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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 02 Ottobre 2013 |
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FVG, PIANIFICAZIONE: DDL PIANO PAESAGGISTICO VARATO IN 60 GG
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Trieste, 2 ottobre 2013 - L´approvazione in Consiglio
regionale del disegno di legge contenente le norme procedurali sulla formazione
del piano paesaggistico consegna al Friuli Venezia Giulia le linee guida sul
governo sostenibile del territorio in soli 60 giorni.
"Sono estremamente soddisfatta - commenta
l´assessore alla Pianificazione territoriale, Mariagrazia Santoro - dal momento
che l´iter era iniziato con la prima approvazione in Giunta del disegno di
legge lo scorso 2 agosto e in due mesi esatti siamo giunti al voto in aula,
dopo aver incassato il parare unanime favorevole del Consiglio delle Autonomie
Locali e il passaggio in Iv commissione consigliare, dove è stato approvato a
maggioranza con la sola astensione dei gruppi di opposizione".
"La nostra regione - prosegue Santoro - potrà
finalmente dotarsi di uno strumento obbligatorio previsto fin dal 2004 dalla
normativa nazionale e mai messo in cantiere fino ad oggi con gravi conseguenze
sulla possibilità per gli enti locali di percepire in maniera uniforme le
normative urbanistiche in un´ottica di tutela e sviluppo sostenibile del
territorio".
L´iter di formazione del piano di settore prevede
un´ampia concertazione sia con il ministero per i Beni e le attività culturali
e il ministero dell´Ambiente, della tutela del territorio e del mare, in
accordo con la normativa nazionale, sia con gli Enti locali sul territorio e
con i soggetti portatori di interessi diffusi in osservanza dei protocolli di
Agenda 21.
"Non intendiamo partire da zero - aggiunge
l´assessore - ma dare credito a quanto finora già fatto in termini di
valorizzazione di specifiche aree del territorio, penso ad esempio alla
caratterizzazione dell´area dolomitica ai fini del riconoscimento Unesco o
all´esplicito riconoscimento del valore di piano paesaggistico che questa legge
conferisce al piano di conservazione e sviluppo dei parchi naturali regionali o
la delega di funzione autorizzatoria in materia di paesaggio agli enti
parco".
La sinergia con la Pubbliche amministrazione avverrà
anche mediante la creazione di un sistema informatico per la raccolta dei dati
e la stipula di accordi per lo svolgimento delle attività funzionali alla
stesura del Ppr.
Il piano paesaggistico verrà costruito pertanto
"mattone su mattone" poiché il disegno di legge introduce la
possibilità di procedere a una pianificazione sequenziale, ossia per specifici
ambiti territoriali, in considerazione della loro priorità e per categorie di
beni paesaggistici.
"Ciò non significa - conclude Santoro - che il
piano paesaggistico non godrà di una visione d´insieme perché è la cornice
stessa della legge a porre garanzie in questo senso, soprattutto considerando
che nel procedimento di approvazione del piano paesaggistico regionale è
inserito il parere delle Commissioni consigliari competenti".
Il disegno di legge fa infine chiarezza sulle
normative di settore affermando l´autonomia del Piano paesaggistico regionale
(Ppr) rispetto al Piano territoriale regionale (Ptr) ed eliminando le
disposizioni che avevano attribuito al Ptr valenza paesaggistica.
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