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Notiziario Marketpress di
Martedì 01 Ottobre 2013 |
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EMILIA ROMAGNA: AL VIA LA GARA PER L´AFFIDAMENTO DEI SERVIZI FERROVIARI REGIONALI: BASE D´ASTA DI 153 MLN
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Bologna, 1 ottobre 2013 - Un nuovo bando di gara per l’affidamento
della totalità dei servizi ferroviari, che punta a un rinnovamento radicale dei
treni attualmente in esercizio e a garantire ai cittadini puntualità,
regolarità, confort. Il bando della Regione Emilia-romagna (unica in Italia ad
aver fatto pieno riferimento alle direttive europee di settore) partirà da una
base d’asta di 153 milioni di euro, rispetto ai quasi 120 annui che paga
attualmente per la gestione dei servizi ferroviari di sua competenza.
Avrà una durata totale di 15 anni, prorogabili di
altri 7 + 6 mesi (e quindi fino a 22 anni), per consentire l’ammortamento dei
beni e il ritorno di investimento di lungo periodo. Tra i requisiti richiesti
per l’aggiudicazione, la realizzazione di un’unica società di gestione, il
massiccio rinnovo dei treni circolanti (in modo da affiancare gli investimenti
portati avanti in questi anni dalla Regione) e l’integrazione tariffaria piena
di “Mi Muovo”. La Regione metterà a disposizione aree logistiche di sua
proprietà come supporto per l’operatore.
“Con questa gara – ha sottolineato l’assessore alla
Mobilità e Trasporti Alfredo Peri – vogliamo dare una svolta alla qualità dei
servizi ferroviari di questa regione. Dopo l’Alta velocità, e dopo il nostro
piano straordinario di investimenti per il rinnovo dei treni e per interventi
infrastrutturali sulle linee regionali, abbiamo bisogno di un servizio ad alta
affidabilità – ha aggiunto Peri – , che significa mezzi nuovi e una gestione
efficiente, per garantire puntualità, regolarità, confort a chi viaggia. E’
quanto chiediamo al futuro gestore”. Un terzo dei treni che circolano sulle
linee regionali sono già nuovi, acquistati della Regione; “gli altri due terzi
contiamo di cambiarli con la gara”. Una gara di portata europea, dunque,
“davvero importante e significativa per durata, dimensione economica e metodo –
ha ribadito l’assessore – : è la prima volta in Italia che una Regione, forte
dell’esperienza maturata precedentemente, realizza una procedura di questo
tipo”. Chi si aggiudicherà la gara incasserà, oltre ai 153 milioni della
Regione, l’introito tariffario; “le tariffe – ha ricordato Peri – sono programmate, calmierate, e quindi
decise dalla Regione”. Tra gli effetti positivi attesi c’è anche un aumento del
“lavoro buono”, ha aggiunto l’assessore, “perché i treni nuovi richiesti al
gestore – e la gara porta con sé un investimento sull’ordine del mezzo miliardo
– andranno commissionati e fabbricati”. E sempre a proposito di lavoro
l’assessore ha precisato come nel bando di gara sia prevista la clausola
sociale, “che tutela a livello occupazionale tutto il personale delle società
di trasporto attualmente impegnato, a vario titolo, nei servizi ferroviari
regionali”. Nel corso della conferenza stampa Peri ha risposto anche all’Usb:
“Nessuno sta privatizzando nulla: questa è una gara per l’affidamento dei
servizi”.
I tempi della gara -
Entro la prima settimana di ottobre Fer srl (società
“in house” che gestisce la rete ferroviaria regionale, e che è stata investita
della funzione di stazione appaltante) invierà alla Comunità Europea il bando
di prequalifica, per la pubblicazione sul Guce (Gazzetta Ufficiale Comunità
Europea). Il bando contiene i requisiti (tecnici, finanziari, di moralità) per
partecipare alla gara. Dopodiché le imprese avranno 47 giorni di tempo per
inviare la documentazione necessaria alla Fer, manifestando l’interesse a
partecipare. Seguiranno quindi gli accertamenti da parte di Fer sul materiale
ricevuto e la selezione delle imprese che hanno i requisiti necessari. A queste
imprese, nel mese di gennaio del 2014, verrà inviata la specifica tecnica di
gara. Dopo 4-5 mesi, potranno presentare l’offerta. Per l’aggiudicazione
bisognerà attendere l´estate 2014. La data di avvio dei servizi è prevista a
partire dal 1 luglio 2016, alla cessazione dell’attuale affidamento
transitorio, in modo da consentire all’impresa vincitrice di acquisire il
materiale rotabile e posizionarsi operativamente sul territorio. Per il primo
anno di contratto l’impresa dovrà garantire 18 milioni di treni - chilometro e
1,2 milioni di bus - chilometro per i servizi sostitutivi.
Nel 2007 la Regione ha aggiudicato la sua prima gara
per l’affidamento dei servizi ferroviari di competenza regionale,
sottoscrivendo, con decorrenza dal 1 luglio 2008, un contratto di servizio
triennale con il vincitore, il Consorzio Trasporti Integrati (Cti), composto da
Trenitalia e da Tper. Sarà il Consorzio Trasporti Integrati a garantire
l’erogazione del servizio fino a quando non subentrerà l’azienda vincitrice della
nuova gara.
Il settore ferroviario in cifre -
In Emilia-romagna il settore ferroviario regionale ha
visto, negli ultimi anni, importantinovità. Si è raggiunta una forte
semplificazione del quadro contrattuale di riferimento, con tutte le linee in
concessione confluite nella società Fer, diventata l’unica concessionaria della
rete ferroviaria di proprietà regionale (dai 7 gestori del 2000 si è passati ai
4 del 2004 fino al gestore unico, Fer appunto, nel 2008). Per migliorare la
qualità dei servizi, inoltre, la Regione, a partire dal 2007, ha avviato un
“Piano straordinario di investimenti” di quasi 500 milioni di euro, ripartiti
circa a metà tra rinnovo del materiale rotabile e interventi infrastrutturali
sulle linee regionali. E’ in fase di completamento la parte del Piano destinata
al rinnovo del parco regionale, con l’entrata in esercizio di 33 nuovi treni,
di cui 21 elettrici. In contemporanea si è sviluppato il sistema di
tariffazione integrata regionale “Mi Muovo”, che ha reso i viaggi con i mezzi pubblici
in Emilia-romagna più semplici e facili grazie all’uso di un unico titolo di
viaggio integrato, e di progetti di infomobilità in grado di offrire agli
utenti informazioni in tempo reale sui propri spostamenti.
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