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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Ottobre 2013 |
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COLTURE IDROPONICHE IN LOMBARDIA: MODELLO DA APPROFONDIRE
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Milano - Una
tecnica sofisticata, utilizzata per scopi di ricerca e, su scala commerciale,
quasi esclusivamente per la produzione di ortaggi e fiori recisi. E´ la coltura
idroponica, particolarmente diffusa nella serricoltura olandese e spagnola, di
cui si è parlato in Regione, nel corso di un convegno incentrato sulle tecniche
per le produzioni agricole specializzate. In Italia le colture idroponiche sono
presenti soprattutto in Sicilia, Trentino (per la fragola), Liguria, Lazio e
Campania. Le più diffuse sono pomodoro, fragola, cetriolo, lattuga e altri
ortaggi da foglia come la rucola, poi la rosa e la gerbera. "Un modello
innovativo, per quanto i primi studi risalgano a Leonardo da Vinci, - ha
esordito l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, intervenendo in
apertura dei lavori del convegno -, di cui manca una cultura diffusa; ma tutto
quello che è sostenuto da elementi oggettivi, oltre che da ricerche scientifiche
e accademiche, può e deve interessare il florovivaista classico e il produttore
ortofrutticolo, che possono essere indirizzati verso questo tipo di attività
con il presupposto della consapevolezza".
Non Solo Ricerca E Piccoli Numeri - "La
diffidenza - ha sottolineato l´assessore Fava - si può superare, divulgando i
risultati degli studi che oggi avete presentato e che depongono a favore di
queste modalità colturali, che possono dare soddisfazione ai produttori e
creare benefici di tipo ambientale, anche per il minor consumo di suolo.
L´impegno di regione Lombardia è per proseguire con la fondazione Minoprio e
gli altri soggetti coinvolti, per andare avanti nella ricerca e far sì che
questo tipo di coltura non rappresenti solo una forma di sperimentazione ma un
mercato possibile con prospettive per consolidarsi".
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