Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Ottobre 2013
 
   
  SECONDO LA CORTE DEI CONTI EUROPEA "L´UNIONE EUROPEA DEVE ESSERE PIÙ ESIGENTE CON LE AUTORITÀ DEL CONGO".

 
   
  Lussemburgo, 2 ottobre 2013 - La relazione pubblicata ieri dalla Corte dei conti europea è critica riguardo ai risultati conseguiti dagli aiuti dell´Ue per la promozione di settori chiave della governance nella Repubblica democratica del Congo (Rdc). "Il sostegno dell´Ue ha buone intenzioni e consegue qualche risultato, ma i progressi sono lenti, disomogenei e per lo più limitati", ha commentato Hans Gustav Wessberg, il Membro della Corte responsabile della relazione. "Meno della metà dei programmi esaminati ha conseguito, o ha buone probabilità di conseguire, un’elevata percentuale dei risultati attesi. La sostenibilità è una prospettiva irrealistica nella maggior parte dei casi." Se l’Unione europea, uno dei principali partner di sviluppo della Rdc e fautrice della buona governance e dei diritti umani, intende continuare a sostenere la governance nella Rdc, essa dovrà notevolmente migliorare l’efficacia degli aiuti che concede. In questo senso, la Commissione deve essere più realista sia nella concezione dei programmi dell´Ue che sui risultati che questi permettono di conseguire. La Commissione dev´essere inoltre più esigente con le autorità congolesi nel monitorare il rispetto delle condizioni concordate e degli impegni presi. La buona governance è un valore europeo fondamentale nonché una componente essenziale della cooperazione allo sviluppo fornita dall´Ue ai paesi terzi. Dopo la ripresa della cooperazione strutturale con la Rdc, l´Ue ha concesso aiuti per circa 1,9 miliardi di euro tra il 2003 e il 2011, attestandosi tra i più importanti partner di sviluppo del paese. L´audit ha valutato l´efficacia del sostegno dell´Ue al processo elettorale, alla riforma dei settori della giustizia, della polizia e della gestione delle finanze pubbliche e al processo di decentramento. La Corte ha osservato che migliorare la governance nella Rdc richiederà tempi lunghi. Così come accade per altri partner di sviluppo, anche l´Ue incontra seri ostacoli nel suo impegno a migliorare la governance nella Rdc. La Commissione, tuttavia, pur conoscendo bene le principali cause della fragilità statuale della Rdc, non ha tenuto sufficientemente conto di questo contesto nel progettare i programmi dell’Ue. Per massimizzare le possibilità che i finanziamenti dell´Ue siano ben spesi, l´audit conclude che l´Ue deve garantire che i finanziamenti siano saldamente associati all´accordo del paese partner sulle condizioni, gli obiettivi e i rischi dei programmi e solidamente sostenuti da un dialogo politico efficace con il governo sulla definizione e l’attuazione di politiche e strategie di riforma adeguate. La Corte raccomanda alla Commissione e al Seae di riesaminare alcune componenti della strategia di cooperazione dell’Ue con la Rdc, valutare meglio i rischi che stanno alla base di un’efficace attuazione dei programmi, fissare obiettivi raggiungibili nel contesto nazionale e usare in modo più incisivo la condizionalità e il dialogo politico.  
   
 

<<BACK