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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Ottobre 2013
 
   
  AZIENDE IN CRISI PER RITARDO PAGAMENTI OPERE PUBBLICHE. ANCHE IL VENETO VITTIMA DEL PERVERSO EFFETTO DEL PATTO DI STABILITÀ.

 
   
  Venezia, 14 ottobre 2013 - “Siamo consapevoli dell’estrema difficoltà delle nostre aziende di operare in queste condizioni, ma la situazione che denuncia la ‘Loribello’ è purtroppo la stessa che stanno vivendo molte altre vittime, è proprio il caso di dirlo, del perverso effetto del Patto di stabilità”. L’amara considerazione è dell’assessore al bilancio della Regione del Veneto, Roberto Ciambetti, all’ipotesi dell’impresa ‘Loribello’ di Casale sul Sile (Tv) di dover licenziare i propri dipendenti a causa del ritardato pagamento da parte della Regione di un’opera realizzata durante l’estate a Conegliano e finanziata con i fondi della manovra anticrisi (Mac). “Garantisco che ci stiamo prodigando in tutti i modi per liberare le risorse – prosegue Ciambetti – e siamo riusciti a rendere disponibili quasi una decina di milioni di euro. Ma ne servono molti di più e continueremo in questa faticosissima opera di sblocco dei nostri, e sottolineo nostri, soldi”. “Hanno ragione gli imprenditori quando dicono di sentirsi presi in giro per il fatto che le iniziative sbandierate come strumenti per uscire dalla crisi, alla resa dei conti, si rivelano del tutto inutili – continua l’assessore –, ma deve essere chiaro che a prenderli in giro non è la Regione, è lo Stato. E’ indecoroso, infatti, che con una mano ci vengano accordate delle opportunità per far lavorare le aziende del nostro territorio e immettere nuova liquidità nel mercato e con l’altra si abbassino ulteriormente i limiti del Patto di stabilità, impedendoci di pagare chi lavora. L’assurdità è che le risorse le abbiamo, ma ci viene letteralmente imposto di non utilizzarle, pena sanzioni che graverebbero non solo sul nostro Ente ma sull’intera economia regionale”. “Anche recentemente – conclude Ciambetti –, in sede di Conferenza Permanente per il Coordinamento della Finanza Pubblica, ho proposto che siano esclusi dai vincoli del Patto tutti i trasferimenti finanziari dalla Regione agli Enti locali: oggi sono lasciate fuori le sole spese correnti, ma se lo stesso si facesse anche per quelle in conto capitale, interverremo concretamente sui finanziamenti dei lavori pubblici, generando benefici per l’economia e per l’occupazione. Spero di essere ascoltato”.  
   
 

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