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Notiziario Marketpress di
Venerdì 04 Ottobre 2013 |
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IDENTITÀ E PERCORSI PALAZZO DELLA CORGNA CITTÀ DELLA PIEVE 5-15 OTTOBRE 2013
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Apre sabato 5
ottobre al Piano nobile di Palazzo della Corgna, a Città della Pieve, la mostra
“Identità e percorsi”: uno sguardo sugli ultimi anni di pittura e scultura
italiana attraverso il lavoro di una quindicina di artisti di età e formazione
diversa. Un percorso variegato testimoniato dalle diverse declinazioni della
pittura narrativa e da altri linguaggi espressivi tipici dell’arte del secondo
Novecento. La prima sezione accoglie i lavori di Gloria Tranchida,
realizzati con materiali di riciclo e impreziositi con colori metallici e i
dipinti di Antonella Pernarella
sulle potenzialità espressive del colore. A seguire le opere di Stefano
Sorrentino. In questi ultimi anni l’artista riflette sul valore della
pittura stessa e tende a rifugiarsi in una ricerca estetica di pura poesia. La
seconda sezione si concentra verso una pittura reale in cui l’adesione alla
realtà si stempera in un cromatismo dominato dall’emozione e dai sentimenti.
Anna Maria Altieri rivive il passato con nostalgia e abbraccia il
presente con un segno pulsante e una pennellata corposa: volti
espressionisticamente deformati, occhi grandi e profondi, figure e sagome umane;
Nuccia Amato Mocchi porta in mostra quattro dipinti della piena maturità:
sono tra le pagine più vive del suo lungo percorso ricco di sottile ironia. Di Vincenza Costantini,
invece, una scelta di disegni e di incisioni che vanno idealmente a
circoscrivere l’intero arco della sua attività. La mostra prende poi in
considerazione il vero dalla realtà. Egidio Scardamaglia, filma con
grande naturalezza il reale senza mai cadere in una marcata piacevolezza. Così è
anche per Paul De Haan che porta avanti, fedele a un singolare realismo
di fotografica evidenza, una personale ricerca sul tema della natura morta. La
mostra prosegue con altre declinazioni della pittura figurativa: Susy
Senzacqua dipinge il cielo, con grandi passaggi di nuvole; Giovanna
Gallo riassume con “Barche umanizzate” il suo mondo fiabesco. La sezione
successiva si apre con i luminosi acquerelli di Anna Maria Tessaro
dipinti con una forte impostazione scenografica. A seguire i paesaggi di
Selly Avallone descritti con felice gusto naturalistico. Rosita
Sfischio, invece, si sofferma sul tema della figura femminile catturata
nella sua intimità e Maria Ceccarelli, in arte Mac, porta in mostra
quattro nudi neo-espressionisti. A
punteggiare il percorso espositivo le sculture di Fabio Santori, legni di
riciclo trasformati in opere d’arte e
una scelta di lavori in marmo bianco di Beatrice Palazzetti, animate da
un intenso lirismo. Infine le sculture di Riccardo Paolucci, in bronzo e
in terracotta dipinta, ispirate con un rapporto costante alle nuove mitologie
del quotidiano. |
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