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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Ottobre 2013
 
   
  NINTEDANIB PROLUNGA LA SOPRAVVIVENZA OLTRE UN ANNO IN PAZIENTI CON ADENOCARCINOMA POLMONARE AVANZATO

 
   
  Ingelheim, Germania, 2 ottobre 2013 – Nuove analisi dei dati dello studio clinico registrativo di Fase Iii, Lume-lung 1, mostrano che il farmaco sperimentale innovativo nintedanib*, triplo inibitore dell’angiochinasi, che agisce sui tre recettori che svolgono un ruolo cruciale nell’angiogenesi e nella crescita tumorale, produce un beneficio significativo e clinicamente rilevante in termini di sopravvivenza complessiva in pazienti con adenocarcinoma polmonare non a piccole cellule (Nsclc).1 Questi risultati sono stati presentati il 30 settembre all’European Cancer Congress ad Amsterdam. “L’adenocarcinoma è la forma più comune di tumore polmonare non a piccole cellule e, poiché la maggior parte dei pazienti in fase avanzata della malattia ha avuto una progressione dopo la terapia iniziale, un trattamento efficace in seconda linea è vitale”- afferma il Dr. Anders Mellemgård, Department of Oncology, Herlev University Hospital, Copenhagen e aggiunge- “I recenti progressi per il trattamento di questa ampia popolazione di pazienti sono stati limitati, ma abbiamo raggiunto un importante traguardo con nintedanib*. Lo studio Lume-lung 1 ha dimostrato che nintedanib* produce un beneficio in termini di sopravvivenza complessiva quando aggiunto alla chemioterapia. La sopravvivenza complessiva è aumentata di 2,3 mesi nei pazienti con adenocarcinoma e può diventare un’importante opzione di seconda linea per questi pazienti”. I risultati dello studio Lume-lung 1 hanno dimostrato che nintedanib* in aggiunta a docetaxel determina un aumento statisticamente significativo in termini di sopravvivenza complessiva mediana rispetto a quelli trattati con placebo più docetaxel, rispettivamente 12,6 mesi contro 10,3 mesi (Hr: 0.83, p-value: 0.04).1 L’analisi dei dati ha dimostrato, inoltre, che i pazienti, il cui trattamento chemioterapico di prima linea fallisce precocemente, hanno un maggior beneficio dal trattamento con nintedanib*.1 Nella popolazione generale di pazienti con adenocarcinoma, i pazienti con adenocarcinoma avanzato che hanno avuto una progressione di malattia entro 9 mesi dall’ inizio del trattamento di prima linea (T<9 mesi) hanno ottenuto un maggiore beneficio nella sopravvivenza complessiva mediana di 3 mesi (10,9 mesi con nintedanib* in aggiunta a docetaxel vs. 7,9 mesi con placebo più docetaxel).1 L’analisi dei benefici in termini di sopravvivenza complessiva osservati nei pazienti con adenocarcinoma T<9 mesi suggerisce che T<9 mesi possa rappresentare un biomarker clinico predittivo del beneficio di nintedanib* in seconda linea per i pazienti con Nsclc avanzato ad istologia adenocarcinoma. 1,2 Gli eventi avversi più frequenti riscontrati nello studio Lume-lung 1 sono stati gli effetti collaterali gastrointestinali e l’innalzamento reversibile dei livelli degli enzimi epatici, che sono stati gestiti con trattamento di supporto o riduzione del dosaggio (eventi avversi - placebo vs. Nintedanib*: nausea 18% contro 24%, vomito 9% contro 17%, diarrea 22% contro 42%, innalzamento degli enzimi epatici 8% contro 29%). Le percentuali d’interruzione del trattamento a causa di eventi avversi sono state simili nei due bracci di trattamento, al pari di eventi emorragici o di eventi trombo embolici di grado 3.1 I risultati dello studio hanno dimostrato che, nonostante gli eventi avversi osservati, i pazienti hanno beneficiato della maggior efficacia di nintedanib* in aggiunta a docetaxel senza ulteriori ripercussioni sulla qualità di vita. Boehringer Ingelheim è impegnata per rendere nintedanib* disponibile ai pazienti in tutto il mondo. Sono in preparazione i dossier per la sottomissione alle autorità regolatorie a livello mondiale. Lo studio Lume-lung 1 - Lume-lung 1 è uno studio registrativo di Fase Iii, randomizzato, in doppio cieco, che ha messo a confronto nintedanib* più docetaxel e placebo più docetaxel in pazienti con Nsclc localmente avanzato/metastatico, dopo la terapia di prima linea. Lo studio ha arruolato in Europa, Asia e Sudafrica, 1.314 pazienti randomizzati per ricevere nintedanib* 200 mg due volte/die più docetaxel 75mg/m2 una volta/die, per 3 settimane (n=655) o placebo più docetaxel (n=659). Lo studio Lume-lung 1, che valuta la sicurezza e l’efficacia di nintedanib* in pazienti con Nsclc dopo chemioterapia di prima linea, fa parte del più ampio programma di studi clinici di fase Iii di Boehringer Ingelheim con nintedanib*. Con 1.773 pazienti arruolati, ad oggi, è uno dei più ampi studi di Fase Iii in questa popolazione di pazienti con Nsclc.  
   
 

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