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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Ottobre 2013 |
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CEMENTIFICI BASSA PADOVANA: SOTTOSCRITTO ALL’UNANIMITA’ DA TUTTE LE PARTI SOCIALI PROTOCOLLO SALVAGUARDIA CONTESTO PRODUTTIVO E TUTELA OCCUPAZIONE
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Venezia,
14 ottobre 2013 - “Tutte la parti sociali all’unanimità, affiancate da quelle
istituzionali e del territorio, hanno sottoscritto un protocollo per la
salvaguardia del contesto produttivo e la tutela dell’occupazione dei
cementifici della Bassa padovana in cui
si esplicita l’affermazione che il settore dei cementifici è e resta
strategico per il nostro tessuto produttivo e per il nostro territorio”.
Lo
afferma l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan che informa dell’accordo
firmato l’8 ottobre scorso da Italcementi Spa, Cementizillo, La Cementeria di
Monselice, Confindustria Padova, Fillea-cgil, Fenela-uil,filca-cisl e le Rsu di
Italcementi. Cementizillo e La Cementeria, Comune di Monselice, Comune di Este,
Provincia di Padova, Regione del Veneto nella persona di Donazzan e consiglieri
regionali Mauro Bortoli e Stefano Peraro.
L’accordo
prevede specifiche e mirate azioni d’intervento da parte di tutti i soggetti
coinvolti che sono: le imprese, Confindustria di Padova, le organizzazioni
sindacali, la Regione del Veneto, la Provincia di Padova, i Comuni di Monselice
ed Este, il Parco dei Colli Euganei.
Ora il
protocollo andrà all’esame della Giunta regionale per la formalizzazione.
L’assessore Donazzan sottolinea come alla crisi che in questi anni ha investito
il settore dei cementifici “si è aggiunta la criticità di un´azione di disturbo
da parte di alcuni comitati ambientalisti che hanno impedito le scelte di
investimento da parte delle aziende. In particolare, Italcementi oggi è costretta ad una ipotesi
di chiusura a fronte del peggioramento della crisi e per non aver potuto
effettuare scelte innovative degli impianti a causa proprio della ostilità dei
comitati ambientalisti. Il Protocollo sottoscritto da tutte le parti è un atto
importante che impegna sotto diversi aspetti: formativi per i lavoratori, di
riqualificazione per gli espulsi dal settore, di coordinamento delle azioni di
incrocio domanda offerta di lavoro, di semplificazione burocratica e
amministrativa per le aziende. Permetterà anche – sottolinea Donazzan - di presentarci sui tavoli nazionali con una posizione
unitaria e molto forte in particolare nei confronti del Mise per le scelte di
politiche di valorizzazione e tutela di questo settore”.
In
estrema sintesi il protocollo, dopo aver descritto la situazione del settore
nel Veneto, e in particolare nella Bassa padovana, descrive l’attività del
Tavolo regionale sulle cementerie istituito nell’aprile 2013 ( “tavolo
regionale che, tra l’altro – precisa l’Assessore – è slittato per lasciare lo
spazio a un tavolo nazionale che non ha portato a nulla”) e da cui è emersa la
proposta di redigere il protocollo sottoscritto due giorni fa.
In esso
le parti prevedono due linee d’azione: la prima per sostenere l’attività dei
cementifici favorendo la massima occupazione di qualità, la massima riduzione
tecnicamente raggiungibile dell’impatto ambientale, la trasparenza e la
partecipazione della comunità locale ai processi di controllo e valutazione di
tale impatto, partendo dall’impegno delle aziende a rispondere e attuare una
reale responsabilità sociale territoriale; la seconda per sostenere la
ri-occupazione in altri settori dei lavoratori espulsi, garantire loro un
sostegno al reddito, promuovere azioni da inserirsi all’interno di un piano
generale di sviluppo sostenibile dell’area della Bassa Padovana anche con riferimento
al Piano ambientale del Parco dei Colli Euganei.
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