Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Marzo 2007
 
   
  TOSCANA FINANZA: BORSA ITALIANA DISPONE L’AMMISSIONE A QUOTAZIONE L’AZIENDA È UNO DEI PRINCIPALI PLAYER IN ITALIA NELL’ACQUISIZIONE PROSOLUTO E GESTIONE DI CREDITI DI DIFFICILE ESIGIBILITÀ

 
   
   Firenze, 12 marzo 2007 – Borsa Italiana, con provvedimento numero 5145 del 5/03/2007, ha disposto il 5 marzo l’ammissione alla quotazione ufficiale sul Mercato Expandi delle azioni ordinarie di Toscana Finanza S. P. A. , una delle principali aziende in Italia attiva nell’acquisizione e gestione di crediti di difficile esigibilità. L’inizio delle negoziazioni avverrà dopo il rilascio del necessario Nulla Osta alla Pubblicazione del Prospetto Informativo da parte di Consob e sarà subordinato alla verifica da parte di Borsa Italiana della sufficiente diffusione delle azioni Toscana Finanza S. P. A. Abaxbank supporta l’azienda in qualità di Listing Partner e Global Coordinator dell’operazione, mentre lo Studio Legale Pedersoli e Associati agisce in qualità di advisor legale e Deloitte Financial Advisory Services come consulente finanziario Presente da venti anni sul mercato, Toscana Finanza è oggi attiva in via esclusiva nell’acquisizione pro soluto e gestione di masse di crediti di diverso profilo di rischio e con diverse e specifiche caratteristiche. Tali crediti provengono principalmente da: Banche e istituzioni finanziarie; Crediti da procedure concorsuali; Aziende commerciali. Nella fase di acquisizione, fondamentale è la capacità di valutazione del rischio dei portafogli, che fa anche uso di sofisticati programmi informatici proprietari messi a punto in venti anni di esperienza. Una volta acquisito, il portafoglio crediti è gestito da Toscana Finanza secondo i più alti standard di etica, trasparenza e rispetto. Le agenzie partner, che vengono scelte con la massima attenzione e sono vincolate da contratti rigidissimi, sono costantemente soggette ad un alto numero di controlli da parte della società stessa e vengono messe in competizione tra loro. Questo per garantire la masssima tutela e trasparenza di comportamento ai propri clienti. Il management di Toscana Finanza ha poi elaborato un codice di condotta che valuta le situazioni socialmente più difficili, con l’obiettivo di sanare i contenziosi nel rispetto delle problematiche più critiche. Dal solido equilibrio degli elementi del business model, nascono i risultati registrati dall’azienda: la società ha chiuso l’esercizio 2005 con un margine di intermediazione pari a circa 6 milioni di euro (+ 25% circa rispetto ai 4,8 milioni del 2004) e un utile netto pari a 2,1 milioni di euro (+35% rispetto ai 1,5 milioni di euro del 2004); il valore del portafoglio crediti al fair value al 31 dicembre 2005 ammonta a €29, 2 milioni, in crescita del 15,7% rispetto al 2004 e il valore nominale totale dei crediti in portafoglio è risultato pari a 250 milioni di euro (+13,3% rispetto ai 220,6 milioni del 2004). Al 30 giugno 2006 il margine di intermediazione è risultato pari a 3,8 milioni di euro, l’utile netto è risultato pari a 1,5 milioni, il valore al fair value del portafoglio crediti ammonta a 33,8 milioni di euro (+16% rispetto al 31 dicembre 2005) mentre il valore nominale complessivo dei crediti in portafoglio è risultato 282,9 milioni di euro (+13,1% rispetto al 31dicembre 2005). Toscana Finanza è assoggettata alle procedure di controllo dell’Ufficio Italiano Cambi che prevede, fra l’altro, l’onorabilità e la professionalità degli amministratori e dei soci Andrea Manganelli, Presidente di Toscana Finanza, ha commentato: “L’ammissione disposta oggi da Borsa Italiana è un ulteriore passo in un progetto di crescita, perché la quotazione ci permetterà di aumentare la patrimonializzazione e poter quindi sfruttare la ventennale esperienza nel settore per acquisire e gestire portafogli di crediti caratterizzati da un ancora più interessante profilo di rendimento”. .  
   
 

<<BACK