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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Marzo 2007 |
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GOLF, STRAORDINARIO EDOARDO MOLINARI: HA VINTO IL TUSKER KENYA OPEN CONQUISTANDO IL SECONDO TITOLO STAGIONALE NEL CHALLENGE TOUR
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Milano, 12 marzo 2007 - Edoardo Molinari, con una splendida prestazione, ha vinto il Tusker Kenya Open, torneo del Challenge Tour terminato sul percorso del Karen Golf Club a Nairobi, in Kenya. E´ il secondo successo del torinese nel circuito dopo quello ottenuto a inizio febbraio nel Club Colombia Masters e, a questo punto, se riuscirà a conseguire un terzo titolo avrà diritto a salire direttamente nell´European Tour. Molinari ha concluso la gara con 274 colpi (68 69 67 70) e ha superato di un colpo il sudafricano James Kamte (275 - 69 73 66 67). Al terzo posto con 276 lo svedese Mikael Lundberg (70 69 68 69) e al quarto con 278 l´argentino Sebastian Fernandez, il kenyota Jacob Okello, lo svizzero André Bossert e lo spagnolo Alvaro Velasco. In media classifica Paolo Terreni, 25° con 284 (74 71 67 72), in bassa Alessio Bruschi, 42° con 286 (72 70 71 73). Molinari, partito per il giro finale in vetta con un "meno 6" e tre colpi di vantaggio su Fernandez e Lundberg, sembrava aver chiuso il conto alla terza buca, quando con un birdie ha allungato ulteriormente. Invece le cose non sono state affatto facili, perché il torinese ha avuto un momento di autentico black out e in tre buche, dalla sette alla nove, ha perso quattro colpi con la sequenza bogey-doppio bogey-bogey. Al giro di boa, dunque, classifica cambiata: al comando con "meno 4" Fernandez, Lundberg e il sudafricano James Kamte, in recupero dal "meno 2" iniziale, e Molinari distanziato di un colpo. Una disavventura del genere avrebbe messo al tappeto qualsiasi giocatore che non avesse avuto la classe e la forza di volontà dell´italiano, il quale ha ritrovato la calma e alla buca 11, con un birdie si è portato nuovamente in vetta, agguantando Lundberg e Kamte, mentre Fernandez ha perso terreno per un bogey, ma ha subito rimediato alla buca successiva. Alla 14 ci ha provato Lundberg, che con un birdie è rimasto da solo in vetta con "meno 5", ma la reazione di Molinari è stata immediata e alla 15, con il terzo birdie di giornata ha ripreso lo svedese. Alla 16 nuova situazione: Lundberg ha segnato un bogey e Kamte, con un birdie, è divenuto il nuovo compagno d´avventura di Molinari. Alla 17 la stoccata decisiva del torinese che con il quarto birdie del giro è andato a "meno 6". Un attimo dopo ha capito che gli bastava il par sul green conclusivo per vincere il torneo, perché in quel momento appariva sul leaderboard il risultato finale dei suoi due avversari, che giocavano avanti a lui, con Kamte in club house a "meno 5" e Lundberg a "meno 4". Servivano cinque colpi e tanti sono stati per la seconda vittoria in meno di quaranta giorni. European Tour: Francesco Molinari 14° A Singapore, Vince Il Cinese Liang - Bella prestazione di Francesco Molinari, che si è classificato al 14° posto con 281 colpi (69 70 70 72) nel Clariden Leu Singapore Masters, torneo dell´European Tour disputato al Laguna National G&cc di Singapore. Ha vinto il ventinovenne Wen-chong Liang, secondo cinese a imporsi circuito continentale dopo Lian-wei Zhang, oggi 42enne, autore della prodezza in questo stesso torneo nel 2003. Liang ha terminato la gara con 277 colpi (64 72 68 73) alla pari con il malese Iain Steel (70 65 71 71), poi lo ha superato con un par alla prima buca di play off dove l´avversario ha segnato un doppio bogey. Al terzo posto con 278 l´inglese Simon Dyson, al quarto con 279 il francese Jean Van de Velde e gli inglesi Nick Dougherty, Anthony Wall e David Lynn. Ottavo l´indiano Jyoti Randhawa con 280, mentre il thailandese Thongchai Jaidee ha chiuso alla pari con Molinari. Deludenti il giapponese Shingo Katayama, 30° con 284, e il filippino Frankie Minoza, 55° con 289, indicati tra i favoriti. Colpi di scena nel finale. Liang sembrava out dopo un doppio bogey alla 15ª buca, ma alla 16ª Steel commetteva lo stesso errore, mentre un birdie permetteva al cinese di recuperare tutti insieme i tre colpi di ritardo e Dyson, con un bogey sullo stesso green rimaneva fuori dal play off. Quanto a Molinari è stato meno brillante che nelle giornate precedenti: nel suo 72 quattro birdie, due bogey, un doppio bogey. Lpga: Mastercard Classic A Singhiozzo - Continua a singhiozzo il Mastercard Classic (Lpga Tour) sul percorso del Bosque Real Cc (par 72) di Città del Messico: una nuova sospensione per maltempo, infatti, ha impedito anche la conclusione del secondo giro, così come era avvenuto per il primo. Classifica, naturalmente, provvisoria e soggetta a variazioni di rilievo, perché alcune proettes hanno concluso il turno, molte sono state bloccate lungo il percorso e altre non sono partite. Tra costoro anche Giulia Sergas, che con il 70 iniziale e il "meno 2" è rimasta al 15° posto. Verdetto invece già emesso per Silvia Cavalleri che è 104ª con 150 (74 76), sei sopra par, con taglio previsto a "+2". Difficile recupero anche per Veronica Zorzi (primo giro in 74) che si trova con un "+5" alla 16ª e che dovrebbe guadagnare tre colpi nelle due buche che le restano da giocare. Leader la statunitense Meaghan Francella, al secondo anno di tour, con 136 (68 68): ha due colpi di margine su Seon-hwa Lee (138 - 69 69) e Stacy Prammanasudh che ha lo stesso "meno 6", ma si è fermata alla seconda buca. Annika Sorenstam è quinta con "meno 3" (2 buche giocate) e Lorena Ochoa (2 buche anche per lei con un birdie) è alla pari con la Sergas. Il torneo si disputa sulla distanza di 54 buche con un montepremi di 1. 200. 000 dollari. Us Pga Tour: Blitz Di Mark Calcavecchia - Quasi un blitz di Mark Calcavecchia che con un inatteso ma eccellente 62 e lo score di 204 (75 67 62) è balzato dal 38° al primo posto, che condivide con Heath Slocum (68 69 67), nel Pods Championship (Us Pga Tour) all´Innisbrook R&gc di Tampa Bay, in Florida. Al terzo posto con 205 K. J. Choi. Al quarto con 207 Chris Dimarco, Brian Gay, Lucas Glover e Pat Perez. Ha ceduto Stephen Leaney, leader a metà gara e ora ottavo con 208. Fuori gioco Vijay Singh, Trevor Immelman e Charles Howell Iii, 34. I con 212, e Sergio Garcia, 54° con 215. . |
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