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Notiziario Marketpress di
Venerdì 04 Ottobre 2013 |
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BALNEARI: INCONTRO BARETTA, TROVARE SOLUZIONI CONDIVISE
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Roma -
Dalla riunione in data 26 settembre con il
Sottosegretario al Ministero dell’Economia Pier Paolo Baretta, alla presenza di
qualificati esponenti politici di tutti gli schieramenti che rappresentano la
maggioranza di governo e dei rappresentanti sindacali, nonchè del direttore
dell´Agenzia del Demanio e del sindaco di Pineto Luciano Monticelli in
rappresentanza dell’Anci, convocata oggi per illustrare le varie ipotesi di
difesa e salvezza dalle imprese balneari italiane, si intuisce, finalmente, la
volontà di trovare soluzioni condivise in ordine all’annoso problema inerente
la necessità di assicurare la continuità e la certezza del domani alle 30.000
imprese balneari italiane e ai loro 100.000 addetti diretti.
Premesso che tutti i partecipanti al tavolo hanno
concordato che sia prioritariamente necessario verificare a fondo e con forza
con l’Unione Europea gli stessi meccanismi di salvaguardia adottati dalla
Spagna, si è ipotizzata la possibilità di introdurre nel nostro ordinamento
meccanismo giuridici in grado di consentire la stabilizzazione delle imprese.
In particolare è stata trattata l’ipotesi di rivedere
l’assetto giuridico normativo delle aree su cui insistono le imprese balneari.
Tale nuovo assetto potrebbe concedere alle imprese esistenti la possibilità di
acquistare parte delle aree sulle quali insistono i servizi di spiaggia e
quelli accessori senza modificare l´attuale assetto delle spiagge.
Sib – Fipe/confcommercio, Fiba – Confesercenti, Cna – Balneatori
e Assobalneari Italia - Confindustria hanno ritenuto l’ipotesi interessante e
certamente da approfondire, condizionando il giudizio alla certezza della
proposta che riguarda la possibilità di attuare un’opzione certa a favore degli
attuali concessionari, e che tutto il sistema, notoriamente diversificato sul
territorio nazionale, possa esservi compreso.
Un altro elemento fondamentale, è quello che sia
previsto un periodo transitorio sufficientemente lungo e tale da consentire, da
una parte l’effettuazione della complicata operazione tecnico-giuridica,
dall’altra, essendo necessari investimenti, possa consentire alle imprese di
reperire tali risorse.
Crediamo, poi, sia importante rimarcare la necessità
per le imprese balneari di mantenere l’unità funzionale tra le varie componenti
aziendali.
Riteniamo che proposte così innovative, anche se di
valore, debbano essere valutate passo passo tra le varie componenti interessate
per essere certi che gli obiettivi siano concretamente raggiungibili.
Nel corso dell’incontro con Baretta si è trattato
anche delle circa 150 aziende che hanno visto incrementare il canone di
concessione per oltre il 1.500%, canone insostenibile e tale da condannarle al
fallimento. Abbiamo tutti condiviso la necessità di trovare la migliore e più
rapida soluzione, sia per quanto riguarda i canoni pregressi che quelli futuri.
Il Sottosegretario, infine, si è impegnato a presentare alle imprese balneari e
al Parlamento una ipotesi di lavoro congiunto in tempi brevissimi considerato
che è scaduta la moratoria che prevedeva le sospensione delle procedure.
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