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Notiziario Marketpress di
Venerdì 04 Ottobre 2013 |
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PORTE APERTE NEI LABORATORI DI RICERCA DI BOSISIO PARINI DALLO STUDIO DELLA MENTE AI MISTERI DEL DNA, DALLA ROBOTICA IN RIABILITAZIONE ALLE IMMAGINI DAL CERVELLO: I RICERCATORI DEL MEDEA INCONTRANO IL PUBBLICO DURANTE LA “SERATA DELLA RICERCA”, CHE SI TERRÀ A BOSISIO PARINI L’11 OTTOBRE.
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In occasione dei suoi 50 anni di attività,
l´Associazione apre le porte delle proprie strutture per scoprire il mondo
della ricerca medico-scientifica: ogni giorno, infatti, oltre 70 ricercatori in
varie discipline (genetica, bioingegneria, neuroscienze, psicologia) dedicano il
loro impegno e la loro professionalità per cercare risposte utili ad aiutare i
bambini con disabilità e le loro famiglie.
La serata, che si terrà l’11 ottobre presso La Nostra
Famiglia di Bosisio Parini, affronterà i temi più intriganti del fare ricerca:
dallo studio della mente ai misteri del Dna, dalla robotica in riabilitazione
alle immagini dal cervello.
"Siamo in grado di identificare galassie lontane
milioni di anni luce, sappiamo studiare particelle più piccole dell´atomo, ma
ancora non abbiamo svelato i misteri di quella materia di 1,3 chili che si
trova tra le nostre orecchie"... In linea con le parole di Obama, i
ricercatori del Medea lavorano alla comprensione del funzionamento del nostro
organo più complesso. In effetti, i recenti progressi nel neuroimaging e nella
registrazione elettroencefalografica consentono di indagare la struttura e le
connessioni funzionali delle varie parti del nostro cervello e di rivelarne
eventuali alterazioni, spesso alla base di processi patologici quali l´epilessia,
i disturbi cognitivi e quelli comportamentali. Nel corso della serata verranno
illustrate le tecniche neuroradiologiche e neurofisiologiche e i dati ottenuti
dal loro abbinamento, che consentono una migliore comprensione dei meccanismi
alla base del funzionamento normale e patologico del cervello.
E inoltre, com’è fatto il Dna? E’ possibile
visualizzare i suoi errori? I ricercatori biologi mostreranno come e perché si
studia il genoma umano e guideranno alla scoperta delle tecniche che permettono
di “leggere” e “interpretare” il messaggio contenuto nel nostro Dna.
Si parlerà anche di efficacia e sicurezza degli
antipsicotici, spesso prescritti senza una profonda conoscenza dei benefici e
rischi del loro uso, soprattutto a lungo termine.
Interessante anche la dimostrazione dell’eye tracker,
una telecamera ad infrarossi che permette di registrare i movimenti oculari e
che i ricercatori del Medea stanno utilizzando per capire come ci guardano i
bambini autistici: sarà possibile provare di persona l’eye tracker e osservare
immediatamente il grafico del proprio sguardo.
Un altro gruppo di ricercatori del Medea mostrerà
invece l’efficacia di un metodo, messo a punto a partire dalle ricerche
neurofisiologiche sui neuroni a specchio, che utilizza la drammatizzazione e
l’uso di marionette per promuovere le abilità sociali in bambini con diagnosi
dello spettro autistico.
Verranno inoltre illustrati gli studi sulla relazione
tra il genitore e il proprio figlio, uno dei fattori fondamentali per lo
sviluppo del bambino. Il Medea è impegnato nel testare l’efficacia di un
intervento basato sulla video registrazione dell’interazione mamma-bambino su
un campione di mamme ad alto rischio psicosociale, come quelle inserite nelle
comunità mamma-bambino su decreto del Tribunale dei Minori.
Sempre sul fronte degli interventi precoci, sarà
possibile visitare il Baby Lab, che svolge indagini sulla percezione acustica
in neonati di 6 mesi. Infatti, recenti evidenze scientifiche mostrano che
queste capacità, anche in bambini molto piccoli, sono indicative delle successive
abilità di comunicazione, di linguaggio e di lettura.
Un’ulteriore conferma dell’importanza di un intervento
precoce emerge dal ruolo dell’attenzione selettiva visiva nell’ambito dei
disturbi di apprendimento. E’ di quest’anno la scoperta dell’efficacia dei
videogiochi di azione sulle abilità di lettura nei bambini a rischio di avere
disturbi di apprendimento e con dislessia. Ebbene, proprio il team che ha
condotto lo studio illustrerà durante la serata l’importanza di questi
risultati, utili per comprendere i meccanismi cerebrali alla base del disturbo
di apprendimento più diffuso.
Infine, nell’ambito delle nuove tecnologie applicate
alla riabilitazione, verranno mostrate apparecchiature robotizzate per
migliorare lo schema del cammino e l’utilizzo degli arti superiori, come il
Lokomat, che sostiene il piccolo paziente mentre lo assiste nel muovere le
gambe come se stesse camminando, e l’Armeo, un braccio meccanizzato che
favorisce la rieducazione del braccio e della mano mentre il bambino esegue dei
videogiochi.
I laboratori saranno aperti dalle 19.00 alle 23.00 e
sarà possibile avvicinare sei diversi percorsi tematici:info su
http://www.Lanostrafamiglia.it/25/index.php/component/k2/item/310-scopriamo-la-ricerca
I festeggiamenti per il 50° proseguono il 19 ottobre
con il convegno Dalla parte dei bambini - Sguardi al passato e scenari futuri,
un´occasione per riflettere sulle prospettive e gli scenari del welfare
sanitario. Interverranno personalità di grande rilievo nazionale ed
internazionale: l’economista Stefano Zamagni, il presidente del Forum
associazioni familiari Francesco Belletti, il coordinatore dell´Unità di salute
materna e perinatale dell´Organizzazione Mondiale della Sanità Mario Merialdi,
il presidente dell´ Istituto superiore di sanità Fabrizio Oleari, il direttore
dell´ufficio per l´integrazione degli alunni con disabilità del Miur Raffaele
Ciambrone e l’assessore alla salute della Regione Lombardia Mario Mantovani.
- http://www.lanostrafamiglia.it/
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