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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Ottobre 2013 |
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MARONI: REGIONE LOMBARDIA BALUARDO DELLE AUTONOMIE LOCALI
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Milano,
14 ottobre 2013 - "Considero il mondo delle autonomie la base fondamentale
del nostro sistema democratico". Lo ha detto il 10 ottobre il presidente
della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo nell´Aula del Consiglio
regionale, durante l´insediamento del Consiglio delle autonomie locali della
Lombardia (Cal). "Consideratemi, insieme alla mia Giunta, a vostra
disposizione per ogni richiesta, necessità, questione, che ritenete opportuno
avanzare", ha detto all´assemblea, ricordando che il suo compito "è
quello di affrontare i problemi e di risolverli con concretezza, ma anche di
fare sul tavolo di Roma, Governo e Parlamento, le battaglie che servono".
"E in questo - ha precisato - so di poter contare sulla solidarietà e
sull´azione comune delle rappresentanze degli Enti locali".
Interventi
Concreti - L´impegno della Giunta regionale nei confronti degli Enti locali,
fin dal suo insediamento, si è subito tradotto in atti concreti. Il governatore
ne ha ricordati alcuni, fra i quali: la legge "proposta da Palazzo
Lombardia e approvata a tempo di record dal Consiglio regionale", che
consente ai Comuni che non l´hanno ancora fatto di poter approvare i Pgt fino
al 30 giugno del 2014; il recente accordo stipulato con le Province, "che
stanzia 10 milioni di euro per l´accompagnamento a scuola dei ragazzi
disabili"; ´Credito in cassa´, "un miliardo di euro, per i Comuni,
che, così, possono pagare i debiti nei confronti delle imprese senza avere
ripercussioni sul Patto di stabilità".
Livelli
Intermedi Senza Imposizioni Di Roma - All´orizzonte, ha sottolineato Maroni,
"ci sono molte nuove sfide, che intendiamo affrontare". A partire, ha
detto, "dalla riforma delle Province nel sistema delle autonomie".
"Il Governo - ha ricordato il presidente lombardo - ha avanzato una
proposta di legge che è stata respinta dalle Regioni". "C´è necessità
di rivedere i livelli intermedi fra Regioni e Comuni - ha precisato - ma
vogliamo che siano le Regioni, in accordo con il mondo delle autonomie, a
decidere come organizzarli, senza un´imposizione da parte dell´Esecutivo
centrale".
Province,
Prevalga La Ragionevolezza - Ricordando che proprio dal Consiglio regionale
della Lombardia è partito l´invito a dire ´no´ al progetto del Governo e che,
proprio grazie al suo impegno diretto, anche le altre Regioni hanno sposato la
stessa linea, Maroni ha auspicato che sul futuro delle Province "prevalga
la ragionevolezza", ossia "fare sì la riforma, ma senza considerare
le Province degli Enti inutili, perché non lo sono, soprattutto in una regione
come la nostra, dove è impossibile pensare che gli oltre 1500 sindaci di
piccoli Comuni possano lavorare bene, senza poter contare su un livello
intermedio fra il loro Municipio e la Regione".
Necessaria
La Revisione Del Patto Di Stabilità - Altra criticità sulla quale non si
intende demordere, è la revisione del Patto di stabilità, che, ha evidenziato
Maroni, "in Lombardia tiene vincolati 6,5 miliardi di euro, soldi nostri
nelle casse dei Comuni, che non possono essere spesi". La Regione, per
dare una boccata d´ossigeno alle Amministrazioni locali, ha ricordato il
presidente, "lo scorso 10 giugno ha stanziato 210 milioni di euro per
rifinanziare il Patto di stabilità territoriale". "Oggi la
Commissione Bilancio del Consiglio regionale - ha fatto sapere - ha approvato i
criteri per un nuovo stanziamento presentati dall´assessore Garavaglia, così
domani, in Giunta, potremo approvare una nuova delibera, che mette a
disposizione ulteriori 37 milioni di euro per il Patto di stabilità
territoriale".
Brutte
Notizie Dal Cdm - Infine il presidente ha voluto mettere a parte l´assemblea di
alcune "brutte notizie arrivate dal Consiglio dei ministri di ieri".
"Si tratta - ha detto - di cose che non hanno trovato molta eco sui
giornali, ma nel provvedimento approvato da Palazzo Chigi, oltre al rinvio
sulla decisione per i 330 milioni di euro da destinare al rifinanziamento della
Cassa integrazione in deroga, c´è anche una norma che prevede una riduzione di
500 milioni di euro sul fondo di premialità per i Comuni in base ai criteri di
virtuosità". "In sostanza - ha spiegato Maroni - i Comuni virtuosi
perderanno 500 milioni, che saranno destinati ad altro". "Questa - ha
sottolineato - è una brutta notizia, che rende ancora più difficile il lavoro
dei sindaci che hanno operato bene, mantenendo il ordine i loro conti".
Assunzione
Giovani, A Breve Vertice Ministro "Ho già sentito Giovannini, ho condiviso
con lui il successo dell´iniziativa, ma anche la preoccupazione per
l´esaurimento del plafond dei contributi per le assunzioni dei giovani
destinati alla Lombardia. Il ministro del Lavoro mi ha assicurato che la
settimana prossima farà una riunione con tutti gli assessori delle Regioni per
trovare una soluzione" ha infine aggiunto il presidente Maroni. Era stato
lo stesso governatore, conversando con i giornalisti prima di partecipare
all´assemblea di Confindustria Como, a sottolineare la necessità di "una
rimodulazione del plafond per le agevolazioni alle imprese che assumono
giovani", quelle del cosiddetto ´Click day´, già esaurito solo per la
Regione Lombardia "per un errore di calcolo compiuto dal Governo".
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