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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Ottobre 2013 |
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NATUZZI, SIGLATO AL MISE UN ACCORDO DI “SVOLTA” : ORA SI GUARDA AL FUTURO PROSPETTIVE PRODUTTIVE E OCCUPAZIONALI, DALL’OUTSOURCING ALL’INSOURCING
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Roma,
14 ottobre 2013 - Nuove prospettive di produzione e occupazione.
Dall’outsourcing all’insourcing, ovvero tornano in Italia produzioni fin qui
appaltate all’estero. Si chiude così la vertenza Natuzzi. Il 10 ottobre
infatti, dopo quattro mesi dall’annuncio della crisi del Gruppo, è stato firmato
al Mise un accordo che consente di mettere in atto una serie di azioni positive
per un pezzo importante del cosiddetto “distretto dell’imbottito” delle Murge.
All’appuntamento
per la firma dell’intesa- che il Governo considera di “svolta”- erano presenti:
i Sottosegretari Claudio De Vincenti (Sviluppo Economico) e Carlo Dell’aringa
(Lavoro), il Presidente della Regione Puglia Nicky Vendola e l’Assessore
regionale al Lavoro Leo Caroli, esponenti della Regione Basilicata e delle
Province interessate, sindaci del territorio, Confindustria, organizzazioni
sindacali nazionali e territoriali.
In
sintesi, l’Accordo prevede che 1300 lavoratori resteranno nell’attuale azienda
che rinnova qualità del prodotto e tecnologie. Inoltre, prevede il rientro di
attività attualmente svolte in Romania e che
interesseranno circa 500 lavoratori (che nel triennio potranno diventare
700) e saranno realizzate da una nuova
Società ospitata negli stabilimenti dismessi dalla Natuzzi. Altri 300
lavoratori verranno impegnati in nuove attività industriali collegate al
settore dell’arredamento e in iniziative di riqualificazione ed altre politiche
attive. Per i rimanenti 600 lavoratori si attiverà una mobilità volontaria ed
incentivata.
Il
Governo e le Regioni Puglia e Basilicata, che hanno costantemente coordinato il
lavoro per giungere all’intesa, garantiranno il supporto al complesso piano di
riorganizzazione della Natuzzi che prevede investimenti per oltre 200 milioni
di euro e la riqualificazione di una buona parte del personale.
“Non
c’è dubbio- ha detto De Vincenti- che l’aver convinto anche Natuzzi che è possibile
invertire il flusso di lavoro portato all’estero riportando in Italia anche le
produzioni ad alto contenuto di lavoro, rappresenta un risultato molto
importante che spero venga seguito da altri imprenditori”. “Il nostro- ha poi
concluso- è un Paese che dimostra di avere sindacati e imprese molto
consapevoli del loro ruolo. Così è stato ieri con Bridgestone, così è oggi con
Natuzzi”.
“Quello
odierno- ha osservato Dell’aringa- è l’inizio di un percorso virtuoso che
vogliamo prosegua. L’accordo prova che, anche nelle difficoltà attuali, tutto
può avvenire per merito notevole delle parti interessate a cui si accompagna un
forte impegno affinchè quanto abbiamo firmato venga effettivamente realizzato”.
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