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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Ottobre 2013
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: PROTEGGERE I DIRITTI UMANI SENZA TRASCURARE LA CORRUZIONE

 
   
  Strasburgo, 8 ottobre 2013 - Le economie emergenti offrono grandi opportunità agli investitori europei. Ma quanto contano per noi le condizioni di lavoro e dei diritti umani nei paesi con cui commerciamo? Il Parlamento europeo sta discutendo questo lunedì e vota oggi una risoluzione che chiede all´Ue di adottare una legislazione anti-corruzione che punisca i funzionari di paesi terzi che violano i diritti umani. Abbiamo parlato con Ana Gomes, deputata portoghese di centro sinistra. Qual è l´impatto della corruzione sui diritti umani? I paesi vittime della corruzione sono anche quelli in cui la violazione dei diritti umani sono maggiormente presenti, e in cui restano impuniti. Per assicurare la loro impunità, le élites corrotte hanno un interesse diretto a violare i diritti umani e a negare i diritti fondamentali: l´accesso all´informazione, la libertà d´espressione e d´opinione, un processo equo. Come può intervenire l´Unione europea nei paesi fortemente corrotti? Dovremmo provare a sostenere le comunità anti-corruzione e sostenere i diritti umani. Penso che l´Ue, come primo paese donatore e partner, può giocare un ruolo molto importante. Dobbiamo anche lottare contro la corruzione dei funzionari e delle imprese: la responsabilità delle aziende è un settore in cui l´Ue ha un ampio margine di manovra. Numerosi paesi altamente corrotti sviluppano un´economia in piena espansione e sono dei partner commerciali importanti dell´Ue. Come trovare un equilibrio tra benefici economici e corruzione? Abbiamo tendenza a occultare i diritti umani quando gli interessi commerciali sono in gioco. In particolare rispetto ai paesi produttori di petrolio come l´Arabia Saudita, i paesi del Caucaso e africani. O come in Russia. In cui l´energia è un´arma economica e politica. O in Cina, in cui i cittadini si battono contro le ingiustizie del governo. Ma l´Ue trova sempre delle scuse... In Europa i diritti umani sono una priorità, una dei fondamenti essenziali della nostra Unione. Come anche la necessità di un mondo fondato sulle leggi internazionali. Catherine Ashton ha dichiarato che i diritti umani sono il filo conduttore delle nostre politiche. E penso che nominare Stavros Lambrinidis come rapprensentante dei diritti umani è già un passo avanti!  
   
 

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