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Notiziario Marketpress di
Martedì 01 Ottobre 2013 |
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INAUGURATO IL NUOVO POLO UMANISTICO DELL´ATENEO DI FOGGIA
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Foggia, 1
ottobre 2013 – “Credo che non si tratti soltanto di una
straordinaria notizia per una Università come quella di Foggia, che è in fase
di sviluppo e che sta conquistando l’attenzione che merita dal punto di vista
delle sue qualità e delle sue virtù”. Così il Presidente della Regione Puglia
Nichi Vendola a margine della Cerimonia di inaugurazione della nuova sede del
Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia. All’inaugurazione
erano presenti il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo
Massimo Bray, il Rettore dell’Università di Foggia Giuliano Volpe, l’Assessore
Regionale alla Qualità del Territorio Angela Barbanente e l’Archeologo e
storico dell’Arte Salvatore Settis.
“Si tratta di un’operazione – ha spiegato Vendola –
che proietta un processo di riqualificazione urbana sull’intera città di
Foggia. Antichi e meravigliosi immobili sono stati abbandonati per decenni
all’incuria. Ad esempio, queste mura, che furono il luogo della cura e della
salute, organizzato dalle istituzioni pie come il “Fatebenefratelli”, erano
veramente il simbolo del degrado. Oggi in quel luogo dove si curava la salute
dei corpi e delle persone, si torna a curare la salute dell’anima. Il
Dipartimento di Scienze Umanistiche è un fiore all’occhiello per l’Università e
per la città di Foggia. Fra qualche giorno inaugureremo anche un’altra Casa
dello studente, la seconda per questa città”.
“Per noi Sud – ha continuato Vendola – significa avere
consapevolezza delle bellezze e delle culture che abbiamo da difendere,
consapevoli che lo sviluppo del Mezzogiorno si fa anche investendo in quei
laboratori di conoscenza, di innovazione, di creatività che sono le Università.
Questa è una bellissima notizia per Foggia, ma è una notizia importante per
tutta la Puglia”.
“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire
virtute e conoscenza. Virtù e conoscenza – ha concluso Vendola – vengono poste
da Dante nello stesso verso. La virtù e la conoscenza insieme. La conoscenza
come discernimento, padronanza critica del proprio percorso e, quindi,
strumento per cambiare la realtà. Ho usato una parola che piace anche a Papa
Francesco, che desume dai pensieri di Sant’ignazio: discernimento. Forse il
buio che inghiotte la politica è il buio del discernimento che non c’è. Ma il
discernimento lo guadagniamo se mettiamo al centro la ricerca della virtù
attraverso la conoscenza. Oggi a Foggia noi facciamo un piccolo passo in avanti
su questo sentiero”.
Nel suo intervento anche il Ministro Bray ha ribadito
la necessità di coordinare in modo organico le risorse per le Attività e i Beni
Culturali e soprattutto per la valorizzazione del paesaggio. Proprio su questo
punto, il Ministro ha apprezzato lo sforzo della Regione Puglia di “tutelare la
bellezza” attraverso un innovativo Piano Paesaggistico.
“Quattro sono le parole chiave – ha detto Bray – su
cui puntare: conoscenza, tutela, valorizzazione e fruizione, insieme alla
costruzione di senso civico”. Il Ministro ha poi affermato la necessità di
aprire al sistema dei privati, “Non ho paura”, ha continuato Bray, “a dire che
il sistema dei privati possa esserci molto utile. Bisogna però fare in modo che
questa collaborazione fra il pubblico e il privato avvenga non secondo la
logica dello sfruttamento economico, ma che si ponga come obiettivo
esclusivamente il bene e il servizio comune”.
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