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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Ottobre 2013
 
   
  POLITICHE SOCIALI: TRATTA ESSERI UMANI; L´UMBRIA DICE NO ALLO SFRUTTAMENTO E RIDUZIONE IN SCHIAVITÙ DELLE PERSONE

 
   
  Perugia, 10 ottobre 2013 - La Regione Umbria, ormai da anni, è impegnata contro lo sfruttamento e la riduzione in schiavitù degli esseri umani, portando avanti varie azioni volte anche a sensibilizzare la comunità e a contrastare l´indifferenza che porta a considerare come "normale" l´esistenza di forme di sfruttamento delle persone: lo ha affermato l´assessore regionale alle politiche sociali, Carla Casciari, a margine del convegno "Percorsi Trattabili - Le politiche del reinserimento lavorativo delle persone vittime di tratta", in corso oggi a Perugia. Scopo dell´incontro è fare il punto sul fenomeno della tratta di esseri umani, diffuso a livello internazionale e che solo in Italia, secondo i numeri dell´ultimo Rapporto dell´Unione Europea, conta oggi 2381 schiavi. L´incontro è stata anche l´occasione per illustrare le iniziative avviate nell´ambito del Progetto "Ecat", European Communities Against Trafficking, che vede coinvolti diversi partner europei e in Umbria la Cooperativa Sociale Borgorete di Perugia che, insieme ad altre organizzazioni istituzionali e del non profit della Lituania e del Regno Unito, sta realizzando azioni di contrasto al fenomeno e attività concrete per il reinserimento sociale e lavorativo delle vittime di tratta. "La Regione Umbria - ha detto l´assessore Casciari - con le iniziative che coordina sul territorio regionale, ha assunto un impegno preciso contro un fenomeno ´inaccettabile´ che tocca anche l´Umbria e del quale è quasi impossibile definire con esattezza i contorni, perché sommerso. Con i progetti ´Nonsitratta 4´- che vede collaborare con la Regione Umbria che è capofila, i Comuni di Perugia, Terni e Todi - e "Fuori dal labirinto Iii", si è voluta creare una rete e mettere a sistema azioni con l´obiettivo di far emergere le situazioni di allegalità, analizzarle e sperimentare soluzioni con le istituzioni". In particolare ´Nonsitratta 4´, che è il proseguo di un progetto avviato nel 2008, va in soccorso delle persone vittime di reati di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù o vittime di tratta a scopo sessuale, lavorativo o per l´accattonaggio. Le azioni realizzabili, anche in base alla tipologia delle vittime, alla loro età ed al tipo di sfruttamento subìto, sono la fornitura di alloggio, di assistenza, di adeguati servizi socio-sanitari e per favorire l´inclusione sociale delle persone soggette a sfruttamento e violenza, in particolare di minore età. Il progetto è stato finanziato con 62 mila 950 euro dal Governo nazionale, al quale si aggiunge il cofinanziamento regionale di oltre quindicimila euro. La seconda iniziativa avviata ha per titolo "Fuori dal labirinto Iii", un progetto operativo da quattro anni in Umbria e che coinvolge i Comuni di Perugia, Terni, Spoleto, Panicale, Narni e Todi, quali capofila dei rispettivi ambiti territoriali, insieme alla Regione Umbria nel ruolo di coordinatore. Attuatori del progetto sono l´Associazione volontari San Martino, la cooperativa Borgorete, l´Opera Pia Istituto Crispolti ed Arci Ora d´Aria. Il contributo approvato dal Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità è di 48 mila 200 euro al quale si aggiunge il cofinanziamento degli enti coinvolti per oltre 20 mila euro. Gli obiettivi principali sono finalizzati alla promozione umana e sociale delle persone oggetto di sfruttamento, nel rispetto della loro storia e della loro cultura, rafforzando le sinergie con la Procura della Repubblica, la Prefettura, le autorità militari, la Regione Umbria, le Province, le Asl e gli Ambiti sociali". "In futuro - ha concluso l´assessore Casciari - la Regione continuerà a sostenere i soggetti che sul territorio sono impegnati nelle azioni di contrasto al fenomeno della tratta facendo leva sulle esperienze maturate attraverso un percorso e una metodologia unitaria che ha favorito il potenziamento della rete di protezione sociale. In questo contesto le iniziative messe in campo dal progetto "Ecat" assumono grande valore". Grazie al progetto è stata prodotta una guida per il riconoscimento e l´identificazione di persone che vengono obbligate, con l´inganno e la violenza, ad esercitare prostituzione, accattonaggio, economie illegali e lavoro forzato e che permetta, a chi viene in contatto con il fenomeno, di intervenire innanzitutto chiamando il numero verde Antitratta (800290290) attivato dal Dipartimento Pari Opportunità per raccogliere segnalazioni dalle vittime, dai cittadini, dalle forze dell´ordine, dai servizi sociali, sanitari e territoriali. Come partner del progetto, Borgorete ha realizzato una mappatura sul territorio di Perugia di tutte le aziende disponibili ad accogliere, per inserimenti lavorativi, le vittime di tratta che hanno deciso di intraprendere un percorso di fuoriuscita e quindi di reinserimento sociale.  
   
 

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