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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Ottobre 2013
 
   
  STRENGTHENING LA DIMENSIONE SOCIALE DELL´UNIONE ECONOMICA E MONETARIA

 
   
  Bruxelles, 3 ottobre 2013 Di seguito l’intervento di ieri di László Andor Commissario europeo responsabile per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione: “ Per essere sostenibile nel lungo periodo, l´Unione economica e monetaria europea deve rafforzare la sua dimensione sociale. L´adozione della strategia Europa 2020 ha messo la politica sociale al centro della strategia economica dell´Ue per la prima volta, fissando obiettivi principali per l´aumento del tasso di occupazione, riduzione della dispersione scolastica, aumentando la percentuale di completamento dell´istruzione terziaria o equivalente e di sollevamento di almeno 20 milioni di persone dalla povertà. Questi obiettivi stanno già plasmando le politiche sociali dell´Ue. Principali politiche e delle misure adottate a livello comunitario sono in corso di attuazione, per esempio l’ apr 2012 pacchetto per l´occupazione, di dicembre 2012 Youth pacchetto per l´occupazione, e il febbraio 2013 Sociale pacchetto di investimenti. L´ue ha preso notevoli passi in avanti negli ultimi cinque anni in termini di governance economica, fornendo linee di vita finanziari a molti Stati membri vulnerabili e garantire un ampio coordinamento delle politiche economiche ´Stati membri. La comunicazione adottata dalla Commissione oggi segna un ulteriore passo verso il consolidamento della dimensione sociale dell´Unione economica e monetaria. In particolare, l´Unione deve riequilibrare la governance dell´Unione economica e monetaria per meglio affrontare i problemi di divergenza tra l´occupazione dei paesi della zona euro e di situazioni sociali. L´entità di tale scostamento è stato sottolineato in ultima trimestrale della Commissione di occupazione dell´Ue e la situazione sociale, anche pubblicato oggi. L´obiettivo è quello di individuare maggiori problemi occupazionali e sociali molto prima, al fine di adottare misure per affrontare meglio la crisi attuale e prevenire le gravi crisi di sviluppo per il futuro. Il primo passo fondamentale è quello di misurare la divergenza tra l´occupazione dei paesi e situazioni sociali. La Commissione ha proposto che gli Stati membri dell´Ue e ´politiche economiche globali vorrebbe più conto di questioni occupazionali e sociali attraverso più forte sorveglianza e del coordinamento degli Stati membri dell´Unione europea´ di occupazione e le politiche sociali nel quadro annuale ciclo di definizione delle politiche economiche dell´Ue, il semestre europeo. Sorveglianza multilaterale nel quadro del semestre europeo sarebbe quindi meglio equipaggiata per evitare problemi occupazionali e sociali, così come la competitività e problemi fiscali. Tale coordinamento dovrebbe anche incoraggiare un approccio basato sul dare incentivi alle riforme per affrontare l´occupazione chiave e problemi sociali (piuttosto che un approccio correttivo). Un buon esempio di tale approccio è il 6000000000 € Youth Initiative occupazione che dà un incentivo per gli Stati membri ad attuare le riforme di garanzia per i giovani hanno concordato all´inizio di quest´anno. La consultazione con le organizzazioni dei datori di lavoro e sindacati a livello Ue e nazionale, sia sulla definizione delle politiche economiche, occupazionali e sociali e il loro coinvolgimento nell´attuazione sarà essenziale. La comunicazione delinea pertanto proposte per ampliare e rafforzare tale consultazione. Fondi strutturali e di investimento dell´Ue, e in particolare il Fondo sociale europeo, sono a disposizione degli Stati membri per aiutarli ad attuare le loro politiche sociali e le riforme del lavoro e concordato. La comunicazione sottolinea la necessità per gli Stati membri per garantire una maggiore destinazione dei fondi strutturali e di investimento dell´Ue in materia di politiche sociali suono e nella preparazione dei rispettivi piani per spendere questi fondi nel periodo 2014-2020. Infine, in termini di mobilità del lavoro la comunicazione sottolinea l´impegno della Commissione ad aiutare tutte quelle persone che scelgono di lavorare in un altro Stato membro, di essere a conoscenza di opportunità di lavoro e di lì a superare gli ostacoli che possono incontrare. La Commissione auspica di lavorare con il Consiglio dell´Ue dei ministri, il Parlamento europeo, il Consiglio europeo e le parti sociali per ottenere rapidi progressi verso il consolidamento della dimensione sociale dell´Unione economica e monetaria.  
   
 

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