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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Ottobre 2013
 
   
  BES, TOSCANA: ADOTTIAMOLO PER VALUTARE LE AZIONI DI GOVERNO DELLE REGIONI

 
   
  Firenze, 8 ottobre 2013 - "Il Bes può ispirare le politiche pubbliche e soprattutto dare un grande aiuto nella fase di valutazione dei risultati di governo: può davvero favorire uno sviluppo in grado di conciliare benessere ed equità, economia e sostenibilità". Così Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana, intervenendo ieri mattina in una iniziativa organizzata, a Firenze, dall´Università degli Studi sugli indici di un nuovo sistema messo in piedi per misurare in Italia il "Benessere Equo e Solidale" (Bes) interagendo con gli indici del più noto "Prodotto Interno Lordo" (Pil). Tanto il Pil fotografa la realtà in base a valutazioni economiche quanto il Bes affianca a esse molti indicatori non economici (qualche esempio: dalla fiducia nelle istituzioni all´affollamento nelle carceri, dai livelli scolastici e culturali alle attività di volontariato, dal tasso di rapine e di borseggi all´intensità dei parchi e del verde urbano, dalla qualità dell´aria urbana a quella dell´acqua nelle coste marine ...). Il convegno ("Misurare il Bes in Italia: una sfida per la ricerca e per la policy") si è svolto nell´aula magna dell´Università e Stella Targetti è intervenuta - con il rettore Alberto Tesi, il presidente Istat Antonio Golini e il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, quest´ultimo in videoconferenza - nella sessione dedicata appunto all´utilizzo degli indicatori Bes da parte di chi deve governare la cosa pubblica. "Potrebbero essere utili per valutare l´impatto dei programmi regionali - ha aggiunto Targetti riferendosi ai 114 indicatori Bes - e anche, se adottati diffusamente dalle Regioni, per armonizzare le politiche nazionali. Penso in particolare alla programmazione dei fondi europei 2014-2020: il Bes può rappresentare l´opportunità per darsi obbiettivi chiari, monitorabili nel tempo e soprattutto confrontabili tra territorio e territorio". Stella Targetti si è augurata che il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e quello per la Coesione Territoriale, Enrico Giovannini e Carlo Trigilia, "prendano in considerazione la possibilità di adottare il Bes come strumento di valutazione e armonizzazione delle azioni di governo delle Regioni".  
   
 

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