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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Ottobre 2013 |
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GESTIONE DEI SEDIMENTI DEL FIUME PO SEMPLIFICATE LE PROCEDURE DI APPROVAZIONE E APPLICAZIONE DEGLI INTERVENTI E CREAZIONE DI NUOVO GRUPPO TECNICO DI LAVORO INTERNO ALLA REGIONE
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Torino, 8 Ottobre, 2013 - La Giunta regionale, nella
seduta di ieri, ha approvato una delibera ad oggetto: Attuazione del Programma
generale di gestione dei sedimenti: revisione delle procedure di approvazione
degli stralci ed approvazione di un nuovo accordo Tra Regione, Aipo e le
Autorità di Bacino del Po.
Si tratta di un provvedimento che di fatto semplifica
l’azione che la Regione, in accordo con Aipo e Autorità di bacino del Po è
chiamata a svolgere in riferimento all’attività di programmazione degli
interventi di manutenzione e sistemazione degli alvei del Fiume Po.
La complessità dell’attività amministrativa e i
numerosi passaggi a cui erano soggetti i Pgs (piani gestione sedimenti) ha
negli anni inciso negativamente sulle tempistiche e sui costi di realizzazione
degli interventi.
La Giunta Regionale ha dunque ritenuto necessario
snellire i processi di redazione e approvazione dei programmi di gestione
sedimenti e ridurre le fasi procedimentali affidando ad un Gruppo di indirizzo
interno alla Regione il ruolo di redazione dei Pgs. Dunque non più a soggetti
esterni ma direttamente alla Direzione Opere pubbliche e Difesa del suolo (di
concerto con la Direzione Ambiente) spetterà curare non solo il processo di Vas
(valutazione ambientale strategica), ma anche parte dei contenuti tecnici
richiesti nella redazione degli stralci. I programmi di gestione predisposti
dalla Regione nell’ambito del Gruppo di lavoro interno, saranno trasmessi
all’Autorità di bacino per la verifica di compatibilità. Acquisito il parere,
la Giunta approverà il Pgs e sarà dato corso all’esecuzione degli interventi
ritenuti prioritari.
“Sono molto soddisfatto per l’approvazione di questa
delibera - commenta il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota - perché
è un ulteriore passo verso la sburocratizzazione, oltre che un aiuto alla
corretta gestione del nostro grande fiume. Talvolta un ritardo in un lavoro di
manutenzione nell’alveo può causare serie conseguenze, che noi ovviamente
abbiamo il dovere di scongiurare”.
“Si tratta di un provvedimento rivoluzionario, al
quale abbiamo lavorato per mesi - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente
Roberto Ravello - Le normative comunitarie e nazionali partono da una “logica
di bacino”: vengono quindi redatti dei piani generali per la gestione dei
sedimenti ai quali seguono poi dei programmi operativi per i singoli
interventi; i tempi si dilatano, i costi aumentano e gli interventi rallentano.
Il percorso che abbiamo individuato, invece, semplifica notevolmente le
procedure e punta a valorizzare le risorse interne alla Regione, garantendo quindi
una maggiore efficienza ed un importante risparmio di risorse. Con questo
provvedimento, quindi, oltre ad un risparmio sui costi dei progetti, attraverso
la riduzione dei tempi delle varie fasi che precedono la progettazione
esecutiva, poniamo un tassello fondamentale sulla strada della messa in
sicurezza del nostro territorio”.
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