netti – tenuto conto dell’allargamento del perimetro e di uno sfavorevole effetto base nel raffronto con il 2005 - hanno segnato un sensibile incremento a 105,4 milioni dai 48,9 milioni del 2005. Il risultato netto è stato di 651,4 milioni (+20,5%), dopo imposte per 266,9 milioni in significativo aumento rispetto all’esercizio precedente che aveva beneficiato di componenti positive non ricorrenti,. L’utile netto di competenza del periodo è cresciuto a 449,5 milioni (+14,9%). I flussi di tesoreria dell’attività, pari a 890,5 milioni, si confrontano con i 723,6 milioni dell’esercizio 2005. Anche il 2006 è stato caratterizzato da un sensibile piano di investimenti finanziari e industriali per 773,2 milioni. Gli investimenti industriali sono stati pari a 504 (464,5 milioni nel 2005) concentrati principalmente in Francia, Spagna e Nord America e all’acquisto del centro di macinazione di Novi Ligure in Italia. Gli investimenti finanziari, pari a 269,2 milioni (744,9 milioni nel 2005) hanno principalmente riguardato l’acquisizione del controllo totalitario di Zuari Cement in India e l’acquisizione della partecipazione in Goltas Cimento in Turchia. Al 31 dicembre 2006 l’indebitamento finanziario netto è risultato di 2. 210,3 milioni sostanzialmente stabile sui livelli di fine 2005 (-4,7 milioni) grazie ai flussi finanziari dell’attività che hanno più che compensato i significativi investimenti. Il patrimonio netto alla fine dell’anno era pari a 4. 660,2 milioni (+304,1 milioni). Il gearing (indebitamento netto/patrimonio consolidato) a fine dell’anno era del 47,4% (50,8% al 31 dicembre 2005). Italcementi S. P. A. - La Capogruppo Italcementi S. P. A. Ha realizzato nell’esercizio 2006 ricavi per 1. 046,6 milioni in crescita del 13,4% rispetto al 2005. L’incremento è frutto sia di un più elevato volume di vendite rispetto all’esercizio precedente sia di una positiva dinamica dei ricavi unitari, a cui si è però contrapposto un sensibile incremento delle spese di produzione, soprattutto per energia elettrica e combustibili. Il miglioramento dei ricavi e le efficienze di esercizio, che hanno permesso di compensare gli aggravi dei costi, hanno determinato un sensibile aumento del margine operativo lordo corrente a 176,1 milioni (+26,8%) e del risultato operativo a 114,2 milioni (+43,6%). L’utile ante imposte, dopo un saldo proventi/oneri finanziari positivo per 48,4 milioni, è stato di 162,6 milioni. L’utile netto di 112,3 milioni ha segnato un incremento del 17,1% . Il patrimonio netto di Italcementi S. P. A. È aumentato, rispetto a fine dicembre 2005, di 33 milioni a 2. 195,7 milioni. A fine esercizio l’indebitamento finanziario netto era pari a 624,7 milioni rispetto ai 556,9 milioni del 31 dicembre 2005. Sulla base di questi risultati il Consiglio di Amministrazione di Italcementi S. P. A. Proporrà alla prossima Assemblea ordinaria , fissata per il 18 e 19 aprile 2007 rispettivamente in prima e seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo di 0,36 euro alle azioni ordinarie (0,33 euro il dividendo a valere sull’esercizio 2005) e di 0,39 euro alle azioni di risparmio (0,36 euro). La data di pagamento del dividendo sarà il 24 maggio 2007 con stacco cedola il 21 maggio 2007. Previsioni – Nell’esercizio in corso, l’economia internazionale, dopo anni di robusta espansione, potrebbe manifestare un contenuto rallentamento della crescita come riflesso, principalmente, dell’indebolimento della congiuntura nel Nord America. Il settore delle costruzioni, che ha attraversato una fase di sviluppo eccezionale per durata, intensità e diffusione, presenta prospettive ancora positive, ma con differenziazioni più marcate tra i vari Paesi. In particolare in Nord America risentirà della recessione in atto nel segmento dell’edilizia residenziale, anche se attenuata dalla tenuta delle opere pubbliche e dell’edilizia industriale, mentre nei Paesi europei del Gruppo appare probabile un modesto ridimensionamento della crescita del settore. Nei Paesi emergenti sembra fondata su solide basi la prosecuzione della fase espansiva già sperimentata negli ultimi anni, con qualche incertezza in Thailandia, in relazione al difficile contesto politico. Nella situazione sopra descritta, il Gruppo prevede una moderata crescita dei volumi di vendita accompagnata da una variazione dei prezzi complessivamente ancora positiva. Questi effetti, unitamente alle azioni intraprese sul piano industriale e in campo organizzativo per il miglioramento dell’efficienza gestionale, dovrebbero far fronte ad un prevedibile aggravio dei costi anche nell’esercizio in corso. L’obiettivo per il 2007, in termini di risultati operativi, è di confermare il buon livello raggiunto nell’esercizio appena chiuso. Emissioni Obbligazionarie Ed Emissioni In Scadenza – Nel corso del secondo semestre la controllata Ciments Frangais S. A. Ha emesso il 19 dicembre 2006 senior notes per 300 milioni di dollari riservate ad un private placement negli Usa. L’emissione prevede una prima tranche a 12 anni per 150 milioni di dollari al tasso fisso del 5,80% e una seconda tranche a 15 anni per 150 milioni di dollari al 5,90%. Le emissioni sono coperte da un cross currency swap su entrambe le scadenze. Nei 18 mesi successivi alla chiusura dell’esercizio 2006 non è in scadenza alcuna emissione. .
 
   
 

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