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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Ottobre 2013
 
   
  LO STUDIO DI FASE II “SENZA INTERFERONE” ATTUALMENTE IN CORSO, FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE BI-PRESIDIO, DIMOSTRA LA NON RILEVABILITÀ DEL VIRUS DELL’EPATITE C NEI PAZIENTI CHE HANNO COMPLETATO IL TRATTAMENTO

 
   
  Ingelheim, 14 ottobre 2013 – Boehringer Ingelheim ha annunciato che i dati preliminari relativi alla fase Ii dello studio sull’epatite C (Hcv), frutto della collaborazione clinica con Presidio Pharmaceuticals, sono stati accettati come late breaker poster nel corso del 64° Meeting Annuale dell’Associazione Americana per lo Studio delle Malattie del Fegato (Aasld), che avrà luogo dall’1 al 5 novembre a Washington, Dc.1 Tale presentazione si svolgerà lunedì 4 novembre. Questo studio, attualmente in corso, valuta un nuovo regime di trattamento senza interferone della durata di 12 settimane con l’inibitore della proteasi, faldaprevir*, e l’inibitore non nucleosidico Ns5b della polimerasi, deleobuvir*, di Boehringer Ingelheim in combinazione con l’inibitore Hcv pangenotipico Ns5a della Presidio, Ppi-668*, con o senza ribavirina. 1,2 Lo studio ha completato l’arruolamento (36 pazienti) e allo stato attuale il 97% dei pazienti (28/29) ha ottenuto una risposta virale rapida (Rvr), cioè livelli non rilevabili del virus dopo 4 settimane di trattamento. Inoltre, il 100% dei pazienti che ha completato il trattamento (13/13) ha livelli del virus non rilevabili al termine del trattamento. “Tali risultati sono promettenti per i pazienti difficili da trattare; infatti tutti i pazienti arruolati erano genotipo 1a e la maggioranza di loro aveva il genotipo Il28b non-Cc” - ha dichiarato Jacob Lalezari, Direttore del Quest Clinical Research a San Francisco, Ca. “Questa collaborazione fa parte del nostro crescente impegno nello sviluppo di terapie prive di interferone, per un crescente numero di pazienti, inclusi quelli più difficili da curare, che generalmente non hanno molte possibilità di scelta”, ha dichiarato il Professor Klaus Dugi, Senior Vice President Medicine di Boehringer Ingelheim. “Questi dati si aggiungono alle evidenze finora ottenute con faldaprevir*, farmaco alla base di entrambi i nostri regimi di trattamento, con e senza interferone. I risultati finora raggiunti sono incoraggianti e attendiamo ulteriori risultati per il congresso Aasld, il prossimo mese, oltre ai risultati finali dello studio nel secondo trimestre del 2014”. Ad oggi in questo studio non ci sono state interruzioni di trattamento a causa di effetti indesiderati. Gli effetti indesiderati sono stati di grado lieve o moderato, l’incidenza e la gravità di rush cutanei ed effetti collaterali gastrointestinali sono state analoghe a quelle osservate nei precedenti studi con faldaprevir* e deleobuvir.*1 A marzo 2013 Boehringer Ingelheim e Presidio hanno siglato un accordo di collaborazione non esclusivo, per valutare un regime di combinazione con tre farmaci antivirali ad azione diretta. Entrambe le aziende manterranno i diritti delle rispettive molecole. Presidio ha la responsabilità operativa di questo studio, supervisionato da un team tecnico con componenti di entrambe le società. I risultati delle risposte virologiche al termine del trattamento saranno presentati al congresso Aasld, il mese prossimo; i risultati finali sono attesi nel secondo trimestre del 2014. Boehringer Ingelheim ha recentemente completato l’arruolamento dei pazienti negli studi di Fase Iii senza interferone (Hcverso 1 e 2). Questi studi valutano la combinazione dei tre farmaci, faldaprevir*, deleobuvir* e ribavirina in pazienti con infezione da Hcv di genotipo 1b.  
   
 

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