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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Ottobre 2013
 
   
  BASILICATA, IX LEGISLATURA - FOCUS SANITÀ: SERVIZI E BENESSERE CON I CONTI IN ORDINE

 
   
  Potenza, 2 ottobre 2013 - Con le politiche attuate dal Dipartimento regionale, la finanza sanitaria della Basilicata è passata da un disavanzo di 36 milioni di euro registrato nel 2010 ad un avanzo di 7 milioni di euro nel 2012. Il tutto mantenendo e migliorando gli standard di qualità e, in alcuni casi, raggiungendo livelli eccellenti anche a livello nazionale e internazionale. Al centro delle politiche regionali: efficienza e qualità dei servizi, centralità del cittadino e sostenibilità della spesa. La riorganizzazione del sistema sanitario lucano passa dall’approvazione del nuovo Piano regionale della Salute e dei servizi alla persona, a 15 anni di distanza dall’ultimo Piano. Sono due le direttrici introno alle quali si è consolidato lo strumento di programmazione: la prima è la creazione di sistemi ‘a rete’ attraverso il coordinamento di Distretti e Ambiti; la seconda punta a garantire il diritto alla salute senza un eccessivo ricorso all’ospedalizzazione, che sarebbe difficile da coniugare con le possibilità di spese e le caratteristiche territoriali della Basilicata. Per limitare i casi di morte e di invalidità causati dall’infarto del miocardio acuto, tra le cause di morte più frequenti nei Paesi occidentali, la Regione ha istituito la “Rete Ima” che che assicura in tempi rapidi, attraverso un sistema integrato territorio-ospedale, le soluzioni più appropriate di assistenza a chi è colpito da eventi coronarici acuti. Un approccio più globale anche alla cura dell’infanzia, con il progetto “Benessere Basilicata Bambino” e le sue articolazioni. A Potenza, nella sede dell’Azienda ospedaliera regionale “San Carlo”, è nato un hub sanitario per la cura dei bambini, grazie ad un accordo siglato con il centro pediatrico Bambino Gesù di Roma. Un progetto di benessere del bambino a 360 gradi che include anche il protocollo siglato dalla Regione con la Fondazione “Stella Maris’’ dell’ Università di Pisa per garantire la progettazione e lo sviluppo di assistenza e servizi ai bambini e agli adolescenti affetti da disturbi neuropsichiatrici. Più attenzione e maggiori investimenti anche per la lotta a patologie in crescita quali il diabete. In Basilicata è stato costituito l’Osservatorio regionale del diabete: il primo centro epidemiologico regionale nato in Italia per la prevenzione e la cura del diabete, frutto della collaborazione tra la Regione Basilicata e l’Università Tor Vergata di Roma. Ad un anno dall’insediamento dell’osservatorio, inoltre, è stato redatto il cosiddetto “Libro bianco” sul diabete: un report che evidenzia le criticità emerse nel primo periodo di indagine e suggerisce le proposte per attuare interventi di prevenzione e cura del diabete. Nessun risparmio anche per le politiche di sicurezza sul lavoro, con l’istituzione di presidi territoriali di primo soccorso “118” al centro oli di Viggiano e nella zona industriale di San Nicola di Melfi, il servizio notturno di eliambulanza e il progetto Un defibrillatore in ogni Comune per una rete capillare di primo intervento. Il Dipartimento Salute della Regione Basilicata ha cercato di rendere più semplice e veloce l’accesso ai servizi sanitari con l’attivazione dei servizi Cup in Linea e Farmacup che consentono al cittadino di prenotare ed effettuare il pagamento delle prenotazioni direttamente dal proprio pc o nelle farmacie. Sull’abbattimento delle liste di attesa delle prestazioni diagnostiche e specialistiche ambulatoriali, sono stati raggiunti risultati importanti: nel 2013, ad esempio, presso l’Azienda San Carlo, l’attesa media per una visita oncologica è di massimo 4 giorni, mentre nello stesso periodo del 2012 era di 87 giorni. E sempre per snellire l’accesso agli atti, il Dipartimento ha presentato ai medici e ai sanitari il Fascicolo elettronico: un’infrastruttura informatica che mette on line (in maniera protetta) tutte le notizie sanitarie relative ad ogni singolo paziente. In campo oncologico la Regione ha dotato le strutture sanitarie di tecnologie avanzate e ha incaricato il Crob di raccogliere i dati relativi all’incidenza delle malattie e iscriverli in un apposito Registro tumori, avviando un’intesa con l’Università Cattolica di Roma per la lettura dei dati finalizzata alla sorveglianza oncologica. La Basilicata è tra le prime regioni in Italia a raccogliere i dati su dimensione regionale. Importanti novità sono state apportate per il pagamento dei ticket sanitari: la Regione Basilicata ha rimodulato il sistema complessivo di compartecipazione sulla base del reddito familiare e del valore economico della prestazione ed ha eliminato il ticket aggiuntivo fisso, interventi realizzati attraverso l’impiego di risorse proprie per 1,9 milioni di euro e che oggi comportano, per i cittadini, un risparmio medio di 11 euro per ogni prestazione specialistica fruita. Massimo sostegno anche per le donne vittime di violenza. La Regione ha infatti sottoscritto il protocollo Codice Rosa, una task force interistituzionale tra forze dell’ordine e aziende sanitarie per la prevenzione e il contrasto alla violenza nei confronti dei soggetti più deboli. Da segnalare i programmi a carattere sanitario per le categorie svantaggiate, tra cui: il progetto ‘Un Ponte per comunicare’ per superare le barriere della comunicazione per i non udenti, l’avvio di progetti sperimentali “Dopo di noi” per le persone disabili e la proroga del programma Copes per il contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale.  
   
 

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