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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Ottobre 2013 |
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NUOVO IMPIANTO MANUTENZIONE TRENI REGIONALI A VERONA. IN VENETO 2 TRENI IN PIÙ AL GIORNO, 35 OCCUPATI, 5 MILIONI DI INVESTIMENTO
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Verona, 10 ottobre 2013 - Un investimento complessivo
di 5 milioni di euro, 35 occupati nelle 24 ore, manutenzione di sei treni
completi al giorno che significa avere
in circolazione 2 treni in più nell’arco di ogni giornata perfettamente in
ordine e sicuri al giorno, tecnologia di avanguardia, sicurezza e comodità per
gli addetti, lavoro in Veneto. Sono questi i principali numeri del nuovo
impianto di manutenzione Trenitalia destinato ai treni regionali,
inaugurato ieri mattina a Verona
dall´assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, dalla
responsabile della direzione regionale di Trenitalia Maria Giaconìa, dalle
maestranze, dalle organizzazioni sindacali e dai dirigenti locali dei diversi
“rami” di Ferrovie dello Stato.
“Più lavoro in Veneto, meno tempo per i trasferimenti
in officine di altri impianti d´Italia, due treni in più disponibili ogni
giorno per i nostri pendolari sono argomenti che fanno ben sperare in un
miglioramento del servizio di trasporto pubblico locale su ferro nel Veneto –
ha sottolineato Chisso – soprattutto nella prospettiva del prossimo orario
cadenzato che entrerà in funzione nel prossimo dicembre e che dovrebbe
rispondere alle tante, troppe criticità oggi presenti, con un aumento dei
convogli circolanti. I lavoratori e gli studenti che usano il treno meritano
questo ed altro; noi glielo vogliamo dare e insieme a loro paghiamo per avere
un servizio all´altezza delle aspettative e dei contratti: questo capannone è
il segno che qualcosa sta cambiando e che ci spinge tutti ad operare per avere
i risultati che cerchiamo”. “Noi ci crediamo e ci attrezziamo – gli ha fatto
eco Maria Giaconìa – e oggi siamo in grado di realizzare lavorazioni a treni completi, lunghi fino a
13 carrozze”, mentre prima le manutenzioni avvenivano sotto una tettoia, con i
lavoratori praticamente all´aperto e con la necessità di “spezzare” i convogli
perché lo spazio non era sufficiente. “A novembre inaugureremo un impianto
analogo a Mestre, che ha richiesto un investimento di circa 3 milioni, dove
verrà fatta anche la manutenzione dei treni di proprietà di Sistemi
Territoriali e contiamo di poter realizzare un manufatto per le locomotive, che
comporterà un investimento di una decina di milioni”. “Queste sono giornate
alle quali non siamo più abituati – ha detto dal canto suo Claudio Capozucca,
della segreteria della Fit Cisl – perché non si è solo costruito un positivo
rapporto con i lavoratori, ma si parla di sviluppo”.
Il nuovo capannone, lungo 365 metri e largo 15 per una
superficie di 5.500 metri quadri, dispone di due binari e vi possono sostare ed
essere controllati contemporaneamente quattro treni Vivalto . I due binari sono
posati su colonnine e dispongono di una
fossa di visita per la manutenzione delle parti posizionate sotto la cassa dei
convogli. L´impianto di elettrificazione è retrattile per poter lavorare in
sicurezza anche sopra i treni, mentre due gru a ponte della portata di due
tonnellate consentono interventi di montaggio, smontaggio e movimentazione
delle apparecchiature sul cosiddetto “imperiale”. Quattro piattaforme mobili
permettono interventi di manutenzione a varie altezze. Il tutto introduce
estrema flessibilità delle lavorazioni e ottimizzazione dei tempi di
intervento.
La sicurezza del personale è regolata da apposite
procedure e blocchi meccanici ed elettrici che inibiscono l’uso delle varie
apparecchiature (gru, piattaforme, bracci mobili) in presenza di alimentazione
della linea di contatto. Pannelli informativi a scritte scorrevoli visualizzano
le varie lavorazioni in atto.
Con i capannoni di Verona e di Mestre, la Direzione
Regionale Veneto di Trenitalia disporrà di tre siti manutentivi specializzati:
Verona Porta Nuova per i convogli del trasporto regionale veloce e i Vivalto,
Padova/mestre per i convogli del trasporto metropolitano, Treviso per i diesel.
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