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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Ottobre 2013 |
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TAVOLO ARIA, LOMBARDIA: NUOVO INCONTRO TRA UN MESE
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Milano,
14 ottobre 2013 - "L´incontro è stato particolarmente importante, perché è
il primo dopo l´approvazione del Pria, il Piano regionale degli interventi per
la qualità dell´aria ed è servito a chiarirne i contenuti a tutti gli Enti
pubblici e ai soggetti privati che la Legge regionale identifica come membri
del Tavolo istituzionale aria. L´obiettivo era condividere i contenuti del
Piano e trovare insieme le migliori modalità di applicazione". Così
l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia
Maria Terzi, durante la conferenza stampa che ha fatto seguito, il 10 ottobre,
a Palazzo Lombardia, al Tavolo istituzionale aria, a cui hanno partecipato le
Province, le Città capoluogo, i Comuni sopra i 40.000 abitanti, Arpa,
associazioni rappresentative degli Enti locali, delle imprese, delle parti
sociali ed altri soggetti pubblici e privati. Appuntamento Tra Un Mese -
"Abbiamo convenuto di ritrovarci tra un mese, un mese e mezzo - ha
proseguito Terzi - per fare il punto, prima della data di partenza
dell´allargamento del divieto di circolazione degli Euro3 diesel. In linea
generale, abbiamo optato per una graduale estensione delle misure del Pria,
tutte condivise e molto sentite dalle Amministrazioni. Le misure non avranno
effetto dal 2013, proprio per non impattare sulle Amministrazioni e sulle
attività produttive. Su sollecitazione di alcune Amministrazioni locali, stiamo
valutando la possibilità di poterle anticipare rispetto alla data termine
fissata dalla Regione, che resta il 2016". Le Criticità: Traffico
Veicolare E Combustione Biomasse - "Dal punto di vista delle decisioni
politiche - ha proseguito Terzi - sono due i settori d´intervento principali:
il traffico veicolare e la combustione di biomasse, che rappresentano le due
fonti d´inquinamento principali". Limitazioni Del Traffico, Lo Stato
Dell´arte - Attualmente il quadro delle limitazioni della circolazione dei
mezzi più inquinanti prevede il fermo degli Euro0 benzina + gli 0, 1, 2 diesel
dal 15 ottobre al 15 aprile, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, nei
209 Comuni dell´area critica. Per gli autobus Euro2 diesel del Trasporto pubblico
locale e i ciclomotori e motoveicoli Euro0 a due tempi il fermo è permanente ed
esteso a tutta la regione. Limitazioni Del Traffico, Cosa Succederà Entro Il
2016 - Il Pria prevede importanti cambiamenti, che andranno in due direzioni
principali: l´estensione dell´ambito territoriale di applicazione delle
limitazioni vigenti, col passaggio dagli attuali 209 Comuni a 570 Comuni (altri
361 Comuni lombardi entreranno quindi in area critica e veicoli coinvolti
passeranno da 517.000 a 774.000, consentendo di ridurre le emissioni di Pm10 da
0.90 t/giorno a 1.48 t/giorno); l´estensione delle limitazioni della
circolazione a ulteriori categorie e classi di veicoli inquinanti: ciò
significa che, entro il 2016, anche i diesel Euro3 dovranno stare fermi dal 15
ottobre al 15 aprile. Con questa misura si ridurrà l´emissione di Pm10 di
un´altra tonnellata al giorno. L´impegno Del Presidente Maroni -
"Includendo gli Euro3 fra le categorie che non potranno circolare,
impatteremo su 400.000 veicoli, fra cui 80.000 commerciali, con un risvolto
economico non indifferente", ammette Terzi. "È stato lo stesso
presidente Maroni a sottolineare la necessità di introdurre incentivi per la
sostituzione dei mezzi, ad esempio cancellando il bollo, la questione è allo
studio dell´assessore Garavaglia, che sta cercando di reperire le
risorse". Le Richieste Di Milano - "Da Milano sono pervenute due
richieste - ha detto Terzi -: la prima, di attivare un protocollo su base
volontaria, per il monitoraggio degli accessi dei veicoli commerciali
inquinanti, tramite l´installazione di un microchip da applicare alla
vetrofania; l´altra, di avviare un mese di sperimentazione, dal 15 gennaio al
15 febbraio, di divieto di circolazione dei diesel Euro3. Anche Mantova,
Cremona e Bergamo si sono fatte avanti per anticipare alcune misure in via
sperimentale. Per quanto mi riguarda, siamo assolutamente favorevoli". Il
Problema Della Combustione Delle Biomasse - Per la biomassa legnosa è
attualmente vigente, dal 15 ottobre al 15 aprile, il divieto di utilizzo di
apparecchi domestici (caminetti aperti o chiusi e stufe) alimentati a biomassa
legnosa aventi un rendimento inferiore al 63 per cento nell´area critica e nei
Comuni al di sotto dei 300 metri. Il provvedimento attuale interessa già 8,5
milioni di abitanti in Lombardia, ma sarà necessario, in futuro, estendere le
limitazioni anche al di sopra dei 300 metri. Ci arriveremo con gradualità e
attenzione alle necessità del territorio, nonché incentivando l´ammodernamento
degli impianti". Non Solo Regione - "Le sole misure regionali non
sono in grado di garantire il pieno rientro nei limiti - ha spiegato
l´assessore. Per questo chiediamo l´intervento dello Stato e dell´Unione
europea. Serve un´azione macroregionale in sinergia con le altre Regioni della
Valle del Po e un forte impegno, anche economico, dello Stato, che deve
approvare un Piano nazionale aria, che contenga misure specifiche per il bacino
padano. E´ necessario che il Governo assegni risorse specifiche per la qualità
dell´aria nel bacino padano. Il trasferimento dei 10 milioni di euro, previsti
nel 2006 e già autorizzati dal Ministero nel 2012, sarebbe già un primo
segnale". Azioni Concrete Dal Governo - "Lo scorso 4 settembre - ha
concluso Terzi - abbiamo incontrato, insieme alle altre Regioni del Bacino
padano, il ministro Orlando, che ha riconosciuto le specificità del Bacino. La
Lombardia, due giorni dopo, ha approvato il Pria. Ora aspettiamo atti concreti
da parte del Governo".
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