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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Ottobre 2013 |
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ABRUZZO, LUDOPATIA: MARTEDI´ IN CONSIGLIO REGIONALE
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Pescara, 10 ottobre 2012 - Il Consiglio regionale martedì prossimo
discuterà il progetto di legge presentato dall´assessore alle Politiche
Sociali, Paolo Gatti e dal Presidente della V Commissione regionale, Nicoletta
Verì, finalizzato a prevenire la diffusione dei fenomeni di dipendenza dal
gioco, anche se lecito, e a tutelare i cittadini dai rischi che ne derivano. Il
progetto di legge si pone l´obiettivo di prevenire la diffusione della malattia
da gioco, attraverso un´innovativa legislazione i cui effetti renderebbero
l´Abruzzo nei prossimi anni una Regione a bassa densità di "sale da
gioco". La proposta definisce, infatti, le "sale da gioco" tutti
quei locali che ospitano "macchinette da gioco che danno premi in
denaro" e introduce, inoltre, il concetto della "distanza
minima" di 300 metri, quale area di rispetto per l´apertura di sale da
gioco, in riferimento ai luoghi sensibili individuati dalla norma: tutti gli
istituti scolastici di ogni ordine e grado, inclusi gli istituti professionali
e le università; tutte le strutture sanitarie ed ospedaliere, incluse quelle
dedicate all´accoglienza, all´assistenza e al recupero di soggetti affetti da
qualsiasi forma di dipendenza o in particolari condizioni di disagio sociale o
che, comunque, fanno parte di categorie protette; i centri di aggregazione di
giovani, inclusi gli impianti sportivi; le caserme militari; i centri di
aggregazione di anziani; tutti i luoghi di culto; i cimiteri e le camere
mortuarie. La norma garantisce al contempo anche le attività economiche che si
trovassero nell´area di distanza minima garantendo loro un tempo di transizione
di 5 anni per la dismissione delle macchinette da gioco. "Insieme al
Presidente Verì - ha spiegato l´assessore Paolo Gatti - mettiamo il primo e
unico atto concreto sul tavolo dell´ampio dibattito sul tema della ludopatia
che si è svolto in questi mesi in Abruzzo. Grazie alla scelta dei 300 metri
come distanza minima e rendendo amplissimo l´elenco dei luoghi sensibili, di
fatto creeremo una sovrapposizione capillare delle aree di rispetto. La nostra
non è una visione paternalistica e vogliamo contemperare da un lato la tutela
della salute dei cittadini e dall´altro la libertà della iniziativa economica.
Per questo garantiamo le attività che hanno già investito nel settore, dando
loro un adeguato tempo di transizione, per potersi adeguare alle nuove norme.
Siamo fiduciosi che il Consiglio recepisca il progetto di legge, già licenziato
favorevolmente in Commissione, grazie al quale potremo affrancare migliaia di
persone dal rischio di divenire schiavi della ludopatia. Siamo fra le prime
Regioni ad affrontare il tema, consapevoli che a livello nazionale vi è una
grande sensibilità, purtroppo più rivolta all´aspetto delle entrate fiscali che
queste macchinette garantiscono, che a quello dei drammi sociali che esse
producono". Della stessa idea il consigliere Nicoletta Verì: "Questo
è il primo passo per regolamentare in Abruzzo una tematica delicata e dagli
importanti risvolti sociali. Altri passi saranno fatti per inquadrare anche gli
aspetti della riabilitazione dei soggetti malati e per gestire al meglio gli
aspetti sanitari della patologia. Siamo fiduciosi di intraprendere un percorso
virtuoso e garantire così risposte concrete alle persone che sono entrate in
contatto con questa subdola malattia".
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