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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Ottobre 2013
 
   
  CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA, TOSCANA: GRAVE LA DECISIONE DEL GOVERNO DI NON RIFINANZIARLA

 
   
  Firenze 14 ottobre 2013 - "La decisione del Consiglio dei Ministri di non finanziare la Cassa integrazione in deroga, diversamente a quanto preannunciato e atteso, è preoccupante e grave. Siamo in una situazione di fortissima sofferenza per migliaia di lavoratori e lavoratrici e di estrema difficoltà per il sistema di imprese". Così l´assessore al lavoro della Regione Toscana Gianfranco Simoncini commenta la decisione presa il 9 ottobre dal Governo. In Toscana, ad esempio, ricorda l´assessore, con le risorse che sono state stanziate con le ultime manovre, peraltro non ancora arrivate, si copriranno le richieste fino a metà giugno. La quota che spetterà alla Toscana è pari a poco più di 33 milioni. Una volta arrivati, consentiranno la trasmissione di ulteriori 3.400 richieste, pervenute entro la metà di giugno, tra Cig e mobilità ,che coinvolgono circa 13 mila lavoratori. Tutta la seconda parte dell´anno è scoperta. "I 330 milioni a livello nazionale, preannunciati e poi cancellati dalla decisione di ieri – spiega Simoncini – sarebbero stati ancora insufficienti ma avrebbero comunque rappresentato un sollievo per la condizione di vita dei lavoratori coinvolti". "È indispensabile – avverte Simoncini - che Parlamento e Governo recuperino rapidamente questa situazione, garantendo un´adeguata dotazione di risorse per coprire tutto il 2013". L´assessore Simoncini ricorda che, come più volte ha avuto modo di sottolineare, "il sistema degli ammortizzatori sociali così come organizzato oggi non regge. C´è bisogno di passare ad un regime universalistico, che non faccia differenza tra lavoratori nelle aziende sotto i 15 dipendenti e gli altri. Tutta la gestione dovrebbe autofinanziarsi, senza gravare sul bilancio statale, che dovrebbe essere utilizzato al massimo per rilanciare lo sviluppo e promuovere l´occupazione". Fino a quando questo nuovo regime non sarà realizzato, èdoveroso, secondo Simoncini, tutelare i redditi e le condizioni di vita dei lavoratori più deboli. "Far passare mesi – conclude l´assessore - senza che i lavoratori ricevano alcuna indennità equivale, sostanzialmente, a favorire i licenziamenti da parte delle piccole aziende che, magari non volendo, si trovano costrette a farli a causa dell´incertezza sulla possibilità di disporre della cassa in deroga. Come Regione Toscana continueremo ad adoperarci perché si possa dare una risposta positiva ai diritti di questi lavoratori e lavoratrici".  
   
 

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