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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Ottobre 2013 |
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TORINO-LIONE IN COMMISSIONE TRASPORTI DELLA PROVINCIA SAITTA: “NON VOGLIAMO ESSERE SENTINELLE DELLA RESA ALL’ILLEGALITÀ”
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Torino,
15 ottobre 2013 - Il nuovo progetto della Torino-lione non presenta rischi
ambientali, anzi valorizza il territorio ed è economicamente vantaggioso. Lo ha
ricordato il commissario di governo Mario Virano, presentando ieri pomeriggio a
Palazzo Cisterna, alla Commissione trasporti presieduta da Roberto Cermignani,
il tracciato della Torino-lione e il progetto della nuova stazione di Susa, che
porta la firma dell’archistar Kengo Kuma. Alla commissione hanno preso parte
anche i vicepresidenti dell´Osservatorio tecnico sulla Torino-lione Osvaldo
Napoli e Paolo Foietta.
“Qualcuno
potrebbe dire che questa è l’ennesima presentazione del nuovo progetto della
Torino-lione: ebbene sì, siamo ostinati” è intervenuto il presidente della
Provincia di Torino Antonio Saitta. “Le contestazioni continue di cui è oggetto
la Tav sono ancorate al progetto vecchio. Invece il progetto nuovo è frutto di
nove anni di lavoro certosino, è un progetto totalmente diverso, attento al
territorio e alle esigenze di carattere ambientale”
“Al
Governo chiediamo di assumere velocemente gli impegni presi sulle opere
cosiddette di “ compensazione” e di non commettere nemmeno un errore” ha
proseguito Saitta “Abbiamo i progetti pronti e non è più tempo di tergiversare.
Noi siamo in prima linea, vogliamo ripristinare l’autorità dello Stato e non
essere le sentinelle di una resa alla violenza e alla illegalità”.
Virano
ha quidni presentato nel dettaglio il progetto, ricordando fra l’altro le
prossime scadenze dell’iter di approvazione: mentre in Italia tutte le 8
commissioni parlamentari della Camera hanno dato parere favorevole alla
ratifica del trattato internazionale sulla Torino-lione, il Parlamento francese
voterà il 31 ottobre l´approvazione. Entro fine anno la Commissione europea
inoltre voterà il bilancio 2014-2020, garantendo così la sua quota di finanziamento
dell’opera (40%).
Virano
ha inoltre sottolineato come, nonostante il periodo di crisi, esiste un
consistente mercato, nell’ordine dei 150 miliardi euro all’anno, che grava sul
“corridoio mediterraneo”: “Il mercato c’è ma l’offerta ferroviaria non
l’intercetta più, il 98% viaggia su gomma” ha detto Virano. “D’altra parte, la
Galleria Cavour, al traforo del Frejus, è la stessa dal 1870. Sono cambiati i
treni, è cambiato tutto, e noi affidiamo il nostro futuro a un’opera
risorgimentale?”
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