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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Ottobre 2013 |
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FORMAZIONE PROFESSIONALE PER LAVORATORI OCCUPATI: L’INTERVENTO DELLA PROVINCIA DI TORINO
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Torino, 10 ottobre
2013 - Dopo i bandi per la formazione rivolta ai giovani esclusi dal
sistema scolastico e agli adulti disoccupati, la Provincia di Torino presenta
il Bando Piani formativi di area (Pfa) 2013/2014 per la formazione di
lavoratori occupati: si tratta di interventi di aggiornamento e
riqualificazione per lavoratori di imprese private ed enti assimilati
(associazioni, fondazioni, studi professionali, ecc.) realizzati dalle Agenzie
formative su iniziativa del datore di lavoro. Le risorse messe in campo dalla
Provincia ammontano a 10 milioni di euro e derivano dal Fondo Sociale Europeo e
da fondi statali.
“Nell’ambito delle attività di formazione continua a
iniziativa aziendale” spiega l’assessore al Lavoro e alla Formazione
professionale della Provincia di Torino Carlo Chiama “quella prevista dai Piani
Formativi è sicuramente la più rilevante, per numero di imprese e allievi
coinvolti e per l’importo del contributo pubblico assegnato”.
I Piani devono essere presentati da un´agenzia
formativa o da un consorzio di imprese e sostenuti da un´associazione
datoriale, un ente bilaterale, un distretto industriale, un Polo formativo per
l’Istruzione e la Formazione Tecnica Superiore o un Polo di innovazione, con il
ruolo di soggetto promotore.
E’ previsto un cofinanziamento da parte dell’impresa
coinvolta nell’intervento formativo in una percentuale variabile dal 20 al 75%,
a seconda del tipo di formazione e della dimensione aziendale.
Gli interventi formativi finanziati nel precedente
Bando 2011-2012 hanno coinvolto oltre 20.000 lavoratori, per circa 1.800 corsi
brevi di formazione professionale, con un monte ore di attività pari a quasi
82.000.
Un’ulteriore opportunità formativa a iniziativa
aziendale è rappresentata dal Catalogo Sicurezza 2013/2014. Si tratta di
interventi formativi di promozione della cultura della salute e della sicurezza
sui luoghi di lavoro: in particolare, approfondimenti sulle normative vigenti e
sui temi legati all’organizzazione e ai rischi specifici dell’ambiente di
lavoro. Rientrano in quest’ambito i corsi di base e di aggiornamento per i
lavoratori designati al ruolo di rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
(Rls).
Il finanziamento delle attività avviene mediante
l’attribuzione di “voucher formativi a catalogo”: buoni di partecipazione
individuale assegnati alle imprese in relazione all’iscrizione ai corsi di
propri addetti, a parziale copertura dei costi sostenuti. Per il Catalogo
Sicurezza, la Provincia di Torino ha messo in campo 940 mila euro, provenienti
da fondi nazionali.
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