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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Ottobre 2013 |
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LOMBARDIA, TIROCINI, DALLA COMMISSIONE SÌ UNANIME AL REGOLAMENTO
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Milano,
14 ottobre 2013 - La Iv Commissione del Consiglio regionale (Attività
produttive e Occupazione) ha approvato all´unanimità il regolamento regionale
sui tirocini, varato dalla Giunta lo scorso 6 settembre, su proposta
dell´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea.
Strumento
Per Il Lavoro - "Il fatto che gli indirizzi sui tirocini approvati dalla
Giunta siano stati accolti oggi all´unanimità - spiega l´assessore Aprea, che
il 10 ottobre ha partecipato ai lavori della Commissione - è molto
significativo e testimonia la bontà del lavoro che abbiamo svolto per dare ai
nostri giovani uno strumento di qualità in più per entrare nel mondo del lavoro".
Già oggi in Lombardia si contano 35.000 tirocini all´anno; le ultime
rilevazioni mostrano che al termine dell´esperienza il 41% dei tirocinanti
inizia un rapporto di lavoro (il 68% di questi nella stessa azienda in cui ha
svolto il tirocinio).
Le Novità
Del Provvedimento - Diverse le novità introdotte dal provvedimento, che
recepisce e attua le linee guida nazionali: un´indennità al tirocinante, in
capo all´azienda ospitante, di almeno 400 euro mensili; limitazione della
durata a 6 mesi per tirocini di orientamento e a 12 mesi per tirocini
finalizzati all´inserimento lavorativo; il divieto di reiterare i tirocini da
parte della medesima impresa; il divieto a utilizzare il tirocinante in
sostituzione di lavoratori né per professionalità elementari e compiti
ripetitivi; limite al numero di tirocinanti per azienda (10% del personale e
collaboratori); l´introduzione di un monitoraggio sistematico dei tirocini e
delle trasformazioni in contratti di lavoro, con la pubblicazione di un
rapporto annuale.
Strumento
Equilibrato - "Il regolamento - aggiunge l´assessore che ha ringraziato i
membri della Commissione per il lavoro svolto e per le osservazioni che hanno
elaborato - è il frutto di un percorso di condivisione con le parti sociali. Il
nostro obiettivo è stato quello di definire uno strumento ´equilibrato´, con la
necessaria dose di flessibilità da un parte e allo stesso tempo con le dovute
tutele per il tirocinante per prevenire comportamenti opportunistici".
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