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Notiziario Marketpress di
Martedì 01 Ottobre 2013 |
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BRIDGESTONE, FIRMATO AL MISE L’ACCORDO CHE ARCHIVIA LA CHIUSURA TRASFERITE NELLO STABILIMENTO DI BARI PRODUZIONI ORA IN ASIA
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Roma, 1 ottobre 2013- Dopo 7 mesi dall’ annunciata
dichiarazione della definitiva cessazione delle attività, è stato firmato ieri -
al Ministero dello Sviluppo Economico- dal Ministro Flavio Zanonato, dai
responsabili italiani di Bridgestone (alla presenza del management europeo), dalle
organizzazioni sindacali e dalle istituzioni territoriali- l’accordo che consente di mantenere la
produzione di pneumatici presso lo stabilimento di Bari.
La multinazionale giapponese, leader mondiale nel
settore, aveva accettato la sfida proposta dalle istituzioni e dai sindacati a
definire nuove condizioni che
consentissero il mantenimento in Italia delle produzioni. Dopo serrati
confronti- coordinati dal Sottosegretario al Mise Claudio De Vincenti- svolti
sia a livello territoriale sia a livello nazionale, e con il costante
coinvolgimento di tutte le rappresentanze dei lavoratori, si è giunti
all’Accordo odierno.
Nel testo si
prevede la riorganizzazione dello stabilimento e della produzione-a regime- di 3,5
milioni di pneumatici che sarà possibile anche attraverso il trasferimento di
produzioni attualmente allocate in alcuni stabilimenti asiatici. I sacrifici
richiesti ai lavoratori saranno compensati da un piano industriale che rafforzerà nel tempo le produzioni e quindi
il posto di lavoro. Un importante piano sociale è previsto per sostenere quanti
lasceranno l’azienda per consentire la realizzazione degli obiettivi di
competitività necessari.
Dopo aver ringraziato quanti hanno consentito l’
importante risultato, il Ministro Zanonato ha sintetizzato così il valore di
questa intesa: ”Con questo accordo si sono dimostrate due cose importanti. Da
un lato che è possibile fare industria in Italia richiamando anche produzioni
dalla lontana Asia, dall’altro che l’impegno intelligente e la collaborazione
tra istituzioni, azienda e sindacati sono carte vincenti per raggiungere
risultati apparentemente molto difficili”.
“Quello di oggi- ha concluso- è un risultato che fa
onore al Paese e al Sud ove le condizioni di svantaggio sono ancora troppo
elevate, ma anche a Bridgestone che ha voluto seriamente verificare la
possibilità di restare a produrre in Italia”.
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