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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Ottobre 2013
 
   
  RIFIUTI: MENO COSTI E SPRECHI CON NUOVO ASSETTO PREVISTI L´ISTITUZIONE DELL´AGIR E UN COMMISSARIO REGIONALE

 
   
  Pescara, 8 ottobre 2013 - Ridisegnare l´assetto istituzionale e gestionale del ciclo dei rifiuti urbani in Abruzzo con la previsione di istituire un solo Ambito Territoriale Ottimale (Ato), coincidente con l´intero territorio regionale. E´ l´obiettivo principale che si prefiggono le norme sulle gestione integrata dei rifiuti, riguardanti l´attribuzione delle funzioni relative al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e le modifiche alla legge 19 dicembre 2007 n.45, appena approvate dal Consiglio regionale. Questa mattina, a Pescara, in Regione, il presidente della Giunta, Gianni Chiodi, e l´assessore all´Ambiente, Mauro Di Dalmazio, ne hanno illustrato i contenuti, affiancati dal direttore degli Affari della Presidenza, Antonio Sorgi, e dal dirigente del settore Gestione rifiuti, Frannco Gerardini. In sostanza si punta su razionalizzazione, riduzione delle frammentarietà ed efficientamento. "Si tratta di una legge di portata storica - ha affermato Di Dalmazio - poiché ridisegna l´organizzazione regionale dei rifiuti con l´intento di determinare una riduzione della frammentarietà nelle gestione del settore ed al tempo stesso si pone l´obiettivo di eliminare inefficienze, inerzie ed inadempimenti che, nel tempo, hanno comportato un sensibile aumento dei costi per i cittadini". L´ato Abruzzo viene, infatti, istituito al fine di superare l´attuale assetto dei servizi organizzati nella regione per la gestione del ciclo dei rifiuti urbani comprendente ben tredici comprensori intercomunali. "Nonostante la legge lo prevedesse - ha aggiunto Di Dalmazio - in Abruzzo non sono mai stati costituiti gli Ambiti Territoriali Ottimali e la conseguenza di questo stato di cose è stata una proliferazione di centri di intervento, circa 200 soggetti con assetti societari, oltretutto, estremamente variegati, che, anche a seguito della mancata realizzazione degli impianti, ha spesso determinato situazioni di grave inefficienza gestionale, aggravi tariffari sugli utenti, sprechi organizzativi e talvolta vere e proprie emergenze". In particolare, la legge prevede l´istituzione di una Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani denominata Agir che svolge funzione di programmazione, organizzazione e controllo sull´attività di gestione del servizio, la cui assemblea è costituita da tutti i Comuni della regione, da un consiglio direttivo, da un direttore generale e da un revisore dei conti, e la nomina di un Commissario regionale, scelto tra i dirigenti regionali, per l´avviso delle procedure di costituzione dell´Agir che, tra l´altro, avrà il compito di promuovere l´unitarietà delle gestioni esistenti. Inoltre, la Regione ha previsto che l´affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale, avviene secondo ambiti o bacini territoriali ottimali definiti da un Piano d´Ambito che sarà approvato dall´Agir. "La puntuale applicazione di questa legge che prevede un ruolo centrale dei Comuni - ha ripreso Di Dalmazio - ed il celere utilizzo degli oltre 40 milioni di euro programmati per differenziata, riciclo e impianti, consentirà di raggiungere l´obiettivo di un ciclo dei rifiuti in linea le migliori esperienze europee. Adesso, però, - ha sottolineato l´assessore - dobbiamo sollecitare i soggetti attuatori per la concreta attuazione delle legge e dei programmi al fine di realizzare politiche ambientali sostenibili e moderne, in grado di realizzare economie di gestione nell´interesse dei cittadini che chiedono servizi efficienti e tariffe eque. Obiettivi raggiungibili - ha concluso - con uno sforzo comune da parte di tutti i soggetti coinvolti a cui chiedo la massima collaborazione e disponibilità". Intanto, sul fronte della raccolta differenziata, Di Dalmazio fa sapere che "dal misero 20 per cento del 2009 si è passati al 38 per cento circa del 2012 e gli ultimi aggiornamenti parlano di un 43 per cento che consentono all´Abruzzo di superare la media delle regioni del centro Italia". Entro fine anno, infine, ci sarà un adeguamento del Piano regionale dei rifiuti così come previsto dalla legge.  
   
 

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