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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Ottobre 2013
 
   
  AMMINISTRAZIONE DIGITALE. SOFTWARE LIBERO: LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PASSA A OPENOFFICE. RISPARMI PER 2 MILIONI DI EURO

 
   
  Bologna, 9 ottobre 2013 - La Regione Emilia-romagna dà inizio al processo di migrazione alla suite Openoffice, che consentirà di risparmiare 2 milioni di euro. Dopo una fase pilota appena avviata, che durerà tre mesi e coinvolgerà trecento dipendenti e collaboratori della Direzione generale Agricoltura, entro il 2014 tutte le postazioni di lavoro che fanno capo alla Giunta, alle Agenzie e agli Istituti regionali saranno dotate del nuovo software. Si tratta di un pacchetto di applicazioni per l’automazione d’ufficio rilasciato con una licenza libera e “open source” (cioè a codice sorgente aperto), che ne consente la distribuzione gratuita: tra i programmi più utilizzati ci sono quelli di videoscrittura (Writer), gestione dei fogli di calcolo (Calc) e produzione di slide (Impress). Con il passaggio ad Openoffice sarà sostituito il pacchetto a pagamento attualmente presente nelle postazioni dei dipendenti e dei collaboratori regionali con quello gratuito disponibile nel software libero. L’investimento previsto è di 220 mila euro, destinati alla messa a punto delle procedure di gestione e installazione e alle attività di formazione e supporto agli utenti; l’operazione consentirà di risparmiare 2 milioni di euro, che sarebbero stati necessari per rinnovare con l’attuale fornitore privato le circa 3.200 licenze in scadenza entro il 2014. Inoltre il passaggio ad Openoffice faciliterà l´uso di formati aperti e standard per il salvataggio e lo scambio di documenti, in linea con le indicazioni normative. «Risparmiare senza rinunciare a dotazioni tecnologiche d’avanguardia, necessarie per una pubblica amministrazione che voglia perseguire gli obiettivi irrinunciabili di efficienza ed efficacia nell’organizzazione del lavoro e nell’erogazione dei servizi ai cittadini. Con l’acquisizione del nuovo pacchetto abbiamo compiuto un ulteriore passo verso il raggiungimento di questi obiettivi», sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo delle risorse umane e organizzazione Donatella Bortolazzi. La scelta di compiere la migrazione, assunta con delibera di Giunta, è frutto di un percorso che ha contemplato attività di scambio e confronto con altre amministrazioni italiane ed europee e ha coinvolto direttamente i dipendenti dell’Ente: un questionario proposto sulla rete interna Internos e compilato da 2.500 utenti ha permesso di raccogliere dati utili sulle applicazioni più usate (i cosiddetti software di produttività individuale) e sulle necessità evidenziate. Con il passaggio ad Openoffice la Regione compie dunque un passo avanti nell’applicazione del “Codice dell’amministrazione digitale”, approvato con decreto legislativo il 7 marzo 2005, che impegna le pubbliche amministrazioni ad utilizzare con le modalità più appropriate le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. In particolare, una delle disposizioni contenute nel documento richiede di valutare l’offerta di programmi a codice sorgente aperto nello sviluppo, acquisizione e riuso dei sistemi informatici.  
   
 

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