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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Ottobre 2013 |
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CEMENTIFICI BASSA PADOVANA: SOTTOSCRITTO ALL’UNANIMITA’ DA TUTTE LE PARTI SOCIALI PROTOCOLLO SALVAGUARDIA CONTESTO PRODUTTIVO E TUTELA OCCUPAZIONE
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Venezia,
15 ottobre 2013 - “Tutte la parti sociali all’unanimità, affiancate da quelle
istituzionali e del territorio, hanno sottoscritto un protocollo per la
salvaguardia del contesto produttivo e la tutela dell’occupazione dei
cementifici della Bassa padovana in cui si esplicita l’affermazione che il
settore dei cementifici è e resta strategico per il nostro tessuto produttivo e
per il nostro territorio”.
Lo
afferma l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan che informa dell’accordo
firmato l’8 ottobre scorso da Italcementi Spa, Cementizillo, La Cementeria di
Monselice, Confindustria Padova, Fillea-cgil, Fenela-uil,filca-cisl e le Rsu di
Italcementi. Cementizillo e La Cementeria, Comune di Monselice, Comune di Este,
Provincia di Padova, Regione del Veneto nella persona di Donazzan e consiglieri
regionali Mauro Bortoli e Stefano Peraro.
L’accordo
prevede specifiche e mirate azioni d’intervento da parte di tutti i soggetti
coinvolti che sono: le imprese, Confindustria di Padova, le organizzazioni
sindacali, la Regione del Veneto, la Provincia di Padova, i Comuni di Monselice
ed Este, il Parco dei Colli Euganei.
Ora il
protocollo andrà all’esame della Giunta regionale per la formalizzazione.
L’assessore Donazzan sottolinea come alla crisi che in questi anni ha investito
il settore dei cementifici “si è aggiunta la criticità di un´azione di disturbo
da parte di alcuni comitati ambientalisti che hanno impedito le scelte di
investimento da parte delle aziende. In particolare, Italcementi oggi è
costretta ad una ipotesi di chiusura a fronte del peggioramento della crisi e
per non aver potuto effettuare scelte innovative degli impianti a causa proprio
della ostilità dei comitati ambientalisti. Il Protocollo sottoscritto da tutte
le parti è un atto importante che impegna sotto diversi aspetti: formativi per
i lavoratori, di riqualificazione per gli espulsi dal settore, di coordinamento
delle azioni di incrocio domanda offerta di lavoro, di semplificazione
burocratica e amministrativa per le aziende. Permetterà anche – sottolinea
Donazzan - di presentarci sui tavoli nazionali con una posizione unitaria e
molto forte in particolare nei confronti del Mise per le scelte di politiche di
valorizzazione e tutela di questo settore”.
In
estrema sintesi il protocollo, dopo aver descritto la situazione del settore
nel Veneto, e in particolare nella Bassa padovana, descrive l’attività del
Tavolo regionale sulle cementerie istituito nell’aprile 2013 ( “tavolo
regionale che, tra l’altro – precisa l’Assessore – è slittato per lasciare lo
spazio a un tavolo nazionale che non ha portato a nulla”) e da cui è emersa la
proposta di redigere il protocollo sottoscritto due giorni fa.
In esso
le parti prevedono due linee d’azione: la prima per sostenere l’attività dei
cementifici favorendo la massima occupazione di qualità, la massima riduzione
tecnicamente raggiungibile dell’impatto ambientale, la trasparenza e la
partecipazione della comunità locale ai processi di controllo e valutazione di
tale impatto, partendo dall’impegno delle aziende a rispondere e attuare una
reale responsabilità sociale territoriale; la seconda per sostenere la
ri-occupazione in altri settori dei lavoratori espulsi, garantire loro un
sostegno al reddito, promuovere azioni da inserirsi all’interno di un piano
generale di sviluppo sostenibile dell’area della Bassa Padovana anche con
riferimento al Piano ambientale del Parco dei Colli Euganei.
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