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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Ottobre 2013 |
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MALPENSA, REGIONE LOMBARDIA PRONTA AD ABBATTERE LE CASE FANTASMA
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Milano,
14 ottobre 2013 - "Regione Lombardia utilizzerà tutte le risorse
economiche ancora a disposizione per risolvere la situazione delle ´case
fantasma´ attorno all´aeroporto di Malpensa. Un atto di responsabilità, per
cancellare in tempi brevi una situazione pericolosa, degradata e non più
tollerabile". Lo ha detto l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica
e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, che ha coordinato a Palazzo Lombardia i
lavori del Comitato Malpensa, cui hanno partecipato, tra gli altri, dei sindaci
dei Comuni di Lonate Pozzolo, Ferno e Somma Lombardo, in provincia di Varese,
oltre ai rappresentanti del Ministero dello Sviluppo economico, di Finlombarda
e di Aler.
Sopralluogo
Nelle Zone Abbandonate - "Settimana scorsa - ha aggiunto Viviana
Beccalossi - ho incontrato i sindaci a Lonate Pozzolo, dopo aver effettuato un
sopralluogo nei quartieri oggetto di delocalizzazione. Ribadisco quindi che
questa situazione non può perdurare, perché, a pochi metri da Malpensa, una
delle più importanti porte d´ingresso alla Lombardia, si trovano abitazioni
abbandonate, saccheggiate e occupate abusivamente, con conseguente problema di
sicurezza per gli abitanti delle zone limitrofe". Il processo di
delocalizzazione degli immobili all´interno di una fascia a 400 metri dall´area
aeroportuale si è concluso nel dicembre 2012, con l´acquisizione a patrimonio
pubblico di circa 530 unità abitative. Gli immobili sono oggi oggetto di
ripetuti atti vandalici che determinano, di fatto, una situazione di grave
degrado urbano e sociale. Parte di queste case, secondo un accordo sottoscritto
dalla Regione con i tre Comuni e Sea, deve essere demolita, per poi procedere a
un progetto di riqualificazione delle aree.
Procedere
Per Priorità - "Siamo tutti d´accordo - ha concluso Viviana Beccalossi -
sulla necessità di fare squadra e procedere per priorità, la prima delle quali
è l´abbattimento delle case abbandonate. Nei prossimi giorni verranno
certamente presi contatti con i nuovi vertici di Sea. Va infatti ricordato che
tutta questa vicenda nasce nell´ambito di un progetto intrapreso per fare
crescere l´aeroporto e tutte le parti in causa devono pertanto partecipare a questo
sforzo. Lo dobbiamo innanzitutto ai cittadini di Lonate Pozzolo, Ferno e Somma
Lombardo, che non si meritano questa situazione".
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