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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Ottobre 2013 |
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MOBILITÀ: IMPORTANTI MISURE DI SICUREZZA PASSIVA PER SALVARE VITE
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Bruxelles, 10 ottobre 2012 - L´uso obbligatorio delle cinture di sicurezza
e le progettazioni innovative dei veicoli hanno fatto molto per ridurre le
lesioni e le morti conseguenti agli incidenti stradali. Tali misure di
sicurezza "passiva" sono una parte importante di qualsiasi strategia volta
a ridurre il numero delle vittime degli incidenti stradali.
L´obbiettivo del progetto Aprosys ("Advanced
protection systems"), finanziato dall´Ue, era quello di sviluppare e
presentare tecnologie di sicurezza passiva per tutti gli utenti stradali europei.
I ricercatori del progetto, guidato dall´Organizzazione olandese per la ricerca
scientifica applicata (Tno), volevano anche aumentare la competitività
dell´industria europea del trasporto su strada, sviluppando nuove tecnologie di
sicurezza, approcci alla progettazione e metodi di valutazione per aiutare a
promuovere l´efficienza dei processi di sviluppo.
Aprosys ha ricevuto 18 milioni di finanziamenti
dall´Ue, che lo hanno reso una delle principali iniziative europee nel campo
della ricerca sulla sicurezza stradale. Il team ha raccolto competenze di
ricerca, scientifiche e tecnologiche da tutta Europa e ha incluso un´ampia
gamma di questioni relative alla sicurezza, che comprende la biomeccanica
umana, resistenza agli urti di veicoli e infrastrutture, rilevazione e
controllo e sistemi di protezione per occupanti e utenti della strada.
I ricercatori hanno condotto un gran numero di analisi
di modelli matematici del corpo umano, valutando la fase precedente
all´incidente e gli effetti di età e sesso sul comportamento del corpo umano in
un incidente.
Il progetto ha inoltre sviluppato un nuovo modello di
manichino da crash test, che raffigura un piccolo individuo di sesso femminile,
per aiutare a valutare gli impatti laterali negli incidenti. Inoltre, è stato
sviluppato un nuovo sistema di protezione dagli impatti laterali per gli occupanti
del veicolo, che comprende un sistema di sensori che unisce la visione radar a
quella stereo, e componenti meccanici attivi.
I ricercatori di Aprosys hanno proposto una serie di
procedure di test in quattro parti, che contribuirà alla armonizzazione degli
standard per gli impatti laterali in tutto il mondo. Tra gli altri risultati ci
sono:
- nuovi criteri per le lesioni e tolleranza alle
lesioni per la progettazione delle automobili;
- nuova conoscenza e strumenti per sistemi di
sicurezza intelligenti;
- miglioramento della tecnologia di test virtuale;
- sistemi di protezione avanzati per ridurre le
lesioni nei tipi di incidenti più rilevanti.
La scelta degli argomenti si è basata sul piano
d´azione della Passive Safety Network, oltre che su revisioni della tecnologia
all´avanguardia ed esaurienti discussioni con le parti interessate. Il team ha
selezionato obbiettivi in linea con la riduzione del più grande numero
possibile di vittime e lesioni.
Il team di Aprosys ha inoltre sviluppato una metodologia
di valutazione generica per i sistemi di sicurezza adattiva, tenendo in
considerazione gli scenari degli incidenti, i tipi di sensori e altri fattori.
È stata sviluppata una serie di modelli generici di
veicoli che rappresenta varie classi di veicoli, che può essere usata dalle
industrie per valutare una gamma di condizioni e scenari di incidente, che
comprende impatti tra veicolo e veicolo, camion e veicolo, veicolo e pedone e
veicolo e ciclista o motociclista.
Sono stati inoltre sviluppati nuovi metodi di
valutazione e sistemi di protezione per utenti della strada vulnerabili, quali
pedoni, ciclisti e motociclisti. Tra gli esempi di raccomandazioni in questo
campo ci sono una nuova sbarra di sicurezza aggiuntiva per i camion, strategie
con paraurti attivi e airbag per i pedoni sui parabrezza, e una migliore
progettazione di caschi e protezioni del torace per i motociclisti.
Lo sviluppo di nuove caratteristiche di sicurezza
passive si traduce direttamente in vite salvate. Ad esempio, delle stime indicano
una possibile riduzione del 50 per cento delle vittime di impatti frontali
quando sono presenti le nuove misure di sicurezza passive e integrate.
Per gli impatti laterali, si prevedono riduzioni delle
vittime fino al 40 per cento, e per i ciclisti e i pedoni rispettivamente del
25 e del 30 per cento.
Aprosys ha fatto molta strada per rendere questi
obbiettivi una realtà e le strade un luogo più sicuro. Il progetto si è
concluso a marzo 2009.
Per maggiori informazioni, visitare:
Aprosys
http://www.Tno.nl/content.cfm?context=kennis&content=expertise_euproject&laag1=1&laag2=41&item_id=464&taal=2
Scheda informativa del progetto
http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/74297_it.html
Organizzazione olandese per la ricerca scientifica
applicata (Tno)
http://www.Tno.nl/index.cfm
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