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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 02 Ottobre 2013 |
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RIFORMA LEGGE 1, TOSCANA: STOP AL CONSUMO DI SUOLO, PIANIFICAZIONE DI AREA VASTA E TEMPI PIÙ BREVI"
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Firenze, 2 ottobre 2013 - "Una legge che migliora
la governance interistituzionale, mettendo a punto in maniera più attenta le
coerenze che devono esserci tra le azioni portate avanti in tema di governo del
territorio dai diversi soggetti competenti".
Così l´assessore Marson ha presentato ieri, insieme al
presidente Enrico Rossi, la proposta di riforma della legge 1 del 2005
approvata ieri dalla giunta.
"Certo – prosegue Marson - è stata una messa a
punto lunga e faticosa, cui abbiamo lavorato molti mesi insieme alle
rappresentanze di Anci, Upi, Uncem, ma riteniamo il risultato proficuo.
Rispetto alla discussione nazionale sui possibili disegni di legge per
contrastare il consumo di suolo. Come Regione Toscana siamo riusciti, primi in
Italia a proporre al Consiglio regionale norme che introducono innovazioni
significative nel contrasto al consumo di suolo e nel riconoscimento del
territorio rurale e del suo valore in quanto tale".
Quella del contrasto al consumo di suolo è uno dei
contenuti salienti della proposta di legge. "La novità rispetto alla legge
oggi vigente – spiega l´assessore Marson - è che abbiamo tradotto quelli che
ora sono dei principi molto importanti ma in quanto tali troppo spesso
disattesi, in dispositivi operativi quali la definizione di territorio
urbanizzato e la netta diversificazione delle procedure per intervenire in
territorio urbanizzato e in territorio rurale".
"Il territorio rurale che oggi viene ancora
troppo spesso considerato un insieme di lotti da ´sviluppare´ va concepito come
patrimonio territoriale, risorsa fondamentale non solo per l´equilibrio
idrogeologico e ambientale, ma anche per l´economia della Regione. Occorre un
cambiamento di visione analogo a quello che avvenne tra gli anni 50 e 60 del
Novecento grazie anche al contributo di Bianchi Bandinelli, con il passaggio
dal riconoscimento di singoli edifici di valore, a quello dei centri storici
quali organismi complessi".
Un altro elemento essenziale è l´accorciamento dei
tempi. "Come ha evidenziato l´Irpet – dice ancora Marson - i tempi medi in
Toscana per la redazione degli strumenti di governo del territorio è di 6 anni,
un tempo spropositato. Con Anci, Upi e Uncem abbiamo convenuto che 2 anni sono
un tempo fisiologicamente più che adeguato e abbiamo deciso di introdurre forti
sanzioni alle possibilità di attuare trasformazioni urbanistiche e edilizie per
quei Comuni che avviino un procedimento di formazione di un atto di
pianificazione senza concluderlo entro questo termine".
Da sottolineare anche l´attribuzione di nuovi poteri
alla conferenza paritetica interistituzionale. "La conferenza – spiega
Marson – sarà in grado di valutare gli adeguamenti realizzati in attuazione
delle proprie richieste e in caso di valutazione negativa, l´atto o parte di
esso non potrà divenire efficace. Inoltre la conferenza potrà pronunciarsi
anche su presunti contrasti con norme di legge e non solo tra piani"
"Mi auguro – ha concluso l´assessore - che, visto
il lavoro approfondito e paziente di concertazione e discussione con le
rappresentanze istituzionali che è stato svolto, mi attendo che i tempi per
l´approvazione della legge siano, a questo punto, ragionevolmente
rapidi"".
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