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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Ottobre 2013
 
   
  PERUGIA 2019, PRESIDENTE REGIONE UMBRIA MARINI PRESENTA CANDIDATURA A LA LOUVIERE; SOSTEGNO DA CITTÀ BELGA E COMUNITÀ EMIGRATI ITALIANI ED UMBRI

 
   
  La Louvière, 14 ottobre 2013 - "La città di La Louvière e la sua comunità sosterranno convintamente la candidatura di Perugia a capitale europea della cultura per il 2019. Una scelta nel segno di un antico rapporto di amicizia tra noi e la grande comunità umbra che qui risiede da tanti decenni, da quando migliaia di italiani emigrarono per venire a lavorare nelle nostre miniere". Ha concluso così il suo saluto il sindaco della cittadina belga, Jacques Gobert, accogliendo nella sede municipale la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, accompagnata da Sergio Angelina, presidente della federazione Arulef (l´Associazione degli emigrati umbri all´estero) della Wallonia-bruxelles. Nel suo saluto, il sindaco Gobert ha voluto ricordare il forte legame di amicizia con la comunità umbra (La Louvière è gemellata con la città di Foligno): "Siamo fieri di questo rapporto e dobbiamo sempre riconoscere il fatto che il lavoro delle migliaia di italiani e umbri ha contribuito alla crescita economica e industriale della nostra città e del nostro Paese". Per il sindaco di La Louvière, "un rapporto di amicizia lo si deve coltivare costantemente, anche con gesti concreti di solidarietà che devono rafforzarlo. Il nostro auspicio, quindi, è che ci si possa incontrare nel prossimo futuro per salutare la candidatura di Perugia a capitale europea della cultura 2019". La presidente Marini, nel rivolgere il suo saluto al Sindaco di La Louvière ed ai rappresentanti dell´amministrazione comunale, ha per parte sua sottolineato quanto la comunità umbra sia fiera dei rapporti di amicizia con le città ed i Paesi che hanno accolto decine di migliaia di emigrati, oggi inseriti pienamente nel tessuto sociale e civile delle comunità che li hanno accolti. "È grazie al lavoro delle associazioni degli emigrati e dei rapporti di amicizia e gemellaggio con le città del mondo dove risiedono che le nostre comunità mantengono forte il legame con la loro terra di origine. Non più tardi di alcuni mesi fa - ha ricordato la presidente Marini - proprio a Perugia abbiamo ospitato l´assemblea generale delle città umbre con quelle gemellate nei diversi Paesi del mondo per sottoscrivere la Carta delle città gemellate. Occorre, infatti, ripensare al ruolo dei gemellaggi che oggi possono per un verso rafforzare il rapporto di amicizia, e per l´altro verso rappresentare occasioni di reciproca promozione culturale, turistica ed economica". "I gemellaggi - ha aggiunto - sono stati pensati anche come contributo alla costruzione dell´Europa dei popoli e non solo degli Stati. Grazie ad essi, le diverse culture delle comunità europee possono confrontarsi, favorendone l´integrazione e l´incontro tra le persone, pur conservando ciascuno la propria storia e cultura. È così che possiamo costruire l´Europa delle persone e non solo quella delle istituzioni, ed al tempo stesso lottare l´euroscetticismo che sta crescendo in diversi Stati europei". "Siamo qui oggi - ha aggiunto la presidente - per presentare e promuovere la candidatura di Perugia e i luoghi di San Francesco di Assisi e dell´Umbria a capitale della cultura 2019. Per noi questo progetto è di grande rilevanza e ci onora il sostegno che la città della Louvière vorrà darci". Sempre nella città belga, la presidente ha poi incontrato i rappresentanti di tutte le associazioni degli emigrati italiani ai quali ha presentato il manifesto di Perugia capitale della cultura, cui hanno partecipato, tra gli altri, Rita Zampolini, assessore del Comune di Foligno, e lo stesso Angelina dell´Arulef. "La nostra idea - ha concluso la presidente - è quella di presentare un progetto di candidatura che metta al centro ´la fabbrica della cultura´, un luogo di costruzione creativa di cultura in una terra dove la produzione culturale rappresenta un importante fattore di crescita e sviluppo economico".  
   
 

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