|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Ottobre 2013 |
|
|
|
|
|
DISPERSIONE SCOLASTICA, LIGURIA: 700 MILA EURO PER AIUTARE I GIOVANI CHE NON STUDIANO E NON LAVORANO
|
|
|
|
|
|
Genova, 10 Ottobre
2013 - Risorse in arrivo e nuovi progetti per aiutare i giovani tra i 16 e i 18
anni che non studiano più e non lavorano. In totale 700mila euro stanziati
dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore al bilancio e alla
formazione, Pippo Rossetti, nell´ambito del piano giovani finanziato con il Fse
che serviranno a dare il via a 14 progetti a opera degli enti del terzo
settore, in partenariato con la scuola, la formazione professionale, il mondo
del lavoro e la società civile per riportare allo studio e al lavoro ragazzi e
ragazze che al momento non sono inseriti
in nessun sistema formale di apprendimento. Saranno almeno 700 i giovani
che potranno usufruire delle azioni messe in atto dagli enti che prenderanno il
via nel 2014 per una durata di 12 mesi, con l´obiettivo di evitare la
dispersione di intelligenze ed energie. "Con questi finanziamenti e i
relativi progetti – spiega Rossetti – si completa il quadro degli interventi
avviati dalla Regione Liguria contro la dispersione scolastica nell´ambito del
fenomeno dei Neet, giovani fino a 29 anni che non lavorano e non studiano. Con
quest´ultimo provvedimento si conclude la batteria di opportunità messe in
campo dalla Regione per invertire il processo di disaffezione da parte dei
giovani nei confronti del sistema scolastico. Si tratta di un´iniziativa molto
importante e urgente, come ci viene confermato dai dati che parlano di un
sensibile aumento, sia in Italia che in Liguria, della dispersione e contemporaneamente
di un calo della qualità dell´apprendimento. Con questi ultimi finanziamenti
vogliamo stimolare le scuole, gli enti di formazione e il sociale a intervenire
congiuntamente sul fenomeno e migliorare l´efficacia dell´intervento". I
700 mila euro si inseriscono all’interno di un bando del valore di 1,7 milioni
di euro sul fondo sociale europeo, stanziati dalla Giunta regionale nel 2013,
per contrastare il fenomeno
dell´esclusione sociale in Liguria, sia per i giovani ancora inseriti nel
sistema scolastico, ma a rischio di abbandono, che per quelli che hanno
abbandonato precocemente la scuola, senza aver assolto l’obbligo di istruzione
che ammontano a circa 5.000 in Liguria. "Lo sforzo – conclude Rossetti – è
quello di portare il tasso di abbandono scolastico al di sotto del 10%, come ci
chiede l´Europa, mentre oggi in Liguria ammonta al 18% e fare in modo che
almeno il 40% dei giovani consegua una laurea o un diploma.
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|