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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Ottobre 2013 |
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UN FORUM INVITA A UN "APPROCCIO INTEGRATO" ALLA RICERCA E ALLŽINNOVAZIONE EUROPEE
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Bruxelles, 10 ottobre 2013 - I settori europei della
ricerca e dellŽinnovazione hanno urgente bisogno di essere riformati se
vogliono superare le sfide rappresentate dalla concorrenza globale, è quanto
hanno sottolineato i responsabili delle politiche la settimana scorsa in
occasione del Quinto Summit europeo sullŽinnovazione tenutosi a Bruxelles.
Poiché lŽattuale Settimo programma quadro (7° Pq)
volge al termine, cŽè grande interesse su come prenderà forma il prossimo
strumento finanziario per la ricerca e lŽinnovazione, Orizzonte 2020, con un
bilancio di 70 milioni di euro.
Il direttore generale per la Ricerca e lŽinnovazione
presso la Commissione europea, Robert-jan Smits, ha detto che si tenderà
soprattutto alla semplicità e a impostare le giuste condizioni per incoraggiare
un pieno sfruttamento dei fondi.
"Quando preparavamo le normative, abbiamo
ascoltato attentamente chi criticava i finanziamenti alla ricerca dellŽUe per
il loro eccesso di burocrazia", dice Smits. Per risolvere i problemi che
circondano i finanziamenti non è sufficiente semplificare. Smits ci ha spiegato
che le nuove misure saranno orientate alla sfida, un approccio che si allontana
dal precedente approccio tematico e verso una maggiore cooperazione
multidisciplinare.
Oggi nellŽUnione europea, secondo le stime lŽ88 % dei
finanziamenti pubblici per la ricerca è gestito interamente a livello nazionale
e investito in aziende, università e istituti di ricerca allŽinterno dei
confini dello stato. Il superamento di questo limite è molto presente nel nuovo
programma.
Orizzonte 2020 è suddiviso in tre pilastri: eccellenza
della scienza, industrie competitive e il far fronte alle sfide sociali. Nel
fare questo, la piattaforma Knowledge 4 Innnovation (K4i) - lŽente che ha
organizzato il summit - desidera intensificare i legami tra le organizzazioni
su progetti a lungo termine per affrontare i principali problemi sociali
dellŽEuropa.
Il panorama politico e normativo dellŽUe è stato molto
presente nelle discussioni sullŽequilibrio tra la ricerca e il successo
dellŽentrata nel mercato. Edit Herczog, membro ungherese del Parlamento europeo
e del partito social democratico del Parlamento europeo, ha espresso
preoccupazione per la mancanza di comunicazione tra stati membri. "Negli
ultimi 2 anni, si è discusso di come raccogliamo il denaro, non di come lo
spendiamo", ha detto.
Chiaramente qualsiasi previsione di come sarà lŽUe nel
2020 è ipotetica, ma le preoccupazioni che creano tensione sulla ricerca del
consenso in tutta lŽUe non sono poche a causa dellŽemergente concorrenza
globale da parte di Asia e Usa ma anche della spinta verso lŽeccellenza in
Europa. Gernot Klotz, direttore esecutivo del Consiglio europeo delle industrie
chimiche, ha osservato che anche se la cooperazione costituisce la spina
dorsale di Orizzonte 2020, "lŽEuropa ha problemi a trasformare la conoscenza
in posti di lavoro e crescita".
La spesa per la ricerca e lŽinnovazione è diminuita
stabilmente nel blocco di 28 nazioni dal 2011. Il nuovo schema sarà più grande
di circa il 25 % rispetto al suo predecessore con una maggiore attenzione
allŽimplementazione dei nuovi strumenti, cercando di identificare gli ostacoli
che ancora rimangono verso lŽinnovazione e come possono essere superati per
fare dellŽEuropa una forza globale negli ecosistemi dellŽinnovazione.
Concludendo il summit, Lambert van Nistelrooij, Presidente
del Comitato direttivo di K4i, ha detto chiaramente che anche se gli strumenti
di finanziamento sono attualmente nella fase finale, "sta agli stati
membri e alle regioni agire e realizzare innovazione, competitività e
occupazione."
LŽevento si è tenuto nel Parlamento europeo dal 30
settembre al 3 ottobre 2013. Il summit comprendeva una serie di workshop ed è
stato organizzato in collaborazione con importanti piattaforme per
lŽinnovazione dellŽUe.
Per maggiori informazioni, visitare:
Knowledge 4 Innovation
http://www.Knowledge4innovation.eu/
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