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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Ottobre 2013
 
   
  LOMBARDIA: PROTOCOLLO CONTRO VIOLENZA DI GENERE TORRAZZA

 
   
  Coste/pv, 15 ottobre 2013 - Regione Lombardia aderisce al Protocollo - già attivo sul territorio pavese -, che promuove strategie finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza contro le donne. E´ questo il contenuto di una comunicazione presentata alla Giunta regionale dal presidente Roberto Maroni, di concerto con l´assessore alle Pari opportunità, Casa e Housing sociale Paola Bulbarelli. 1 Milione Contro La Violenza Di Genere - "In Lombardia - ha detto Bulbarelli -, grazie alla Legge regionale 12, abbiamo stanziato 1 milione di euro per combattere la violenza di genere. Si parla tanto di questo tema e se ne scrive tantissimo. I numeri dicono che il fenomeno sta assumendo proporzioni incredibili: un omicidio ogni due giorni e mezzo e il 30 per cento del totale sono su donne. Con questi finanziamenti possiamo dare concretamente una mano a tutte quelle donne che chiedono risposte vere, concrete. In Regione Lombardia, in base alle disposizioni dell´Unione europea, dovrebbe esserci un centro antiviolenza ogni 50.000 abitanti, noi ne abbiamo solo 16. Con questi fondi potremo aprirne altri per dare ascolto e voce alle donne". Il Protocollo - Il Protocollo è frutto del lavoro di tutti quei soggetti che hanno condiviso gli obiettivi e le modalità di lavoro indicate dal Comune di Pavia, che si era fatto promotore di un Tavolo inter istituzionale, al quale hanno aderito (già dal giugno 2010) la Prefettura, la Provincia di Pavia, il Comune di Stradella e quello di Vigevano, il Centro Antiviolenza Liberamente - Cooperativa sociale Onlus. In seguito hanno sottoscritto il Testo anche la Procura della Repubblica di Pavia, la Questura di Pavia, l´Unione di Comuni Lombarda Terre Viscontee Basso Pavese, l´Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Pavia, l´Azienda Ospedaliera di Pavia, l´Azienda Sanitaria Locale di Pavia, la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, il Centro Studi di genere dell´Università degli Studi di Pavia, l´Ufficio scolastico di Pavia e i Comuni di Broni e Voghera. Gli Obiettivi - Tra gli obiettivi, la promozione della collaborazione tra le istituzioni, le associazioni e la società civile per il diffondersi di una cultura del rispetto, dell´uguaglianza e della solidarietà, in una logica di sussidiarietà verticale e orizzontale, oltre all´attuazione di politiche di prevenzione, protezione, sostegno, tutela, inserimento e reinserimento a favore delle donne vittime di violenza, anche al fine di consentire percorsi di recupero dell´autonomia materiale e psicologica. "Provvedimenti come questi - ha concluso Bulbarelli - rappresentano anche grandi opportunità di confronto e condivisione con le realtà territoriali, con l´obiettivo di assicurare la necessaria integrazione tra le politiche locali e quelle regionali in stretto raccordo con quanto previsto dal Piano nazionale antiviolenza.  
   
 

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