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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Ottobre 2013 |
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MODA. MILANO E GLI IMPRENDITORI DEL TESSILE INSIEME PER VALORIZZARE IL MADE IN ITALY IN CINA IL COMUNE IMPEGNATO NEL FAVORIRE LA COOPERAZIONE SETTORE PUBBLICO E OPERATORI PER PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ DEL COMPARTO MODA
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Il
Comune di Milano al fianco degli operatori tessili per favorire il confronto
con il mercato cinese. E’ stata presentata il 10 ottobre a Palazzo Marino
dall’assessore alla Moda del Comune di Milano Cristina Tajani e dal Presidente
di Milano Unica Silvio Albini, la quarta edizione di Milano Unica Cina che si
svolgerà a Shanghai dal 21 al 24 ottobre, realizzata in collaborazione con
Intertextile Apparel Fabrics. Al Salone Italiano del Tessile in Cina
parteciperanno 133 aziende del top di gamma del settore Made in Italy. Una
partecipazione ancora in crescita rispetto alla corrispondente edizione del
2012 che aveva visto la presenza di 124 aziende.
“Milano
è sempre più vicina agli operatori del tessile e all’intero sistema moda. A
conferma che la collaborazione iniziata nei mesi scorsi sta diventando oggi un
modo nuovo di presentare all’estero la città insieme al meglio della sua
produzione made in Italy, perché Milano è indissolubilmente sinonimo di moda,
creatività e qualità”. Così l’assessore alla Moda del Comune di Milano Cristina
Tajani che ha aggiunto: “Milano si conferma così, nonostante la concorrenza
internazionale di altre città, la vetrina preferita per i produttori del
tessile di alta gamma e noi, come Amministrazione, siamo sempre più impegnati
nel favorire la cooperazione settore pubblico e operatori per valorizzare la
competitività del comparto”.
“Le
esportazioni di tessuti verso la Cina - commenta Silvio Albini, Presidente di
Milano Unica - hanno complessivamente subito una flessione a causa del rallentamento
dell’economia di quel grande mercato, che tuttavia, assieme a Hong Kong è il
secondo mercato per importanza. La qualità, la ricerca, il servizio offerto dai
produttori italiani sono però alla base dello sviluppo del fashion cinese.
Sempre più il gusto italiano, lo stile di vita nazionale, hanno presa
nell’immaginario collettivo locale. La Cina è un mercato in costante
evoluzione, dove i ´nuovi´ consumatori sono sempre più attenti ai ´vecchi´
valori: chiedono eccellenza e coerenza della filiera - il controllo delle
materie prime, del processo produttivo, della esclusività del prodotto, della
relazione e del servizio al cliente. In altre parole i consumatori cinesi, come
anche quelli russi, giapponesi, turchi vogliono l’eccellenza, il saper fare, i
valori autentici del vero Made in Italy”.
L’immagine
di Milano sarà come sempre il cuore della componente “Italian lifestyle” del
salone grazie alla mostra fotografica realizzata dal maestro Giovanni Gastel,
uno dei nomi più internazionali della fotografia italiana. Erede dello stile
aristocratico e sofisticato (è nipote di Luchino Visconti), Gastel riflette nel
suo stile cultura, eleganza e charme. La cena di gala sarà arricchita da video
e importanti iniziative dedicate ai giovani talenti cinesi, alcuni dei quali,
una fra tutti Uma Wang, affermatisi nel panorama internazionale anche grazie
alla partecipazione a “On Stage”, l’evento premoda ospitato lo scorso mese in
Galleria Vittorio Emanuele. L’intento è sempre quello di avvicinare il fashion
design cinese emergente alla qualità e al prodotto Made in Italy.
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