FONDI UE: CHIODI, REGIONI PERNO PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA ABRUZZO SI DISTINGUE IN RICERCA E INNOVAZIONE
Roma, 8 ottobre 2013 - "Garantire un efficace utilizzo dei
fondi, concentrare le priorità di intervento considerando che le Regioni rappresentano
il perno della programmazione finanziaria . L´abruzzo tra le prime regioni per
investimenti in ricerca e innovazione". Lo ha detto il presidente della
Regione Abruzzo, Gianni Chiodi intervenendo il 4 ottobre, a Roma alla tavola
rotonda su "Fondi Ue 2014-2020. I programmi per crescere e contare in
Europa". Chiodi è intervenuto nella duplice veste di delegato dall’
Assemblea delle Regioni Europee e della Conferenza delle Regioni italiane. Nel
corso dell´incontro si è parlato della definizione dei programmi operativi per
utilizzare al meglio i fondi europei, come contare di più in Europa con una
nuova programmazione che si sta rinegoziando e una corretta gestione delle
risorse. In questo contesto gioca un ruolo chiave la nuova Agenzia per la
coesione territoriale incaricata del monitoraggio dei programmi operativi,
degli interventi della politica di coesione e di assistenza alle
Amministrazioni che gestiscono i programmi. "Attraversiamo un momento
storico molto particolare in cui - ha aggiunto il presidente Chiodi - molto
dipende dall´uso dei fondi europei nella nuova programmazione. Un´opportunità
unica. I programmi devono diventare davvero operativi mettendo bene in chiaro i
risultati. Il sostegno dell´Unione europea può essere decisivo per uscire dalla
crisi. Attualmente - ha proseguito - non c´è un quadro sufficientemente chiaro.
Il modello di governance proposto risulta troppo sbilanciato su programmi
nazionali e penalizza di fatto le politiche di sviluppo territoriale. Come
Regioni confermiamo la disponibilità ad una strategia condivisa ma occorre
concordare i contenuti essenziali. Su queste tematiche vogliamo aprire un
confronto serrato con il governo. Oggi sono qui anche in rappresentanza
dell´Aer che è la più grande rete di autorità regionali in tutta Europa.
Riunisce quasi 230 regioni e 35 paesi di cui 10 regioni italiane e 15
organizzazioni interregionali. Le risorse dei fondi strutturali europei e
quelle nazionali sono fondamentali per rispondere in maniera efficace ,
equilibrata e duratura alla crisi economica e sociale che sta attraversando il
Paese. In questa situazione bisogna rafforzare il tessuto produttivo,
accrescere l´occupazione e favorire l´inclusione sociale".