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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Ottobre 2013 |
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PUGLIA, ZONE FRANCHE URBANE: EMANATA LA CIRCOLARE SU AGEVOLAZIONI NAZIONALI
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Bari,
14 ottobre 2013 - Il ministero dello Sviluppo economico ha emanato la circolare
sulle agevolazioni nazionali per le Zone Franche Urbane. Ne dà notizia
l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone che spiega: “Il Ministero
dello Sviluppo economico ha accolto la richiesta della Regione Puglia. Adesso
attendiamo la modifica del decreto che permetterà anche alle nostre undici Zone
Franche di essere ammesse allo strumento agevolativo nazionale”. È quanto
affermato nella stessa circolare (è la n.32024 del 30 settembre 2013) in cui è
scritto: “Stante la proposta della Regione di utilizzare per l’attuazione degli
interventi lo strumento agevolativo nazionale, il Ministero procederà alla
modifica del Decreto, al fine di consentirne l’applicazione anche alle Zfu
pugliesi”. “Le risorse per finanziare questo programma di defiscalizzazione –
precisa Loredana Capone – non sono statali ma regionali. La dotazione
finanziaria destinata dalla Regione Puglia alle Zone franche urbane ammonta a
complessivi 60 milioni di euro a valere sugli Apq (Accordi di programma quadro)
‘Sviluppo locale’ e ‘Aree urbane - città’ del Fondo di Sviluppo e Coesione
2007-2013”. Le Zone Franche pugliesi destinatarie delle agevolazioni sono
quelle individuate nei comuni di Andria, Lecce, Taranto, Santeramo in Colle,
Barletta, Molfetta, Foggia, Manfredonia, San Severo, Lucera e Manduria.
Potranno
beneficiare delle agevolazioni le micro e piccole imprese già costituite e gli
studi professionali, purché entrambi siano regolarmente iscritti nel Registro
delle imprese alla data di presentazione della domanda.
La
circolare estende alle zone franche della Puglia l´applicazione delle
agevolazioni previste dal decreto di aprile 2013.
La circolare, in corso di pubblicazione sulla
Gazzetta ufficiale, fornisce chiarimenti in merito alla tipologia, alle
condizioni, ai limiti, alla durata e alle modalità di fruizione delle
agevolazioni fiscali e contributive previste dal suddetto decreto, al fine di
portare a conoscenza di tutti i soggetti interessati, anteriormente
all’adozione dei bandi per la presentazione delle domande, le modalità di
funzionamento dell’intervento.
Ciascuna
azienda (o studio professionale) potrà avvalersi degli aiuti previsti dal
Decreto fino al limite massimo di 200mila euro.
Nel
caso di imprese attive nel settore del trasporto su strada l’agevolazione non
potrà superare i 100mila euro. Le imprese potranno beneficiare di esenzione
delle imposte sui redditi, dell’imposta regionale sulle attività produttive e
dell’imposta municipale propria; potranno inoltre essere esonerate dal
versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro indipendente.
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