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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Ottobre 2013
 
   
  BOLZANO: RESPINTA INIZIATIVA POPOLARE PRO MINORANZE: CRITICHE ALLA COMMISSIONE UE

 
   
  Bolzano, 2 ottobre 2013 - "Sembra putroppo che a Bruxelles qualcuno ancora non capisca che i vari gruppi etnici non sono un pericolo per l´Europa, bensì un arricchimento": così il Presidente della Provincia commenta la decisione della Commissione Ue di respingere l´iniziativa popolare a favore della pluralità in Europa. Un milione di firme per un Minority Safe Pack che tuteli le minoranze Ue: l´iniziativa popolare lanciata a Bressanone dall´Unione federalista dei gruppi etnici Fuev e appoggiata da varie personalità politiche, tra cui il Presidente della Provincia di Bolzano, intendeva rafforzare i diritti di 40 milioni di europei che che appartengono a una minoranza o a un gruppo etnico nell´Ue. Con simili iniziative popolari, la raccolta di un milione di firme in 7 Paesi europei obbliga l´Unione ad affrontare la tematica. Il progetto è stato però respinto dalla Commissione europea con la motivazione le minoranze non rientrano nel quadro delle sue competenze. Una decisione che il presidente Luis Durnwalder non condivide: "Sulla tematica abbiamo raggiunto una coalizione quasi unica dei gruppi etnici in Europa, consultato esperti riconosciuti di diritto delle minoranze e presentato una proposta equilibrata." La bocciatura della Commissione Ue dimostra che alcuni Paesi in Europa non hanno ancora capito, secondo il Presidente, che i gruppi etnici oggi non sono un pericolo ma un arricchimento. "Ora studieremo tutte le possibili strade sul piano giuridico e politico per non far cadere questa iniziativa", aggiunge Durnwalder. L´obiettivo reta quello di assicurare ai gruppi etnici il riconoscimento spettante a livello europeo. Tra i promotori dell´iniziativa figurano anche l´ex ministro della cultura di Romania Kelemen Hunor, il ministro alla giustizia del Land tedesco Schleswig-holstein, signora Anke Spoorendonk, il presidente della minoranza germanofona del Belgio Karl Heinz-lambert, l´Alto Commissario per la Bosnia e Erzegovina, Valentin Inzko, e il presidente della Fuev Hans Heinrich Hansen.  
   
 

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