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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Ottobre 2013
 
   
  BASILICATA, IX LEGISLATURA – FOCUS AGRICOLTURA: INVESTIMENTI, INFRASTRUTTURE E RICAMBIO GENERAZIONALE

 
   
  Oltre trecento milioni di euro all’agricoltura lucana per favorire gli investimenti strutturali, l’infrastrutturazione, il ricambio generazionale, la tutela del territorio con una particolare attenzione alla qualità della spesa, e accrescere così la competitività di un settore strategico per l’economia regionale. Obiettivi, tutti, del Piano di sviluppo rurale 2007-2013 (Psr) messo in atto dal Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata dal 2010 ad oggi. Allo scopo di sostenere il comparto, gli interventi attivati hanno riguardato non solo gli aspetti connessi alla produzione, ma anche la diversificazione delle attività nei territori rurali. Ciò in un contesto sempre più “polifunzionale” del comparto agricolo che, in linea con le indicazioni provenienti dalla nuova Pac e in una logica di filiera, assegna all’azienda agricola molteplici funzioni sul territorio, da “guardiano” dell’ambiente a struttura per accogliere attività per il tempo libero e il turismo. Oggi il Psr Basilicata, che è entrato nella fase conclusiva della sua attuazione, ha concentrato le risorse in modo particolare sul miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale, finanziando l’insediamento dei giovani agricoltori (spesa sin qui sostenuta di circa 22,50 milioni di euro), l’ammodernamento delle aziende (avanzamento finanziario delle relativa misura di circa 28 milioni), la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli e forestali con una spesa di circa 20 milioni e la infrastrutturazione con interventi sulla rete viaria minore, irrigazione e acquedotti rurali con un investimento effettuato di circa 39 milioni. Per il miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale si è puntato ad interventi di prevenzione del potenziale forestale e, determinando sin qui un investimento rendicontato di circa 65 milioni sul bilancio del Psr, mentre con un totale di oltre 140 milioni si continua a garantire il sostegno alla agricoltura svantaggiata delle aree montane ma anche nei confronti delle produzioni con metodo biologico ed integrato. In merito alla diversificazione delle attività agricole e i servizi nelle aree rurali, sono stati agevolati gli investimenti per l’attività agrituristica e le fattorie multifunzionali, registrando una spesa di circa 10 milioni. In continuità con la precedente esperienza del Leader+, sono stati selezionati otto Gal, uno per ciascuna delle aree di riferimento individuate, e avviati i Piani di sviluppo locale per investimenti programmati con oltre 38 milioni di euro. In un’ottica di rete, inoltre, sono stati favoriti i Progetti Integrati di Filiera tra gli operatori dei diversi comparti agricoli. Quattordici in tutto quelli costituiti (9 territoriali e 5 regionali), per investimenti complessivi che ammontano a circa 90 milioni di euro. Per garantire, inoltre, la diffusione della banda larga nelle aree rurali, è stato predisposto un piano di rafforzamento delle dorsali di collegamento per quindici Comuni lucani. Il progetto è finanziato con sei milioni di euro nell’ambito del Psr; si affianca ad altre due azioni già in corso e finanziate per 7,15 milioni di euro sempre con il Psr e per 12,5 milioni di euro con i fondi del Po Fesr 2007 – 2013. Tra le azioni per adeguare le infrastrutture, la Regione ha finanziato con 20 milioni di euro l’adeguamento e la ristrutturazione del sistema idrico dei Consorzi di bonifica a servizio delle aziende agricole e forestali. A favore dei Consorzi, oggetto, inoltre, di un disegno di legge di riordino approvato dalla giunta regionale, vi è stata un’intensa attività finalizzata alla riduzione dei debiti pregressi nei confronti dei fornitori di energia nonché del costo unitario. Nel corso del triennio è stato sviluppato uno sforzo significativo, in un contesto di risorse pubbliche decrescenti, per assicurare una continuità nel livello di servizio di servizio alle aziende zootecniche diffuse in tutto il territorio regionale con la collaborazione dell’Associazione regionale allevatori che in questi ultimi anni ha semplificato la propria organizzazione da provinciale a regionale. Attenzioni particolari e provvedimenti ad hoc per le aziende che hanno subito danni in seguito ad eventi calamitosi, tra cui l’alluvione del primo marzo 2011 che ha colpito le famiglie con aziende agricole del Metapontino per le quali è stato stanziato un milione di euro oltre a quanto specificamente stanziato con il Psr. E’ nata, infine, l’Enoteca regionale, con sede a Venosa, costituita per promuovere e valorizzare i vini di qualità lucani con azioni guidate dagli imprenditori del settore sulle quali potranno convergere i diversi soggetti che a vario titolo operano sul territorio nel campo della promozione dei prodotti agroalimentari.  
   
 

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